chapter 8

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Flashback(dicembre 2016)
Pov's Charlotte

«sei solamente un stronzo Kendall!!»gli urlai contro con le lacrime agli occhi.

«e anche se fosse? È stato solo un bacio!»esclamò buttandosi a peso morto sul divano, era annoiato, non gli interessava che l'avessi scoperto a pomiciare in un bar con un'altra.

«sei incorreggibile, ti odio con tutta me stessa!»piagnucolai alzando la voce, soffocò una risata lui semplicemente.

L'anno scorso, appena diventai maggiorenne, implorai i miei di farmi andare a vivere con lui...che scelta di merda.Lui mi desiderava a casa sua così tanto per poi non fregarsene niente più dopo avermi avuta? 

Lo guardai con disprezzo e poi corsi di sopra. Aprii la mia valigia che avevo sotto al letto e iniziai a riempirla.

Una volta sistemato il tutto scesi di sotto, mi guardò con un punto interrogativo e poi si alzò.

«cosa fai?»mi ringhiò contro.
«ho fatto la valigia e adesso tolgo il disturbo ,sei un partner di merda, io con te non voglio più starci!»dopo le mie parole si avvicinò a me mi strappò la valigia dalle mani e mi puntò un dito contro.

«tu da questa casa non te ne vai, non pensare che io non ti ami più, levatelo proprio dalla testa. Ma a volte mi faccio prendere un po' troppo la mano»fece una pausa e poi continuò con il suo """discorso""".
«questa valigia vuoi vedere che fine fa?»mi domandò. Non dissi nulla, lo guardai negli occhi terrorizzata forse, non potevo scappare, non riuscivo a muovere un muscolo. «bene, se non sai la risposta allora te la dò io»disse aprendo la valigia, levò tutti i miei vestiti buttandoli a terra e dopo essersi assicurato che fosse vuota, si incamminò verso il camino e la buttò dentro. Le fiamme divoravano la stoffa della valigia rimanendo piano piano il niente oltre il manico e le altre parti in alluminio.

«sei stata fortunata che io non abbia buttato pure i tuoi vestiti lì dentro»disse con orgoglio, ma orgoglio di cosa precisamente?

«e questo dovrebbe fermarmi nell'andare via da questa casa?»mormorai incrociando le braccia.

«o ti ferma questo o ti fermo io, quale fra le due opzioni preferisci?»mi intrappolò fra le sue braccia e il muro e si avvicinò pericolosamente alle mie labbra.

Mi divincolavo da quelle labbra, non volevo, non lo riuscivo a guardare manco in faccia.

«guardami Charlotte»disse prendendomi il mento costringendomi a guardarlo negli occhi.

«ho sbagliato okay?
Non avrei dovuto pomiciare con quella, davanti a tutti ,anzi, non avrei dovuto proprio pomiciare con quella!»disse, lo guardai negli occhi e vidi la sua sincerità, o almeno credevo.

«ti amo, baciami e risolviamo tutto»sussurrò con un sorrisetto abbozzato. Lo guardai negli occhi e scossi la testa,ma inutile dire che lo baciai...L'amore cosa combina , l'ossessione.

Mi spogliò, con i suoi modi bruschi, rimanendo solo in intimo, salimmo sopra, mano nella mano, e mi fece poggiare sul letto. Si spogliò velocemente e mi raggiunse. Era lui su di me, mi baciava il collo, il seno, fino al basso ventre. Volevo averlo dentro di me, giusto per dimenticare un pochino di tutto il male a me procurato. Con una mano cercava i preservativi nel nostro cassetto, invece con l'altra visitava per la milionesima volta il mio corpo.

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