È una settimana che siamo tornati da Sidney e io ne sento tantissimo la mancanza.
Non ho più nemmeno sfiorato le labbra di Calum e credo che sia soprattutto per lo stress della scuola, che ormai sta finendo.
Inoltre ho litigato con i miei perché, una diciassettenne che va a Sidney da sola con un ragazzo che è più o meno sconosciuto, non è esattamente la figlia che un genitore vorrebbe.
Beh di solito il fatto che la scuola sia quasi al termine è un bene.. ma non per i ragazzi dell'ultimo anno che si devono diplomare.
Non vedo Calum da un paio di giorni perché, stranamente, passo un sacco di tempo chiusa in casa a studiare. Lui mi manca e, a dire la verità, mi mancano anche le sue labbra.
Però non stiamo né insieme né nulla per cui non devo montarmi troppo la testa e pensare che ogni giorni ci dobbiamo vedere o cose del genere.
In fin dei conti abbiamo iniziato tutto per un obbligo e, credo che per il nostro bene, il rapporto che abbiamo non debba diventare più di una semplicissima amizicia.
Torno a concentrare la mia attenzione sul libro di geografia, che è malamente appoggiato sulle mie gambe, e cerco di memorizzare la quantità infinita di informazioni che, durante l'anno, ho beatamente ignorato.
Se solo avessi studiato prima.
Mi dico alzandomi dal morbido tappeto del salotto per andare a mangiare qualcosa.
Ma mentre addento una mela e riprendo un po' di forze mi rendo conto di avere troppo bisogno anche solo di vedere Calum.
Per cui mando affanculo la geografia e afferro il mio cellulare per chiamarlo.
"Haley sto studiando, che vuoi?"
Finalmente sento la sua voce.
"Nervosetto il ragazzo. Volevo solo fare quattro passi con te"
