«Ally! Ally!» mi sbracciai, rincorrendo nel campus la mia migliore amica.
Lei si girò e urlò a sua volta il mio nome - come se non ci vedessimo da un secolo e mezzo - attirando l'attenzione di tutti quelli nelle vicinanze.
Percorsi gli ultimi metri che ci separavano e la raggiunsi. «Meno male che ti ho beccata.»
«Come sta la mia migliore amica? Mi dispiace di averti dato buca ieri sera ma ero stremata dal viaggio. Doppio film venerdì?»
«Accetto volentieri, ma devo dirti una cosa urgentissima.»
Allison sembrò confusa, ma annuì. «Okay. Ho un'ora di spacco proprio adesso. Caffetteria?»
«Perfetto, io non inizio prima dell'una», dissi e ci dirigemmo immediatamente fino all'edificio a qualche passo da noi.
Avrei voluto raccontarle ogni particolare della serata precedente, stavo scoppiando dentro dalla voglia di dire tutto ad Allison, ma prima volevo accertarmi che lei fosse seduta. E che io avessi la mia prima dose di caffè della giornata.
Facemmo le nostre ordinazioni e poi la trascinai al banco di ritiro. «Okay, mi stai preoccupando, Elle. Cos'è questa cosa che devi dirmi?»
«Sediamoci prima», cercai di sorridere nervosa e lei sembrò insospettirsi ancora di più. «È una cosa bella, te lo assicuro. Riguarda...»
«Elle, buongiorno!»
Mi girai verso la voce conosciuta e sorrisi. «Mike!» lo salutai dietro al bancone. Mike era un mio compagno di corso, appassionato di Shakespeare e aspirante attore. Un tipo molto simpatico e con cui avevo anche avuto un appuntamento, una volta. Così tanto tempo prima che neanche me lo ricordavo. «Come stanno andando i corsi?»
«Non mi lamento. Ho fatto domanda per il tirocinio della Ellis. Devo temere concorrenza?» mi strizzò l'occhio e ci porse le nostre bevande.
«Oh, ma no, sei così bravo. Abbiamo parlato di quel posto, ma non credo davvero di avere voglia di sobbarcarmi di quel tipo di responsabilità, l'anno prossimo.»
«Scherzi? Sarebbe un'ottima cosa da inserire nei nostri curricula.»
Evitai il solito discorso e mi limitai ad annuire. «E invece che impressione ti ha fatto Brown?»
Mike si sporse sul bancone verso di me e abbassò il tono di voce. «Abbiamo frequentato solo poche lezioni, ma le voci su di lui mi sembrano vere. Si comporta da pazzo.»
«Lo so!» esclamai. «E hai visto il programma d'esame? Ho ucciso sei alberi per stamparlo...»
Mike rise, ma Ally mi fulminò con gli occhi e mi fece cenno col capo di congedarmi. «Noi ci andiamo a sedere, ti passo a salutare prima di andare.»
«Potremmo anche andare insieme all'aula, il mio turno finisce poco prima della lezione.»
«Ma certo», lo salutai con un cenno della mano e mi lasciai trascinare fino ad un tavolo in fondo alla sala.
«Adesso flirti con quel tipo?»
«Non stavo flirtando!»
«Oh Mike, perché mai dovresti temere la concorrenza? Sei così bravo!», Ally si portò una mano alla fronte imitando un mancamento. «Mi chiedo in cos'altro saresti così bravo!»
Mi strozzai con il caffè. «SHH!» Allison rise. «Sono abbastanza sicura di non aver detto così.»
«Ah, davvero? Mi sembrava», accennò un'espressione innocente.
«Proprio qualche tempo fa ti lamentavi che non avevo avuto secondi appuntamenti, ma se parlo con Mike...»
«Elle, scherzavo!» Ally rise. «Puoi flirtare quando vuoi, ma io ho mezz'ora prima di lezione e sto morendo dalla voglia di sapere cosa devi dirmi.»
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Ti cercavo
Romance🏆WATTYS WINNER🏆 E poi lo baciai. Lo baciai come se ne andasse della mia vita, come se quel bacio potesse salvarmi da morte certa. Il fatto ironico era che più andavo avanti a baciarlo più mi sentivo morire. Le sue labbra erano morbide e forti, mi...