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-ATTENZIONE: DOPPIO AGGIORNAMENTO-

OKAY AVETE FATTO ARRIVARE LA MIA STORIA A +4K E ODDIO ADESSO PIANGO.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE.

non avrei MAI pensato di arrivare a un tale traguardo! Insomma ho iniziato questa storia più per gioco che per altro e anche perché spesso, nei capitoli, scrivo cose insensate e confuse (':

scusatemi tutti e grazie ancora per aver scelto di seguire la mia storia <3

buona lettura xx

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Io e Calum siamo in ritardissimo per il nostro volo perciò, senza curarci della gente a cui andiamo addosso, corriamo verso l'uscita che ci porterà all'aereo.

"Cal leggi il nome sul biglietto."

Urlo per farmi sentire da lui mentre arriviamo davanti a una fila di aerei tutti con marche diverse stampate sulle ali e sulle fiancate.

"Airline"

Cerco con lo sguardo quello giusto finché non lo individuo a qualche metro da noi.

Afferro il braccio di Calum mentre lui si sistema al meglio il piccolo zainetto nero sulla spalla.

Corriamo a perdifiato e arriviamo nel momento esatto in cui una delle hostess sta per chiudere il portellone.

"No! Aspetti, dobbiamo salire."

Lei si guarda intorno per poi individuarci.

"Oh, avanti salite."

Io e il moro le sorridiamo radiosi e saliamo la scala di ferro velocemente per poi finalmente trovarci all'interno del veicolo.

"Grazie mille"

Sorrido grata all'hostess che, però, sembra essere troppo occupata a fare gli occhi dolci a Calum, così la guardo male e, senza pensarci, afferro la mano del moro intrecciandola alla mia.

"Andiamo a cercare il nostro posto, Cal"

Dico accentuando apposta quel soprannome odioso che, ultimamente, sto usando fin troppo.

La biondina sbuffa e gira i tacchi per tornare nella cabina del pilota.

evidentemente ha rinunciato a fare la troietta.

Penso senza nemmeno sapere perché io sia così protettiva..

..o così gelosa

Una vocina nella mia mente interviene senza che io lo voglia così scuoto la testa per cacciarla via.

Mi accorgo che sto quasi stritolando la mano calda di Calum così gliela lascio di scatto, un po' imbarazzata.

Lui ridacchia e mi indica i posti C10 e C11 che, a quanto pare, sono i nostri.

Approfitto del fatto che Calum stia mettendo il suo zaino nell'apposito spazio sopra di noi per appropriarmi del sedile vicino al finestrino.

Dopo qualche minuto lui riesce finalmente a mettere a posto il bagaglio a mano e, quando guarda in basso verso di me, fa una finta espressione ferita.

"Come osi prenderti il posto migliore?"

Scoppio a ridere mentre Calum mi guarda male perché non può fare altro che accontentarsi.

Una voce metallica risuona per tutto l'aereo e il pilota annuncia che stiamo per partire così allacciamo le cinture e ci prepariamo al decollo.

Sento che iniziamo a muoverci e mi viene naturale girarmi verso il moro per sorridergli. Calum ricambia mentre le nostre mani, appoggiate sui rispettivi braccioli, si sfiorano appena.

Virgin 17 || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora