"Ehi Alexander" mi salutò Bennett quando, quella mattina a scuola, mi avvicinai a lui.
"Scott in ritardo? Ma che sorpresa" dissi ironico, superando Bennett e proseguendo dritto per la mia strada. Lui mi seguì mentre attraversavo il corridoio e mi dirigevo verso il mio armadietto.
"Scott ritarda sempre, non capisco perché conti sempre su di lui e speri che un giorno si presenti in tempo"
"Bennett, ho bisogno di te" dissi mentre mettevo la combinazione e aprivo l'armadietto.
"Per..?" alzò un sopracciglio.
"Scoprire l'orientamento sessuale di Neo"
Bennett gemette "Seriamente Alexander? Pensavo che volessi Donnie!"
"Donnie mi divertirà solo per un paio di giorni." Risposi "Fai quello che ti ho detto"
"Non sono in grado di poterti fare cambiare idea, uh?"
"Esatto, nessuna possibilità, scoprilo"
Bennett annuì e si allontanò. Chiusi l'armadietto e mi diressi nell'atrio principale, incrociando le braccia al petto e aspettando Scott.
"Sei sempre in ritardo" affermai quando lo vidi un paio di minuti dopo.
"Mi sono addormentato" si scusò lui, strofinandosi gli occhi.
"Sì, va bene" dissi tornando indietro, diretto verso il corridoio.
"Dov'è Bennett?" mi chiese raggiungendomi.
"Sta facendo delle ricerche per me" risposi vago.
"Ah," esclamò Scott "nuovo bersaglio. Non vedo l'ora di vedere come se la cava questo"
"Credo che sarà molto interessante"
Scott si fermò al suo armadietto e mise la combinazione. Guardai in giro ma non vidi nessun segno di Donnie o Neo.
La campanella suonò e Scott chiuse di scatto il suo armadietto "Merda, ho fatto più tardi di quanto pensassi" esclamò, facendo correre pigramente una mano fra i suoi capelli pettinati.
"Alza il tuo culo dal letto più presto, la prossima volta." Risposi, incamminandomi verso la mia classe "Ci vediamo a pranzo"
"Sì, ci vediamo più tardi Alexander" mi salutò lui, dirigendosi anche lui verso la sua classe.
La mattinata sembrò proseguire estremamente e dolorosamente lenta fino al suono della campanella che segnalava l'ora di pranzo. Balzai in piedi e corsi fuori dalla classe, diretto al mio armadietto. Gettai i libri lì dentro ed afferrai il mio pranzo.
Mi sedetti al solito tavolo, aspettando impazientemente l'arrivo di Bennett e Scott. Quest'ultimo entrò al suono dell'ultima campana, circa dieci minuti dopo, e si sedette con me.
"Dove diavolo è Bennett?" chiesi, una nota di impazienza nella mia voce.
"Ed io che ne so?" rispose lui alzando un sopracciglio.
Mi guardai intorno ma non individuai da nessuna parte la figura del mio migliore amico. Avrei ucciso quello stronzo se non si fosse fatto vedere a pranzo.
"Quello sguardo da omicida è per me? No perché se lo è, andrò a sedermi da qualche altra parte"
"Bennett" esclamai, alzando lo sguardo e seguendolo con gli occhi mentre si sedeva di fronte a me.
"Non uccidermi. Ci ho messo così tanto perché dovevo fare una domanda al professore"
"Parlando di domande..." inclinai il capo con aspettativa.
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The Show Must Go On [boyxboy] (Italian Translation)
Teen FictionAlexander Sullivan è ricco, bello, ha carisma, è astuto ed è costantemente annoiato. Quando l'aggressivo Neo Bartosz cattura la sua attenzione decide di renderlo la sua prossima fonte di divertimento. Ma Alexander non sa quanto complicato, testardo...