7. Tecniche speciali

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T/n's POV

Il giorno seguente mi alzai presto e andai a fare colazione con gli altri, che poi tornarono nelle rispettive camere a prepararsi.

Ero davvero nervosa e mi ero bloccata sulla soglia del portone, Bakugo mi notò e venne verso di me.

Bakugo: "ma ti vuoi muovere?"
Io: "si arrivo stai calmo"
Bakugo: "tsk"

Ancora non mi muovevo e così lui mi prese dal colletto della divisa, ogni giorno più gentile.

Arrivati in classe il professore ci ricordò della licenza temporanea, in sostanza era un pezzo di carta che ci permetteva di agire in caso di pericolo.
Disse che era molto importante, ma anche molto difficile da ottenere.

Aizawa: "spero per te, t/n, che riuscirai lo stesso a guadagnarla"
Io: "farò del mio meglio" sorrisi e Kirishima mi diede un pugnetto sulla spalla a mo' di incoraggiamento.

Se prendessi la licenza potrei avere più libertà di movimento e mi sentirei più tranquilla.
Ora come ora siamo bloccati nei dormitori, la LOV lo sa e se me li ritrovassi davanti non potrei far nulla... Vorrei potermi difendere?
Un momento, perché dovrei difendermi? Sto pensando a cavolate, se la dovessi incontrare, adesso, farei finta di non conoscerli e la combatterei.

Il professore riprese a parlare e mi distolse dai miei pensieri.

Aizawa: "da oggi dovrete creare due tecniche speciali a testa"
Tutti i presenti si esaltarono
Mina: "ALLORA NON È SOLO UNA COSA DI SCUOLA"
Spero: "UNA VERA E PROPRIA ATTIVITÀ DA EROI"

Avevo già le mie tecniche speciali, insieme a Dabi una volta a settimana ci divertivamo a inventarne sempre di nuove.
Molte le abbiamo in comune.

Indossammo i nostri costumi, modestamente il mio era il più stiloso:

Indossammo i nostri costumi, modestamente il mio era il più stiloso:

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(Se non vi piace potete immaginarlo come vi pare)

Bakugo: "in foto era decisamente meglio" mi stuzzicò lui
Io: "il tuo sembra uscito da una parata di carnevale, non sei nella posizione di giudicare" dissi io in tutta risposta, con un ghigno stampato in faccia.

Non potevo certo dargliela vinta dicendo che mi piaceva, scherziamo?

Bakugo: "questa me la paghi" disse a denti stretti e iniziando a produrre piccole esplosioni dai palmi delle mani.
Io: "oh guarda, siamo arrivati, dovrai aspettare, che peccato"

Eravamo davvero arrivati alla palestra, la TDL, come Tokyo Disney Land ✨👄✨

Ognuno di noi si ritrovò su un pilastro di cemento a combattere contro una copia di Ectoplasm, un eroe col potere della clonazione.

Gli mostrai solo tre delle tecniche che avevo perfezionato.
Una di esse permetteva alle mie esplosioni di colpire un punto preciso e di non espandersi, in modo tale da creare meno danni o confusione.

Ectoplasm: "bene, sei già a buon punto vedo, ora vai dal ragazzo con il quirk simile al tuo e fatti dire come riuscire a volare, lui già ci riesce e sarebbe un buon punto di forza"
Controvoglia annuí e mi avviai.

Io: "porcospino, ti ho trovato finalmente" spuntai da dietro un pilastro sul quale si stava esercitando.

Bakugo: "che cosa vuoi? Torna ad allenarti, ti potrebbe servire"
Era stranamente serio
Io: "in realtà ho finito, Ectoplasm mi ha detto di chiedere a te" dissi ruotando gli occhi.

Bakugo: "ti serve il mio aiuto?" disse sorridendo soddisfatto
Io: "ecco... Tu dimmi solo come fai ad alzarti in volo, è l'unica cosa che non riesco a fare"
Bakugo: "ripeto la domanda, ti serve il mio aiuto? " smise di caricare colpi e mi guardò con le braccia incrociate.

Il bastardo vuole sentirmi supplicare, se lo scorda.

Io: "no, vado a chiedere al professore" feci per andarmene, ma me lo ritrovai davanti
Bakugo: "devi semplicemente mantenere i palmi paralleli al suolo e il gioco è fatto, lo sanno fare anche i bambini" detto ciò si lanciò in aria come se nulla fosse.

Ci provai, all'inizio andava tutto bene
Io: "ora come faccio a cambiare direzione?" dissi più a me stessa che a lui.

Bakugo: "ti mantieni in alto con un braccio e l'altro lo usi per girare, guarda come faccio io idiota" continuava a girarmi attorno, mentre io rimanevo ferma a mezz'aria.

Alzai il braccio destro e senza avere il tempo nemmeno di pensare, caddi miseramente. Bakugo si mise a ridere, e scese vicino al mio povero corpicino steso a terra, dolorante.
Mi tese la mano, però non l'afferrai: ero in grado di alzarmi benissimo da sola, non ero una fanciulla in difficoltà.

Lo superai e lo guardai con aria di superiorità da dietro la spalla. In men che non si dica tornai a librarmi in aria, lui rimase sotto shock per qualche secondo e poi mi raggiunse.

Riuscii finalmente nell'intento e Bakugo sembrava fiero di se stesso, non vedevo l'ora di smontare il suo ego.

Io: "sono io quella che oggi ha imparato a volare non tu, è inutile che sorridi così, porcospino" sottolineai l'ultima parola, sapevo quanto gli desse fastidio.
Bakugo: "senza il sottoscritto saresti ancora con il culo per terra brutta copia"
Anche lui fece lo stesso evidenziando quel soprannome orrendo.

In quei giorni tornammo spesso alla TDL, trovando anche i nomi per le tecniche create.
Uno di quei giorni Bakugo fece quasi cadere un pezzo di cemento addosso ad All Might, lo prendo ancora in giro.

Io: "passami i cereali, ma vedi di non far cadere anche quelli ahahahah"

Bakugo: "giuro che se non la smetti, i cereali te li ritrovi tra i capelli" le sue minacce erano qualcosa di stupendo.

Una sera io e le ragazze eravamo tutte insieme in salotto
Tsuyu: "ogni giorno è sempre più pesante, cra"
Momo: "hai proprio ragione, ma
t/n tu non sei stanca?"
Io: "mh? Beh non proprio, la resistenza è il mio punto forte, mi stanco difficilmente"
Uraraka: "beata te, io sono a pezzi e in più ultimamente sento un vuoto dentro"

Mina: "UNA COTTA, RACCONTACI TUTTO"
Uraraka: "cosa? Nonono ti sbagli hehehe"

La povera ragazza era così in imbarazzo che si coprì il viso con le mani e, attivando il suo quirk, iniziò a fluttuare per la stanza.

Momo: "su uraraka a noi puoi raccontare tutto lo sai"
Uraraka: "nonono non c'è n-nessuno"
Io: "ok ragazze ora basta, magari non ne vuole parlare, diamole il tempo"
Tsuyu: "t/n ha ragione, quando vuoi ochako"

Mina: "sicuramente lei non è l'unica ad avere una cotta, dico bene ragazze?😏" guardò principalmente me
Io: "già, Mina che mi dici di kirishima?" la provocai
Mina: "cosa- nono non intendevo-"
Ci mettemmo tutte a ridere e cambiammo argomento.

Mina continuava a guardarmi come per dire "questa volta hai vinto tu, ma so che nascondi qualcosa" mi faceva un po' paura lo ammetto.

Hagakure: "ragazze si è fatto tardi io vado a dormire, buonanotte"
Ognuna andò nella sua stanza, compresa me.

Non facevo altro che pensare all'esame per la licenza temporanea, alla LOV e a cosa fare.

SPAZIO FORMICHE SPASTICHE🐜
Questo capitolo è un po' più lungo del solito, ma ne vado fiera.
1144 parole.

"Ci stai?" BakugoxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora