La mattina seguente, Emy si svegliò allegramente dimenticandosi completamente degli avvenimenti di ieri. La sua piccola mente era troppo estasiata per ritornare a quel particolare, poi le avevano detto che non le avrebbero fatto nulla a quella signora, non le avrebbero detto una bugia...vero?
Si alzò dal suo letto a baldacchino fissando estasiata il manichino davanti lei, sopra si trovava un vestito rosso con un mantello e cappuccio dello stesso colore. La sua piccola manina si stava lentamente avvicinando su quel bel tessuto scarlatto. <lo potrai indossare dopo colazione> una voce roca la riportò alla realtà, era talmente elettrizzata che non aveva sentito il vampiro entrare nella stanza. <Babbo Marcus> si avvicinò al lui abbracciandogli le gambe, una mano le accarezzò la testolina <buongiorno piccolina> Emy gli sorride al gesto affettuoso.
La realizzazione le arrivò, gli prese la mano tutta frenetica <andiamo a fare colazione così potrò indossare il vestito bello> iniziò a trascinarlo con entusiasmo, ovviamente non riuscì a spostarlo ma preso dalla felicità della bambina si fece trasportare fino in sala da pranzo. Una volta arrivati si accomodarono sulle sedie, Emy come sempre non arrivava al tavolo però non si innervosì, questa era la sua giornata felice quindi non avrebbe permesso nemmeno al maledetto tavolo di rovinarle la giornata. I camerieri arrivarono e le portarono la sua colazione, quale pasto migliore di pane e cioccolato?! Adorava i cuochi di questo palazzo perché facevano una cosa che sua zia non faceva mai, abbondare con il cioccolato. Marcus la stava osservando sempre affettuosamente, era carina vederla abbuffarsi con il cioccolato.
Il rumore della porta portò al vampiro più anziano a guardare la guardia appena entrata.
<Santiago, qual buon vento ti porta?> ora anche lo sguardo della bambina si spostò sulla guardia, aggrottò le sopracciglia, lei non aveva mai visto questo signore. Lo stava studiando attentamente: capelli lunghi neri, pelle scura e occhi rossi, no non l'aveva mai visto. <È richiesta la sua presenza nella sala del trono> Marcus si alzò in piedi poi rivolse lo sguardo da Emy al vampiro <Santiago prenditi cura della piccolina> poi accarezzò la testolina della bambina e sorridendole in modo gentile <io vado, comportati bene> lei di tutta risposta annuì. Così nella stanza sono rimasti Santiago, la piccolina e il suo panino al cioccolato che non avrebbe mai condiviso con nessuno, nemmeno sotto tortura. La bambina si mise a fissare la guardia che era con lei <allora sei vivo visto che babbo Marcus ti vede, qual è il tuo nome?> era una piccola cosa curiosa ma le labbra del vampiro rimasero sigillate facendola imbronciare. Santiago rimase rigido e muto, non aveva intenzione di iniziare una conversazione con una piccola mocciosa umana. Per fortuna all'uomo i suoi sogni furono avverati quando comparì una ragazzina < Jane> disse l'uomo per salutarla mentre Emy scese dalla sua sedia tutta felice <Jane!>. La piccolina si stava aggrappando alle gambe della ragazza mentre i due vampiri la stavano guardando in modo disgustati. Jane tornò in sé <sono qui per portare la bambina dalle regine> a questo la piccolina prese la mano della vampira che stupì gli altri due presenti <allora andiamo> l'euforia della bambina era troppo alta per accorgersi degli sguardi mortali di Jane.
Prima di oltrepassare la porta della stanza, lei si girò <ciao ciao vampiro sconosciuto> e con ciò si avviarono verso la torre delle regine.Dopo aver salito quelle maledette scale, Emy fu lasciata alle cure delle regine che dopo averle dato il buongiorno, chiamarono delle cameriere che potessero aiutare la bambina a prepararsi. Le donne finirono di sistemarla e senza fermarsi un minuto, lei si piombò allo specchio per vedere e...wow si sentiva una principessa mischiata a cappuccetto rosso. <Ma sono bellissima> la sua felicità riempì il cuore delle due regine, Sulpicia le si avvicinò <prima che te ne vada, ci sono delle regole che devi seguire> Emy chinò la testa <regole?> per lei questa parola era un tabù <si, ci sono delle regole e se no li seguirai ci saranno delle conseguenze> un brivido le passò per tutta la spina dorsale, si ricordava ancora cosa sarebbe successo se avesse disobbedito. <L'unica regola che ti diamo e di non allontanarti dalla guardia che verrà con te> la piccolina annuì freneticamente ma si fermò di colpo <chi verrà con me?> i suoi occhioni erano pieni di curiosità. <Pensavo di farti accompagnare da Santiago ma oggi è troppo soleggiato, ti faremo accompagnare da qualche donna umana> ma le parole di Athenodora fecero venire un dubbio alla piccolina. <Perché Santiago non può venire?> stava riflettendo su questo, per quanto quell'uomo non le parlava voleva provare a farci amicizia. <I vampiri non possono esporsi al sole> una lampadina si accese sulla testa della bambina facendole ricordare una cosa non bella <quindi il sole vi può fare male!? Quindi il sole può...può far male anche a...mamma Picia e mamma Dora...e e anche a babbo Marcus> stavano per formarsi delle lacrime nei suoi occhi. Le regine subito le si avvicinarono preoccupate <nonono non succederà niente di brutto a nessuno> le parole non sembravano calmarla, quindi in aiuto di Athenodora si unì Sulpicia <l'unica cosa che fa il sole è solo farci brillare>. Silenzio, la camera fu invasa da questo strano silenzio <brillare?> il sussurro della piccola ruppe quella quiete, la sua manina stava stropicciare gli occhi per togliersi le lacrime. Dopo che si fu calmata del tutto, la regina dai capelli mori cercò di spiegare <ai vampiri non succede niente di male se stanno al sole, semplicemente iniziano a brillare. Ma comunque non ci possiamo andare sotto il sole perché se no le persone saprebbero di noi>. La sua piccola mente iniziò a viaggiare a quelle informazioni <quindi siete dei brillantini> i suoi occhi si illuminarono per l'euforia. Per le regine fu una reazione inaspettata, si aspettavano qualche risata non credendo alle loro parole e non degli occhi curiosi, questa bambina la stupivano sempre di più. <Posso vedere come fate i brillantini?> la voglia di vedere quella pelle luccicante la intrigava troppo <forse un'altra volta> rise nervosamente Athenodora mentre l'altra regina prese la piccola manina <andiamo dalla tua accompagnatrice prima che ti perda tutta la festa> e si avviarono fuori dalla stanza.
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La loro bambina
FanfictionEmy è una bambina dolce e allegra con un passato traumatico, la sua vita cambierà quando farà piede in un palazzo pieno di vampiri. Riuscirà la piccolina a riscaldare il cuore morto di questi tiranni? (I personaggi si comportano in modo paterno o ma...