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                           GIULIA

È letteralmente passato un mese da quando sono qui, mi sto trovando davvero bene.
I ragazzi mi aiutano a recuperare tutto:

Tommaso e Alessandro mi aiutano con le coreografie di classico, Serena con quelle di modern, Martina con quelle di latino e Samuele mi aiuta a creare una coreografia tutta mia sulla canzone che ho scelto di portare.

Ho legato tantissimo con Samuele nell'ultimo periodo, mi sta aiutando molto. Non gli ho raccontato cosa mi è successo, non l'ho fatto con nessuno in realtà, ma mi aiutano come se sapessero.

Da quando, per sbaglio, ho rivelato il fatto che mi tagliassi, Enula ha fatto si tutto per eliminare tutti gli oggetti con cui potessi causarmi altre ferite e si è anche offerta di cambiarmi le bende e disinfettare le ferite. Le ho detto più volte che non mi andava perché non volevo che rimanesse "impressionata" da quello che avrebbe visto, ma non mi ha ascoltata e ogni volta mi aiuta lei a fare tutto.

Anche i cantanti mi aiutano per i corsi di canto:
Luca mi aiuta con gli strumenti, Giovanni mi aiuta a scrivere, più che altro serve per far prendere ispirazione a lui, io non voglio cantare ho scelto quel corso solo perché è obbligatorio. Mi fa ridere il fatto che tutti quelli che sognano di fare i cantanti abbiano scelto il corso di Hip Hop dove sono letteralmente delle pippe.

Continuando, Enula mi aiuta ad essere più confidente quando canto, Leonardo o checco come lo chiamo io, mi aiuta a migliorare l'intonazione. Anche con lui ho legato molto, è come un fratello per me e gli voglio un mondo di bene.
Anche Luca ha un posto speciale nel mio cuore. Sono tutti così premurosi e non mi fanno pesare il fatto che debbano darmi delle lezioni private per recuperare.

<<oggi faremo una coreografia sexy>> Il professore, non era altro che il ballerino Simone Nolasco che adoro, accompagnato dalla ballerina Giulia Pauselli.

<<posizionatevi dietro la sedia e fate questo movimento con la spalla>> Simone cominciò a portare la spalla avanti e indietro in modo sensuale.
Io sembro una stupida, guardo i miei compagni e scoppio a ridere.
I cantanti erano dei tronchi:
Giovanni al posto di muovere una spalla le muoveva entrambe e sembrava un gobbo, Enula che stava letteralmente ferma e muoveva a stento le braccia, Leonardo che tutto impacciato si guardava attorno e gli altri che non sapevano cosa fare e si erano letteralmente seduti sulla sedia.
Solo Raffaele sembrava intenzionato ad imparare la coreografia perfettamente.

<<come mai ridi?>> Simone si avvicinò a me, non mi ero resa conto che avevano tolto la musica e tutti avevano sentito la mia risata.
<<oddio scusa! Mi sono girata e mi hanno fatto troppo ridere loro, scusa davvero>> lo supplicai.
<<tranquilla! Se non ridiamo queste lezioni diventano noiose, poi la tua è una risata contagiosa e rende tutto ancora più divertente>>

Arrossii violentemente non appena Simone si fu allontanato. Giovanni mi guardò ma distolse subito lo sguardo non appena i nostri occhi si furono incrociati. Sembrava un po' giù di morale, anche Leo se ne accorse e urlò:

<<cosa c'è Sangio? Non ti esce la coreografia? Ci credo! Sembri il bastone di passeggio di mio nonno>>

Guardo Giovanni e scoppio a ridere a più non posso, l'accoppiata Giovanni e bastone del nonno mi mancava.

<<oooh ma che vuoi tu!>> Disse rivolto a me con una voce da bambino.
<<scusa, mi fa troppo ridere il modo in cui ti ha associato al bastone del nonno. Io ti avrei paragonato al palo dei cartelli stradali ma il bastone del nonno fa ancora più ridere>>
<<ti diverti a prenderti gioco di me eh!>> prese a rincorrermi per tutta la sala.

Mi prese e mi caricò in spalla.
<<Giò! Giò mettimi giù! AAAH! AIUTO!>>
Giovanni cominciò a farmi il solletico.
<<ti prego mettimi giù>> lo supplicai ridendo.
Mi portò vicino alla sedia e mi mise giù.

<<io l'ho già capito, ma loro ancora no..>> Leonardo cominciò a canticchiare questo motivetto.
<<cosa?>> Giovanni lo guardò.
<<nulla>> Leonardo tornò a guardare la sedia.

<<adesso imparate la coreografia e la settimana prossima la proverete uno alla volta ed io e Giulia decideremo a chi farla fare>> Simone tornò alla sedia e cominciò a spiegare i passi.

L'ho imparata con molta facilità, solo che non mi ci sento dentro, non mi sento me stessa.
Anche se.. Qual è la Giulia che dovrei sentire per definire una cosa adatta a me stessa?

Giulia bambina di cinque mesi fa o la Giulia "adulta" di tre mesi fa?
Mi sento così inadeguata quando accade questo.

<<la lezione è finita, potete andare. Giulia tu resta, devo parlarti>> Simone mi bloccò.

Giovanni si gira verso di me e con le labbra mi mima un "ci vediamo tra poco" annuisco e va via.

<<ti vedo bloccata nel fare questa coreografia, come mai? Ti ci vedo davvero bene con questa>>
Simone si sedette difronte a me.
<<a me piacciono queste cose femminili perché mi piace cacciare questa parte di me, ma mi sento molto maschiaccio e faccio difficoltà ad uscire da quella parte di me per diventare più femminile. Mi ci vedo con una coreografia del genere, ma non so come sbloccarmi>> mi sedetti sul pavimento che trovo molto più comodo rispetto alla sedia.

<<come mai questa cosa?>>
<<ho paura di fare una figuraccia, di sembrare ridicola..>>
<<ci devi lavorare>>
<<eh ma mi vergogno...>>
<<Ti vergogni perché non sei confident, perché non credi in te stessa, capito? Non credi che tu possa essere sexy agli occhi di qualcuno>>
<<no più che altro, quello che penso sempre io, anche se so che è sbagliato, e che penso quello che pensano gli altri e che magari pensino "ecco che mo questa fa così per farsi vedere" ad esempio. E quindi mi blocco>>

Simone mi ascoltò senza parlare.

<<ma perché per te è così importante quello che pensano gli altri?>>
<<perché mi sono successe delle cose che mi hanno portata ad essere così>>
<<tipo?>>
<<li sentivo ad alta voce i pensieri degli altri.. Che erano negativi. Parlavano male davanti a me facendo finta di parlare di nascosto anche se comunque non era così>>
<<capisco>>
<<oppure me lo dicevano proprio in faccia, mi facevano critiche di ogni genere>>

<<a livello personale o artistico?>>
<<entrambi. Lo facevano anche persone che ritenevo amiche o a cui ci tenevo al loro pensiero, è questo mi ha ferita ancora di più. Una delle critiche che ricevevo di più è sul fatto che ridevo sempre e dicevano "questa è pazza, è una sclerata che ride sempre" Ho passato un periodo in cui ho cercato di cambiare e di diventare "normale" come dicevano loro e poi, per fortuna ho trovato delle persone a cui piacevo per come ero e quindi ho cercato di far tornare questa parte. Infatti adesso sono quasi tornata ad essere come prima. E mi sono accorta che questa parte è quella che piace di più>>

Simone si alzò e si avvicinò a me.
<<lascia stare questi pensieri "ho i denti così, non piaccio a nessuno" Tu sei così e sei una bellissima ragazza, se ad una persona non piacciono i tuoi denti, sicuramente qualcun'altro impazzirà per i tuoi denti>>
Sorrisi e lo abbracciai.
<<Grazie!>>
<<di che! Dai, vai a mangiare. Ti voglio carica per il resto delle lezioni, questa coreografia te la devi prendere>>
Anuii e lo abbracciai di nuovo.

Mi ha fatto bene sfogarmi con Simone, è una persona buona, ti ascolta senza giudicarti o senza parlati sopra.
Devo fare quella coreografia perfettamente, devo farlo per me.

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Ieri notte è uscito il primo EP di Sangio e sono tanto tanto orgogliosa di lui, si merita tutti i numeri che sta facendo e anche di più.
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Ho deciso che posterò due volte a settimana per ora, finita la scuola posterò anche di più.
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Se volete potete scrivermi qualunque cosa, se volete vedere qualche scena in particolare scrivetemi, se volete darmi dei consigli fate pure.
Se mi volete correggere qualche errore fatelo e se vi va lasciate una stellina. Grazie🌺

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