Capitolo 1

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Una piccola bambina stava correndo tranquillamente in dei corridoi...peccato che l'accesso a quel luogo non dovrebbe essere per gli umani a meno che non lavorino lì. Continuava a correre con quel sorriso infantile stampato in faccia, fino ad arrivare ad una porta, giustamente da bambina curiosa che era l'aprì conducendola in una stanza con tre troni. La piccola rimase incantata, poi si voltò verso il nulla <è qui che sei morta?> chiese...ecco quello che non vi ho detto è che non era sola, con lei c'era la sua migliore amica che tutti credevano immaginaria...ma ovviamente non lo era. L'anima fece sì con il capo, la bambina stava per farle un'altra domanda finché non sentì il cigolio della porta <guarda un po' chi abbiamo qui> la piccolina si girò vedendo un'uomo con un sorriso inquietante stampato in faccia, dato che era una bambina non diede peso allo sguardo inquietante dell'uomo. <Allora che ci fai qui!> sbraito un altro uomo spaventandola <su Caius non è modo. Posso cara?!> chiese porgendo la mano, lei gliela stava per mettere ma una figura femminile entrò con il fiatone e con il volto preoccupato, puntò il suo sguardo alla bambina, il suo viso si tranquillizzò per quasi trasformarsi in rabbia <Em-> si fermò quando si accorse dei tre vampiri. <Oh Bianca tu conosci questa bambina> Aro disse guardandola in modo incuriosito <s-si è mia ni-nipote> balbettò volendo tanto avvicinarsi alla piccola per proteggerla <TU HAI PORTATO UNA BAMBINA QUI!> Caius cercò di attaccarla ma venne fermato da Marcus, <continua cara> disse Aro . <n-non l'ho portata qui, mi ha appena chiamata la scuola e mi ha detto che Emy non c'era più> disse cercando di trattenere le lacrime <l'unico posto in cui fosse era qui, è da giorni che lo voleva v-visitare> finì tremando dalla testa ai piedi. Aro spostò lo sguardo verso la bambina <piccola perché volevi venire qui?> la sua curiosità aveva preso il sopravvento, Emy non stava ben capendo la situazione ma rispose comunque <Ottavia mi voleva far vedere il luogo in cui era morta...> spiegò normalmente, come se fosse normale parlare di morte all'età di cinque anni, <chi è Ottavia?> chiese Aro ora più incuriosito di prima <è la sua amica immaginaria> rispose Bianca che aveva ancora la mente arrabbiata per via di questa "Ottavia". <Lei non è immaginaria! Lei esiste è qui vicino a me!> urlò contro sua zia indicando il punto vuoto dove si trovava la sua amica, <SMETTILA DI PRENDERCI IN GIRO, TI SEMBRIAMO STUPIDI PER CASO!> ancora una volta il biondo platino scattò facendo uscire delle lacrime alla bambina <m-ma lei es-esiste co-come t-tutte le persone c-che vedo in quest-questa stan-stanza>. Aro esaminò poi le tese la mano <forse se mi dai la mano posso capire meglio> la bambina lo guardò un po' titubante ma poi gli mise la piccola manina, ed è lì che Aro vide tutto "questa bambina ha un dono...il dono di vedere i morti e la cosa più affascinate che abbia mai visto" pensò staccando la sua mano per girarsi verso i suoi fratelli <che dono straordinario, il dono di vedere i morti> annunciò il vampiro, Bianca si bloccò spostando il suo sguardò da Aro a sua nipote <t-tu vedi i mor-ti> balbettò tremando dal dono inquietante della bambina.
La piccola Emy non stava per niente capendo, vedere i morti? In che senso lì erano tutti vivi...vero? Si guardava intorno non capendo più a cosa fosse reale o no e poi si accorse che accanto ad un di quei tre uomini c'era una donna molto bella, le si avvicinò tutta curiosa. Marcus non capiva perché si stesse avvicinando a lui però non lo stava guardando, era lì che camminava verso il fianco di Marcus, la piccola bambina alzò il suo braccio indicando il nulla <chi è questa bellissima donna> chiese infantilmente con ancora gli occhi stupiti dalla bellezza della donna.
Tutti si bloccarono alle sue affermazioni, Aro subito si avvicinò alla piccola prendendola la mano con cui stava indicando e lì la vide, sua sorella. La donna osservò suo fratello che la stava fissando con gioia ma anche con rimpianto, lo sguardò di lei poteva essere descritto come triste e deluso ma non arrabbiato e pure era stata uccisa dalla persona che in questo momento aveva davanti a sé, suo fratello.
Aro staccò la sua mano da quella piccola non vedendo più la sua cara sorella <fratelli qui in questa stanza c'è lo spirito di mia sorella, Didyme Volturi> Aro annunciò, Bianca era sul punto di svenire e pensava a quanto fosse spaventoso il dono di sua nipote, credo che dopo quest'avventura l'avrebbe tratta in modo diverso. Marcus non stava ancora credendo a quello che aveva sentito, il suo volto da sempre depresso si stava rilassando stava pensando alla sua dolce Didyme, ma poi realizzò una cosa che lo fece arrabbiare, perché una mocciosa può vedere la sua amata e lui no, un forte ringhio gli passò dalla gola voleva aggredire quella bambina. La Emy stava tremando dallo sguardo omicida e dai forti ringhi che venivano da quel vampiro sempre depresso, strano la donna qui davanti le aveva detto che quell'uomo non era cattivo ma la piccola stava dubitando di quelle parole. Marcus si lanciò per attaccarla ma subito si bloccò, davanti a se si formò una figura trasparente che subito riconobbe...la sua amata <ma com'è possibile> bisbigliò Marcus, poi rivolse lo sguardo verso la bambina, era molto concentrata, i suoi occhi prima scuri ora erano di un celeste innaturale. Didyme gli mise una mano sulla guancia <amore mio mi puoi vedere e sentire giusto?> lui annuì ancora incantato, lei poi si girò incontrando il volto concentrato della bambina su di lei per poi ritornare dal suo amato <non ho molto tempo con cui parlare con te. L'energia della piccola Emy non durerà a lungo, devi sapere che in questo momento l'unica persona che mi puoi vedere, oltre a Emy, sei tu> si fermò per poi ricominciare <la piccolina ha espanso un po' di più il suo potere ma ancora non lo sa padroneggiare per bene, quindi amore mio aiutala> gli chiese guardandolo con un sorriso, lui non capiva perché <come fai a sapere tutte queste cose?> chiese ora un po' dubbioso <è stata una bambina di nome Ottavia, mi ha raccontato molte cose su Emy e di come la stava aiutando con il suo dono. Ti prego aiutala è l'unica che ci può far incontrare> dopo questo la donna sparì alla vista di Marcus. L'espressione del vampiro tornò a quella di sempre, tutti in quella stanza stavano osservando spostando l'attenzione da Marcus a Emy...cosa diavolo era successo! Era il pensiero che li colpì, <fratello cos'hai vi-> Aro venne fermato da un rumore di vomito che proveniva dalla piccola. Gli occhi di Bianca si spalancarono di preoccupazione per come era ridotta Emy, il suo vomito era pieno di sangue anche il naso e i suoi occhi erano pieni di lacrime <f-fa mal-> svenne cadendo in avanti, ma il suo corpicino non si scontrò con il pavimento perché il vampiro depresso la prese prima che toccasse terra, si avvicinò a sua zia e le porse la bambina, Bianca senza pensarci due volte prese sua nipote <cara Bianca poi andare> le disse, e così le due scomparvero dalla vista dei vampiri.
Aro si avvicinò velocemente verso suo fratello per capire bene cosa era successo, mentre Caius non stava capendo molto e questo lo irritava <mi spiegate cos'è appena successo! E perché non abbiamo punito Bianca per aver portato una mocciosa qui!> disse con un tono sempre incazzato (quando mai non lo è), Aro e Marcus lo stavano ignorando perché stavano rielaborando quello che era appena successo, poi Aro iniziò <fratello non puniremo nessuno. Quella bambina ha un dono meraviglioso chissà cosa potrebbe fare se esercitasse quel suo dono> rifletté ad alta voce con uno sguardo incuriosito, Caius lo guardò accigliato per poi realizzare quello che voleva fare suo fratello, <non dirmi che dovremmo fare da babysitter e tenere quella mocciosa finché non diventi matura per essere trasformata...vero!?> iniziò tutto burbero, incrociò lo sguardo con suo fratello per vedere un sorriso psicopatico <OH NO NON VOGLIO QUELLA MOCCIOSA QUI!> protestò innervosito dal volto di Aro, gli dava sui nervi. Caius cercò di chiedere aiuto a Marcus ma anche lui voleva che la piccola rimanesse, <sappiate che appena fa una cosa che mi fa irritare la uccido senza pensarci due volte> minacciò uscendo dalla stanza.

La loro bambinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora