Camminarono senza mai fermarsi o rallentare i passi, la bambina non ce la faceva più voleva piangere e stare con le due donne...ma loro l'avevano abbandonata...come tutti...tranne Ottavia. Arrivarono in una stanza piena di libri antichi e con un tavolo al centro e le sedie intorno ad esso, il vampiro lasciò il polso della piccola andando a sedersi, poi fece cenno alla bambina <siediti>. Emy si avvicinò alla sedia esitando e si mise a sedere davanti al vampiro. <Sai perché sei qui?> le chiese cercando di essere dolce ma il suo sguardo lo tradiva. Emy rispose con l'unica frase che aveva in mente <perché sono una bambina cattiva?>. Il vampiro sospiro <no, sei qui per fare una chiacchierata con me> la bambina si calmò a quelle parole, dovevano solo parlare, si rilassò pensava che avrebbe dovuto subire qualche punizione. <Mi sto chiedendo come mai quando vaghi da sola, nessuno di noi può percepire i tuoi passi> rifletté il vampiro ad alta voce, a questo comparve Ottavia accanto alla bambina accompagnata dalla regina deceduta. <È Ottavia che utilizza il suo dono> Aro rimase meravigliato a quella dichiarazione, era anche possibile che anima potesse utilizzare un dono? <Meraviglioso, mi potresti far vedere la tua amica>. Emy si voltò verso l'anima per avere il suo consenso, non voleva farlo senza l'approvazione della sua amica. Ottavia era indecisa cosa fare, non voleva ancora rivelarsi ma non voleva nemmeno che la piccolina fosse punita per il suo egoismo, poi le venne in mente un'altra cosa che bisbigliò nell'orecchio di Emy. <Ottavia non vuole farsi vedere, ma ha detto che risponderà ad alcune domande> Aro non gli piacque molto la risposta ma non si lamentò, almeno poteva risponderle a le sue domande. <Bene, voglio sapere che dono hai e come fai ad utilizzarlo essendo un'anima>. Il vampiro aspettò la risposta aveva molta curiosità, ci fu un po' di silenzio <ha detto che il suo dono è an-nu-la-men-to> l'ultima parola cercò di scandirla bene. Non c'era bisogno che spiegasse come funzionasse perché il vampiro aveva capito come lo utilizzasse. Aveva deciso, la bambina sarebbe rimasta per forza, così avrebbe evocato l'anima con il dono dell'annullamento. <Poi ha detto che per la seconda domanda, lo saprai in futuro> il sorriso inquietante che si stava formando sulla faccia di Aro calò subito, come sarebbe per il futuro? lui voleva saperlo adesso. Un forte ringhio gli passò dalla gola, non sapere qualcosa lo innervosiva e incuriosiva allo stesso tempo, non poteva nemmeno vedere tutti i pensieri della bambina, probabilmente era il dono di Ottavia ad annullare il suo dono. La bambina si spaventò a quei rumori, perché si stava arrabbiando? Aveva fatto tutto quello che le aveva chiesto. Incominciò a tremare dalla paura, il vampiro se ne accorse e smise di ringhiare, non voleva sentire ancora il frigno di quella mocciosa, lo irritava. <Basta con le domande ad Ottavia. Continuiamo noi due, sai cosa siamo io e le persone qui?> le chiese ancora cercando di essere gentile, non capiva perché le stesse per dire il loro segreto, ma o glielo diceva lui o ci pensava Ottavia. <Siete cattivi che fanno male alle persone> ripetè quello che le disse la sua amica anima, il vampiro prese un sospiro <siamo vampiri>. La reazione della bambina era totalmente diverso da come se l'era immaginata il vampiro, si immaginava che urlasse dalla paura invece sorrise stupita. <Quindi puoi trasformarti in pipistrello> disse tutta felice saltellando sulla sedia, il vampiro si accigliò, pipistrello? Ma cosa pensavano gli umani di loro <no, non mi trasformo in un pipistrello> rispose alzando gli occhi al cielo. La bambina mise il broncio incrociando le braccia, stava iniziando ad immaginarsi un certo vampiro biondo versione pipistrello, a quel pensiero si mise a ridere. Le passò un'altra cosa nella mente <ma quindi voi bevete...> ecco cosa stava aspettando il vampiro e qui che sperava nella reazione spaventata <...succo di pomodoro> si alzò in piedi sulla sedia con gli occhi pieni di meraviglia al contrario di Aro che alzò un sopracciglio. Succo di pomodoro? Ma cosa cavolo insegnavano ai bambini sulla loro specie, pensava che gli umani fossero stupidi, ma non fino a questo punto <no non beviamo succo di pomodoro>. La pazienza di Aro stava superando il suo limite, non si arrabbiava spesso come suo fratello, ma questa bambina lo irritava con quelle stupide domande. Prima che potesse fare qualcosa, la porta si aprì rivelando gli altri due vampiri, Marcus e Caius. Emy appena vide il vampiro sempre triste, si alzò dalla sedia e camminò verso di lui e gli abbracciò la gamba, Marcus in tutta risposta le accarezzò la testa e le sorrise in modo paterno. Gli altri due rimasero stupiti, Marcus stava sorridendo? Era secoli che non dava segno di vita e ora stava sorridendo ad una bambina umana. Il vampiro si accorse delle facce stupite dei due, portò in avanti una mano per far vedere ad Aro i legami che vedeva, senza pensarci due volte, l'uomo in questione gli prese la mano. Lì li vide i legami che legavano suo fratello e la bambina e non solo c'erano anche legami un pochino più deboli che univano lui e Caius alla bambina. <Non è possibile> parlò Aro staccando la mano da quella di suo fratello, era scioccato dai legami che si stessero formando, era come se questa bambina fosse stata creata per essere la loro figlia. <Cosa?!> chiese Caius impaziente non campendo di cosa stessero parlando i suoi fratelli, la bambina strinse più forte la gamba di Marcus, le dava fastidio quando quell'uomo dai capelli biondo platino urlava. Il vampiro depresso si accorse del disagio della piccolina e le accarezzò di nuovo la testa <vuoi che ti porti dalle due donne?> la bambina alzò la testa per guardarlo e annuì con la testa. Si staccò dalla gamba del vampiro, per poi mettere la sua manina su quella di lui e si avviarono verso la porta. Emy, però, si fermò realizzando qualcosa <aspetta!> si girò di scatto avvicinandosi ad Aro, i tre non capirono finché la piccolina strinse le gambe del vampiro in un abbraccio <grazie mi è piaciuto parlare con te. Ciao> il suo gesto infantile ed innocente fece sorridere per poco il vampiro. La piccola si staccò dalla gamba e corse verso Marcus, ma a metà strada si fermò per guardare di nuovo Aro, <ricordati di non bere tutto il succo di pomodoro, perché anch'io lo voglio bere>. Prese la mano di Marcus ed uscirono lasciando gli altri due da soli nella stanza. Caius alzò un sopracciglio ed incrociò le braccia <succo di pomodoro?> gli chiese ancora stranito dalle parole della bambina. Aro sospiro un po' frustrato <lascia stare, i bambini umani di quest'epoca sono molti strani> si rimise a sedere stanco. Il vampiro biondo platino gli si avvicinò <cosa stavate comunicando prima te e Marcus> chiese impazientito, non stava ancora bene capendo la situazione e questo lo fece irritare, odia quando non gli dicevano niente. Aro chiuse gli occhi cercando di rielaborare tutto e cercando le parole giuste per non far irritare suo fratello. <Fratello, non solo le nostre mogli hanno un legame con la bambina, anche io, te e Marcus abbiamo un legame con lei> cercò di spiegare nella maniera più calma possibile, ma non servì a niente. Caius lo guardò scioccato, aveva un legame con...con quella mocciosa!? <COSA!?> sbraitò lanciando una delle sedie dalla parte opposta della stanza. La sua ira aveva preso il sopravvento, non poteva sopportare l'idea di essere legato ad un'insulsa mocciosa. Prima non gli andava giù che fosse legata a sua moglie, ma adesso anche lui aveva un legame con...lei. <Calmati frat-> Aro iniziò, ma venne brutalmente interrotto da il biondo platino <calmarmi!? Spero che tu stia scherzando Aro> gli urlò, ma subito si zittì, non aveva mai urlato a suo fratello in quel modo. Il vampiro sbuffò ed uscì brutalmente dalla stanza, lasciando l'altro vampiro a riflettere sull'accaduto. Appena Caius sparì alla vista del vampiro, Aro sospirò, chiuse gli occhi e si massaggiò le tempie, era molto irritato su come stavano andando le cose, non credeva che sarebbe andato a finire così. Poi qualcosa gli ritornò alla mente che lo fece sorridere, il dono di annullamento di Ottavia. Grazie a Emy poteva rianimare Ottavia, che a sua volta poteva usare l'annullamento contro le altre congreghe, il suo potere sarebbe stato ancora più forte. Questo gli piaceva, il potere è questo che brama più di tutte, ma fu irritato quando ricordò il legame che si stava formando con la bambina, non gli piacque per niente tutto quello che stava accadendo. Sospiro cercando di calmarsi, considerando che la bambina avrebbe vissuto con loro, doveva preparale una stanza dove stare, non poteva stare a vita nella stanza delle due regine.

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La loro bambina
FanfictionEmy è una bambina dolce e allegra con un passato traumatico, la sua vita cambierà quando farà piede in un palazzo pieno di vampiri. Riuscirà la piccolina a riscaldare il cuore morto di questi tiranni? (I personaggi si comportano in modo paterno o ma...