Pov's Charlotte
Sono passati 5 mesi da quando Kendall ha avuto l'incidente.
Holland non è stata per niente presente visto che negli ultimi mesi è stata fuori per badare al padre, abbandonando così Kendall nel momento del bisogno. Ma come biasimarla, il papà è sempre il papà.
Mi sono offerta di essere l'accompagnatrice di Kendall in ospedale per 5 mesi, fino ad oggi. È riuscito a guarire dai disturbi psicologici che gli aveva procurato il trauma cranico.
A mio marito non è andata a genio questa cosa, infatti parliamo pochissimo e litighiamo per tutto oramai. Ma io ho dovuto, l'ho visto solo e mi sentivo in colpa visto che si era ridotto così per me quella sera.
Di certo non l'ho perdonato per tutto quello che è successo, ma non potevo lasciarlo solo.Eravamo appena usciti dall'ospedale quando mi squillò il telefono e risposi.
Era mia figlia che voleva sapere come stesse il padre, perché bene sì ciò li ha fatti riavvicinare.«devi tornare a casa Char?»mi domandò una volta saliti in macchina Kendall.
«beh, hai finito le terapie e adesso non ho niente da fare quindi si»
«vieni da me, beviamo qualcosa e parliamo»mi propose e non risposi.
«ti giuro che parleremo solo, va bene?»mi domandò e annuii.
Salimmo in macchina, mettemmo un po' di musica e guidai fino e casa sua.Quando arrivammo entrammo e mi accomodai in salotto, mentre lui era in cucina a prendere da bere.
Tornò dopo qualche minuto con champagne.
«scusa se la casa è un po' un disordine, ma la donna delle pulizie viene a fine settimana, visto che Holland non c'è»disse guardandosi in torno.«sai quando tornerà?»domandai giusto così.
«tra questi giorni»annuii.
«mi spiace così tanto di averti fatto allontanare da tuo marito»disse dispiaciuto.
«non ti preoccupare, le cose si sistemeranno presto»sorrisi e presi un bicchiere di champagne.
E poi domandai, «a cosa si brinda?».
«alla nostra amicizia, ti ringrazio tanto per essermi stata vicino nonostante tutto»gli sorrisi e poi alzammo i bicchieri e brindammo.«posso farti una domanda?»mi chiese e annuii.
«perché mi sei stata così affianco? Mi hai fatto recuperare perfino i rapporti con i miei figli, perché?»
«beh...quando hai avuto il post trauma cranico mi sono sentita malissimo. È stata maggiormente colpa mia se ti sei ritrovato all'interno di un muro. E quindi, vedendo che fossi anche solo, ho mandato praticamente tutto a fanculo per te. Ma questo non significa che io ti abbia perdonato per quel che hai fatto!»esclamai infine con tono calmo.
Mi guardò negli occhi, brillavano, e poi disse qualcosa sotto voce abbassando la testa, «e poi mi c..edi perché non do..ei ...rti»non capii e quindi gli chiesi di ripetere ma non disse niente.
«a proposito, mi dispiace tantissimo per tutto. Per averti tradito, per averti mentito e soprattutto per averti trattato di merda quando eravamo sposati. Meriti davvero qualcuno come Daniel e sono felice che tu l'abbia trovato»disse e sorrisi, un sorriso sincerissimo.
STAI LEGGENDO
possiamo rimediare
RomanceCharlotte Taylor era una ragazza timida e ingenua ,coinvolta in una relazione tossica piena di violenza fisica, verbale e di manipolazione.Dopo 6 anni di relazione decide finalmente di lasciarlo, stanca dei suoi ripetitivi tradimenti che ignorava pe...