chapter 17

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Pov's Charlotte

La mattina mi alzai prestissimo, per via del lavoro, e quando scesi giù trovai Kendall ancora dormire.
Sono piena di imbarazzo e mi sento così sporca.

Andai in cucina e misi il caffè sul fuoco per preparare poi il cappuccino.

Presi una tazza e quando stavo per versare il caffè, mani si poggiarono sui miei fianchi e delle labbra baciarmi il collo.
E mo come glielo spiego? Pensai.

«buongiorno Charlotte»disse mentre le sue mani percorrevano il mio corpo.

«buongiorno a te, Kendall»mi girai verso di lui, levandomi le sue mani da dosso, sforzando un sorriso.

Mi sedetti a tavola aspettando che si sedesse anche lui.

«che c'è Charlotte?»domandò.

Lo guardai con uno sguardo di ghiaccio e ancora prima di iniziare a parlare mi interruppe.

«so già quello che vuoi dirmi: che è stato un'errore ieri, che non ha contato nulla per te e che io non conto nulla per te!»esclamò con tristezza negli occhi.

«io ti chiedo scusa, perché altro davvero non saprei che dirti!»esclamò ancora.

Scusa è la parola più stupida che io abbia mai potuto sentire da Kendall.

«è un po' troppo tardi per le scuse, non trovi?»domandai retoricamente.

«non è mai tardi».

«quella donna vive in questa città. Sarò costretta a vederla, a parlarle, le sono stata addirittura amica, Kendall!»

«fidati di me»scossi la testa.
«fidarmi?»dissi ridendo.

«Charlotte, non conta più nulla per me!»mi urlò contro.

«e a cosa tieni tu? Perché chiaramente non parli di noi. Se no non avresti mai infranto quella stupida promessa!»

Non disse nulla per qualche secondo, abbadando semplicemente lo sguardo.
«torniamo come prima»mi propose con faccia tosta.

«e come erano le cose prima? Con me che sembravo una vera idiota?»domandai senza aver risposta.

«vattene immediatamente da casa mia e non farti vedere mai più, hai capito?».

«io non ti amo più. Mi sono sfogata ieri perché per colpa tua Daniel se n'è andato!»urlai con tutta la rabbia che avevo dentro.

«io amo alla follia Daniel, io non posso stare più con te. Non posso e non voglio rivivere per la terza volta la costante paura che tu possa stare con un'altra. Anzi, adesso manco mi interessa più»e qualche lacrima iniziò a bagnare il mio viso.

«allora me ne vado se è questo che realmente vuoi»si alzò e appena se ne andò sbattette la porta fortissimo.

Pov's Kendall

Può mai essere che mi abbia dimenticato sul serio e che ieri non sia significato niente per lei?
Beh...se è questo che vuole allora direi che non posso intromettermi fra il suo matrimonio, ma prima devo parlare con Daniel.
Così andai nell'ufficio in cui lavorava e richiesi di vederlo.

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