Pov's Kendall
Non posso ancora crederci di aver rivisto mia figlia. É perfettamente perfetta. E pensare che manco l'avevo riconosciuta. Uguale alla mamma, Charlotte...quella poco di buono.
Mi sono rimesso con Holland, dopo il terzo tira e molla. Abbiamo avuto un figlio, che ha 13 anni. Ci siamo trasferiti in Francia, non volevo manco lontanamente incrociare il mio sguardo con quello di Charlotte, la donna che ho amato.
Sono passati 2 giorni da quell'incontro e vado puntualmente in quel bar alle 7:30 sperando di ricontrarre Alison,anche se non si presenta mai o sono io che non la riesco mai a beccare.
Oggi, puntualmente, mi sono ritrovato in questo bar.
Aspettai il più del previsto ma niente traccia di Alison. Presi un caffè e un cornetto a marmellata e mi sedetti ad un tavolo e lessi il giornale.Entrò un ragazzino di forse 13 o 14 anni, assieme una signora, non ci feci tanto caso. Alzavo continuamente lo sguardo su quelle donna, non l'avevo vista in faccia ma aveva un'aria familiare, fin troppo.
Il ragazzo si fece strada verso un tavolino, affianco al mio, e quando la donna si girò per farsi via verso il tavolo la guardai negli occhi.
Ci guardammo entrambi, ci eravamo riconosciuti.
Mi passo avanti però, senza dire niente.«ah, sei tu quella che ignora me?»domandai ridendo.
«come dovrebbe essere scusami? Non ho nulla da dividere con te»mi tolse le parole da bocca.
«che puttana»sbraitai.
«come cazzo ti permetti di chiamare mia madre puttana»disse l'ometto. Pensavo fosse suo nipote,il figlio del fratello,invece no...era suo figlio.
Mi alzai dalla poltroncina,«possiamo parlare Charlotte?»le domandai.
«puoi parlare anche qui davanti a me,figlio di puttana»si mise sulla difensiva il figlio.
«amore la scuola sta a due passi da qui,vai da solo. Io rimango qui»deglutì lei ,ci sedemmo a tavolino e la guardai attentamente. Ero infuriato con lei,avrei voluto ucciderla in quello stesso momento,ma c'era anche un briciolo di amore per lei. Mio dio non ricordavo fosse così bella.
«allora?Che vuoi?»domandò seria.
«sinceramente non lo so,solo parlare con te o con Alison, tutto qui»confessai.
«beh,sappi che mia figlia non vuole ne vederti e ne sentirti,per lei non sei più nessuno»disse con freddezza. Era vero che l'avevo lasciata così d'improvviso,ma non riuscivo a sopportare tutto ciò.
«non l'hai manco riconosciuta lo scorso giorno,che dovrebbe pensare ?»sbottò di botto.
«sono passati più di 10 anni, come volevi che la riconoscessi?!»esclamai.
«potevi farti sentire in questi anni,adesso sei tornato così all'improvviso.Ma nessuno ti vuole qui»mormorò.
«hai un compagno?»le domandai così all'improvviso.
«no,ho un marito»e lì il mio cuore iniziò a rompersi in mille pezzi, non so perché. Anch'io mi ero risposato ed ero felice,ma non mi scendeva ancora il fatto che lei potesse essere felice con una persona che non fossi io.
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possiamo rimediare
RomanceCharlotte Taylor era una ragazza timida e ingenua ,coinvolta in una relazione tossica piena di violenza fisica, verbale e di manipolazione.Dopo 6 anni di relazione decide finalmente di lasciarlo, stanca dei suoi ripetitivi tradimenti che ignorava pe...