chapter 4

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Pov's Kendall

Vuole darmi un'altra possibilità,é così difficile crederci , ma sono così contendo.

Aspettai Alison e Charlotte per più o meno 10 minuti prima di vederle scendere preparate per andare.
Vidi Charlotte sorridermi e io feci lo stesso.

Andammo in macchina e decidemmo dove andare. Una volta deciso il posto ci incamminammo,Alison si mise dietro, nei seggiolini inferiori,ad osservare il panorama dal finestrino, invece Charlotte si mise accanto a me. Giravo lo sguardo ogni poco per guardala e penso che se ne fosse accorta. «la smetti di girarti in continuazione,sei fastidioso e potremmo fare un incidente»mi rimproverò. Alzai gli occhi«ma quanto sei antipatica, non sei proprio più come quella di una volta »dissi serio ironicamente.«se fossi stata come quella di un tempo sarei corsa a braccia aperte da te, ma così non é stato, quindi fortuna»replicò. «ah si?sei nella mia macchina e volevi giocare a quel gioco, ricordi?»dissi guardandola mezzo secondo per poi riportare gli occhi sulla strada. «Primo:sono consapevole di essere venuta con te, e ti sto dando, forse, un'altra possibilità così tu magari non mi romperai più i coglioni. Secondo:volevo giocare a quel gioco solo per divertimi mio caro»disse sicura di sé.
Non replicai, guidai semplicemente fino alla nostra tappa, e dopo più o meno una mezz'oretta arrivammo.

Pagai ed entrammo, ci fecero strada per arrivare sotto al nostro gazebo e Charlotte sistemò le loro cose. Le portai in una specie di agriturismo molto molto carino dove c'era anche l'animazione.

Mi levai la maglia e poi i pantaloni, li misi dentro alla borsa che avevo portato e poi aspettai Alison e Charlotte.
«Ali, se vuoi puoi andare a giocare con gli altri,che ne dici?»dissi prendendola in braccio.

«va bene papà»annuii e poi la portai dall'animatrice.
Tornai sotto al gazebo e trovai Charlotte che si stava levando i vestiti.

«se vuoi ti dò una mano a toglierli»dissi maliziosamente.

«faccio da sola, tranquillo»mormorò abbassandosi i pantaloni. Non replicai, rimasi solo a guardare quel paradiso che mi ritrovavo avanti.Si levò anche la maglia e adesso era ancora più perfetta.

Non aveva un seno prosperoso, ma aveva il culo che parlava. Indossò un costume sgambato, cosa da farmi impazzire,la guardai attentamente ,«se ti giri un attimo Charlotte posso guardare com'è fatto il costume dietro»dissi avvicinandomi a lei. «vai a fanculo»disse ridendo allontanandosi da me.
Risi e puoi mi sdraiai sul materassino matrimoniale e guardai Charlotte mettersi la crema.
Ad un certo punto mi chiese,«puoi aiutarmi a stendere la crema dietro le spalle?»disse sedendosi sul materassino. Mi alzai all'istante e mi sedetti dietro di lei sul lettino per aiutarla.
La iniziai a spalmarla e dopo averlo fatto, preso dal momento, avvicinai le mie labbra al suo collo e iniziai a baciarle tutto il collo fino alla spalla.

«no, ti prego»disse alzandosi,allontanandosi così da me.

«non capisco...prima volevi baciarmi e fare sesso, adesso sei fredda, perché?»domandai confuso.

«pensavo di riuscirci, ma non riesco. Mi fai sempre lo stesso effetto e non dovrebbe essere così. Tu sei stato uno stronzo con me e io non posso dimenticare tutto con un semplice bacio, soprattutto se dovessimo mai tornare insieme non potrò mai stare con l'ansia che tu stia con un'altra mentre io non ci sono. Io non mi fido più di te, e questo ormai da molto. Capiscimi»disse senza pause, cacciò tutto quello che mi avrebbe sempre voluto dire.

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