7. Sorpresa

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Lily si svegliò con le lacrime seccate dalla sera precedente che le rigavano il viso.

Erano le 10:00.

Merda.

Aveva verifica di trasfigurazione!

Decise di starsene a letto e fingersi ammalata visto che non avrebbe trovato nessuna scusa per essere arrivata alle lezioni in ritardo.

Scese a mangiare e cercava di avere un aspetto orribile per sembrare ancora più ammalata.

Appena arrivò sulla soglia della Sala Grande vide Severus che scherzava coi suoi amici.

Lui la vide, lei corse velocemente in bagno e rimase rinchiusa lì, sentiva Severus che la chiamava.

Rimase lì per un bel po'.

Quando tornò nel dormitorio dei Serpeverde erano ormai le 4 del pomeriggio.

Entrò e si trovò di fronte a numerosi mazzi di fiori che le piacevano tanto e dei suoi colori preferiti.

Riempivano completamente la stanza.

Le sue compagne rimasero estasiate.

C'erano margherite, tulipani, rose e primule.

Gialli e blu.

Trovò un bigliettino in mezzo a un mazzo di margherite e lesse:

'Scusa per ieri, sono stato uno stupido e non volevo dire quello. Se ti va di parlarmi sono all'albero davanti il lago.
Perdonami. 
                                                                       Severus'

Lily era felice che si fosse scusato e il cuore le batteva all'impazzata.

Voleva vederlo.

Si diresse al lago dove lo avrebbe trovato.

Era lì.

Lily rimase un po' in disparte per osservarlo.

Era seduto, con un espressione preoccupata sul volto e si girava le mani nervosamente.

"Ciao" cominciò Lily con la voce che le tremava.

"Ehi" le rispose Piton sorridendo.

"Grazie mille per i fiori, sono bellissimi, davvero."
Severus arrossì.

Doveva. Diglierlo.

"Mi fa piacere!... Senti... io... mi dispiace, non intendevo assolutamente dire le cose di ieri, non so perché l'ho detto sinceramente ma mi è scappato, così." cominciò.

"Quello che pensavo veramente è che...
Tu mi piaci. Si, mi piaci da quando ti ho vista nel giardino vicino alle nostre case, mi piaci perché sei divertente, generosa, autoritaria, brava a scuola, bella quando sorridi, quando pensi, quando fissi il vuoto, quando ti arrabbi. Mi piacciono i tuoi bellissimi occhi verdi, i capelli rossi, la tua camminata. Tutto." finì il ragazzo tutto d'un fiato per non fermarsi e farsi prendere dal panico. Ormai era fatto e lei lo sapeva.

Cosa avrebbe fatto ora?

Lily disse: "I-Io non pensavo ti piacessi..."

"Eccome invece."

"Anche tu, comunque..."

"Cosa anch'io?"

"Mi piaci."

"Davvero?"

"Si."

Rimasero a fissarsi per un po', come se avessero visto una cosa bella e sconvolgente allo stesso tempo.

Come se stessero ancora cercando di assimilare le parole appena dette dall'altro.

Severus e Lily. Always.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora