Calum esita un secondo prima di rispondere con un tremolante
'Obbligo'
Ghigno malefica pensando a qualcosa di esilarante da fargli fare ma evidentemente l'alcool mi ha sballato il cervello perché sto formulando una strana e pericolosa idea.
Ma si, divertiamoci con questo sfigatello
Mi dico mentre lui aspetta con ansia che io decida il suo obbligo.
Così, con più calma di quanta ne ho di solito,appoggio il mento su una mano e do voce ai miei pensieri.
'Ti obbligo a fare tutto quello che ti dico per un mese intero'
Sorrido all'espressione di Calum che è un misto fra spaventata e disgustata e so che lo sarebbe anche la mia se solo fossi sobria.
'Ma sei diventata pazza, Haley??'
Mi chiede Skylinn in un sibilo.
'Forse'
Ridacchio presa da una vampata di calore probabilmente causata dalla vodka mentre Skylinn sbuffa incrociando le braccia al petto mostrando un'ostinata disapprovazione.
'Se vinci ti pagherò 200 bigliettoni'
'E se perdo?'
Non sono nelle condizioni di dire cose anche lontanamente normali infatti la punizione che ho in mente per Calum se dovesse perdere non lo è.
'Dovrai passare una notte con qualcuno che sceglierò io'
Il moro si alza schifato e incrocia le braccia al petto quasi a volersi proteggere.
'Io dovrei andare a letto con una ragazza sconosciuta che tu sceglierai?!'
'Non è detto che sarà una ragazza'
Ribatto tranquillamente.
La bocca di Calum si spalanca e lui rimane lì,immobile e con la mascella che tocca terra, a fissarmi.
'Che c'è Hood?hai paura?'
Lo stuzzica il ragazzo dai capelli verdi che solo in quel momento riconosco.
È michael
Penso sbarrando gli occhi.
E fino alla scorsa sera aveva i capelli bianco/grigi per questo non l'ho riconosciuto subito.
Cerco di non fargli capire che l'ho riconosciuto così sposto lo sguardo di nuovo su Calum che ora ha i tratti del bel viso rigidissimi e la mascella serrata.
'Non ho paura, Clifford'
Sussurra a denti stretti chiudendo gli occhi castani in due fessure.
Ecco qual è il cognome di Michael.
Penso,ma so già che domani mattina non ricorderò più nulla, forse nemmeno questo obbligo, troppo malato anche per me.
'E allora accetta, verginello'
Scoppio a ridere per quel vocabolo usato da Clifford il quale sembra accorgersi solo adesso di chi sono.
Mi guarda fisso per qualche secondo come a essere sicuro di avermi riconosciuta e poi distoglie lo sguardo tornando a focalizzarsi sul verginello.
'Accetto l'obbligo'
Annuncia il moro facendo finta di non aver sentito Michael mentre il rossore sulle sue guance conferma il contrario.