Nel frattempo la piccola Emy si trovava distesa sul letto di camera sua, la zia l'aveva pulita e le aveva messo un pigiama. Bianca ovviamente per il resto della giornata non poteva tornare a lavoro perché doveva badare a sua nip- <ciao Bianca>, si voltò per vedere due vampiri, <c-cosa c-ci fate qui?!> chiese molto spaventata, quello più basso dei due parlò <non lo sappiamo nemmeno noi perché, comunque Aro ti vuole parlare riguardo a tua nipote> disse sorridendo alla vista della donna tremare <o-okay> rispose guardando sua nipote e per poi incamminarsi verso la porta e uscire di casa.
I due fissarono la piccola <perché dobbiamo sorvegliare una mocciosa> si lamentò Felix mentre Emy si mosse e piano piano aprì gli occhi stropicciandoseli con la piccola manina. Quando li aprì per bene vide i due vampiri che erano nella sua stanza ma non era per niente spaventata <voi siete vivi o morti?> chiese in modo innocente, i due erano rimasti un po' stupiti dalla domanda insolita <ma sei stupida, se ci vedi vuol dire che siamo vivi> rispose Felix, ovviamente non le poteva dire che erano dei morti viventi. La bambina fece una faccia pensierosa come se stesse ascoltando qualcuno e poi li fissò <Ottavia dice che non lo siete ma dice anche che non siete delle anime. Quindi cosa siete di preciso?> il suo sguardo era pieno di curiosità, le partì tutte le fantasie che la sua piccola mente infantile poteva creare. I due si congelarono sul posto, come ha fatto una mocciosa ad intuire che non erano proprio vivi e poi chi cazzo è sta Ottavia! Le loro domande aumentarono <come fai a sapere queste cose?> a Demetri gli partì una domanda che aveva più volte ripetuto nella sua mente, la bambina lo fissò incrociando le braccia <sei sordo per caso, me l'ha detto Ottavia> disse come se fosse la cosa più logica al mondo. I due, comunque, non riuscirono a capirci niente e si stavano innervosendo <ma ci stai prendendo in giro o cosa, chi cazzo è Ottavia!> urlò Felix facendo impaurire la piccola <p-perché f-fate tu-tutti così> si asciugò gli occhi con una manica <anche quel ragazzo con i capelli chiari era cattivo con me, ma io ho detto la verità...Ottavia e qui accanto a me> cercò di dire nonostante la paura crescente, poi le venne in mente un'altra cosa <ora che ci penso l'uomo con il sorriso ha detto che io vedo i morti, ma non ho capito io ho vedo solo le persone>. I due appena sentirono "ragazzo dai capelli chiari molto cattivo" e "uomo con il sorriso" capirono subito che si stava riferendo a Caius e Aro, capirono anche che quello a cui si riferiva era un dono. <Ecco perché la vuole, ha un dono> i due si sentirono stupidi a non averlo intuito, la pancia della bambina brontolò attirando l'attenzione dei due vampiri <ho fame> disse la piccola allungando le braccia per far si che uno dei due la prendesse in braccio, Demetri sbuffò e prese in braccio Emy e si avviarono verso la cucina, non aveva mai provato così tanta umiliazione era costretto a stare con una mocciosa umana.
<Allora cosa vuoi da mangiare?> le chiese Felix, lei subito uscì dalle braccia di Demetri per prendere uno sgabello, si mise in piedi e cercò di aprire il cassetto in alto ma non ci riuscì. Il vampiro più alto le si avvicinò aprendolo <allora...cosa volevi di preciso>, lei puntò il dito verso una confezione <cioccolato> rispose con gli occhi sognanti, sua zia glielo faceva mangiare raramente e lei lo voleva così tanto. Il vampiro più basso si accigliò <sai non credo che il cioccolato possa farti bene> parlò riprendendo la piccola mentre si dimenava <si invece!> protestò cercando di togliere le braccia dell'uomo ma invano, la portò in salotto buttandola sul divano <ecco rimani qui, io e Felix penseremo a cosa cucinarti> dopo ciò tornò in cucina lasciandola seduta sul divano.
Era imbronciata e con le braccia conserte, voleva solo del dolce cioccolato ma noooo gli adulti dovevano privarglielo e poi chi erano loro due per dirgli cosa fare rivoleva sua zia anzi...rivoleva sua madre.
Cercò di scacciare le lacrime ma era troppo difficile, ogni volta che si toglieva le lacrime dagli occhi ricomparivano senza sosta, doveva andarsene da qui, i due uomini hanno fatto l'errore più grande della loro immortalità, lasciare una bambina da sola in salotto vicina alla porta di casa. Emy si avvicinò più silenziosamente verso la porta; l'aprì e scapò. Stava correndo, non sapeva dove ma voleva solo sua zia, l'unico posto in cui pensasse che fosse era quel bel palazzo di quella mattina, ed è così che si avviò lì. Corse per molte strade ma ovviamente non sapeva dove stava andando, finché la sua amica le apparve di fianco <Ottavia, mi potresti accompagnare al palazzo bello di oggi, per favore> le chiese facendo gli occhi dolci, l'anima sospirò ed annuì con il capo iniziando ad incamminarsi verso il luogo chiesto mentre Emy la seguiva felicemente. Arrivarono al luogo e con molta semplicità riuscì anche ad entrare tranquillamente, vagò di nuovo per quei corridoi senza trovare sua zia ma trovò delle scale e giustamente ci andò senza pensarci due volte. Quelle scale le sembrarono infinite però aveva intuito che si trovava in una torre per via delle scale a chiocciola, si stava per arrendere le sue piccole gambe non ce la facevano più fino a quando non arrivò davanti ad una porta. La bambina si avvicinò e l'aprì, tre figure si voltarono a guardarela, erano tre donne bellissime agli occhi di Emy, una bionda le si avvicinò e si abbassò al suo livello <e tu chi sei piccolina > le chiese sorridendo teneramente come farebbe una madre ai suoi figli. <Io sono Emy, ma voi siete vive o morte?> fece questa domanda sempre molto infantilmente, le tre donne si guardarono stranite dalla sua domanda, sapeva per caso cos'erano? La piccola si accorse che la sua domanda le fece stranire <lo chiedo perché molto spesso vedo i morti e non riesco a capire chi è vivo e chi no> continuò quasi sul punto di piangere, due delle donne si a dolcirono pensavano a quanto fosse così carina, loro due hanno sempre voluto un figlio o una figlia ma l'essere vampiri glielo impediva e vedere questa piccolina a scattato in loro un lato materno. L'altra vampira, invece, non sapeva che fare lei era la guardia che doveva stare con le regine e soprattutto la porta doveva essere sorvegliata, come ha fatto una mocciosa ad entrare qui senza essere vista. Corin ringhiò per la frustrazione sarebbe stata punita per via di quella bambina. Emy si spaventò a quel rumore e fece una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato, era talmente presa dalla paura che saltò sulle braccia di Athenodora senza pensarci, si sentiva al sicuro...proprio come quando c'era sua madre. Le tre vampire rimasero con gli occhi spalancati, chi era questa bambina? E perché non dimostrava di aver paura di loro? <Corin, smettila di ringhiare così la fai spaventare> comandò Sulpicia avvicinandosi ad Athenodora per vedere la piccolina, la guardia chinò la testa <scuasami padrona>.
Athenodora strinse Emy tenendola stretta mentre si alzava così tenne la piccola in collo, la bambina aveva alcune lacrime per la troppa paura, Sulpicia le asciugò gli occhi e le sorrise dolcemente <ci spiegherai perché ti trovi qui?> chiese molto dolcemente non le piaceva spaventarla, la bambina annuì <stavo cercando mia zia per questo palazzo ma mi sono persa e-e non s-so do-dove sia> ricominciò a piangere stringendosi alla vampira bionda. Da come aveva spiegato, le tre credevano che lei facesse parte delle prede che di solito Heidi porta, forse lei era riuscita ad allontanarsi dal gruppo perdendo sua zia, <come si chiama tua zia?> chiese la guardia cercando di essere dolce <B-Bianca> le tre si bloccarono, era la loro segretaria, fecero un sospiro sapevano che quella donna ancora non era stata uccisa. Però un dubbio partì, come ha fatto ad arrivare una bambina fin qui <come hai fatto ad arrivare fin qui?!> l'interrogatorio di Corin continuò alzando un po' la voce che fece saltare dallo spavento la piccola, le donne mandarono delle occhiatacce alla guardia e subito si scusò. Emy si tranquillizzò <mi ha aiutato Ottavia la mia amica, però io qui c'ero già stata stamattina> spiegò iniziando a giocare con i capelli di Athenodora, <in che senso che ci sei già stata> Sulpicia chiese incuriosita interessandosi a quello che stava dicendo <si, Ottavia mi stava facendo vedere il posto in cui era morta e poi ho incontrato tre signori molto strani>. Le tre donne intuirono chi erano le tre persone e un po' risero per come li aveva definiti <perché "strani"> le chiesero <bhé uno di loro era sempre sorridente poi mi prendeva sempre la mano> Sulpicia ascoltò divertita da come la bambina stesse parlando di suo marito <poi c'era uno molto triste però mi sembra di averlo reso felice> aggiunse con un po' di orgoglio. Le vampire si congelarono sapevano che si stava riferendo a Marcus, ma come è riuscita arrenderlo felice senza un dono del genere? Mentre si fecero questa domanda la bambina continuò <l'ultimo era molto cattivo, m-mi ur-urlava e dicev-va che io li stav-vo pre-prendendo in gi-giro> grosse lacrime le caddero dagli occhi e si strinse alla vampira bionda, ad Athenodora le si spezzò il cuore a vederla così, cercò di cullarla un po'.
La porta si spalancò, e parli del diavolo e spuntano le corna, lì difronte a loro si trovava Caius, i suoi occhi bruciarono quando vide la mocciosa umana che si trovava aggrappata a sua moglie. Un forte ringhiò gli partì facendola congelare sul posto <E TU COSA CI FAI QUI!> gridò facendo tremare e piangere senza sosta la bambina, il suo tono le ricordava...suo padre. Il vampiro si avvicinò <Caius> Athenodora lo avvertì ma lui non l'ascoltò anzi continuò ad avvicinarsi tutto furioso e afferrò con forza il polso della bambina facendola strillare di dolore, le due donne si sentirono male nel sentire le sue urla di dolore <Caius ti pre-> venne fermata da suo marito <NON SOLO ENTRI NELLA MIA CASA SENZA PERMESSO MA TI RITROVO INCOLLATA A MIA MOGLIE> la stava guardando intensamente. Si sentirono dei passi avvicinarsi <Caius abbastanza> comandò Aro entrando nella stanza con Marcus e le due guardie che dovevano badare alla bambina poi li raggiunse anche Bianca. Il volto di lui era molto incupito mentre guardava suo fratello ringhiare alla bambina <fratello non ti imm-> venne subito interrotto <ho detto di lasciarla!> Aro non perdeva mai la calma ma in questo caso vedeva il comporto di suo fratello troppo eccessivo. Caius lanciò un forte ringhiò e lasciò il braccio della bambina che stava ancora tremando ma in modo irregolare e molto innaturale <scusa scusa scusa...pa-papà non fare del ma-male alla mam-mamma...scusa scusa scusa sa-sarò una bam-bina Bra-brava> balbettò piangendo incontrolabilmente stringendo forte i vestiti della donna bionda. Tutti si irrigidirono, mamma? Papà? Forse quella piccolina si era sbagliata. Caius era livido, come osava chiamarlo con quel nome., lui si stava per avvicinare ma fu preceduto da Aro che prese la piccola manina della bambina con delicatezza per vedere tutti i suoi pensieri e anche alcuni frammenti dei suoi ricordi. <Bianca puoi riportare tua nipote a casa> disse facendo entrare la donna che subito si avvicinò alla sua nipote prendendola dalle braccia della regina bionda, lei era un po' titubante al lasciargliela ma non si oppose le lasciò la piccola bambina...la sua piccola bambina. Così Bianca se ne andò con Emy, le due regine avevano sguardi tristi e pieni di preoccupazione, Marcus si occorse subito dei legami che si stavano creando intorno alla bambina di come le due regine avevano un legame molto materno verso la piccola Emy. Aro aveva uno sguardo molto serio, era strano del suo solito atteggiamento infantile, si vede che la sua pazienza aveva superato i limiti. <Felix, Demetri sarete puniti per la vostra incapacità di guardare una mocciosa> iniziò Aro, i due vampiri chinarono la testa vergognandosi di come quella mocciosa li aveva umiliati. <Come avete fatto a perdere di vista quella insulsa mocciosa!> Caius continuò ancora molto livido, due forti ringhi fece si che tutti si voltarono in modo scioccato verso le due regine <non chiamarla così> Athenodora rimproverò suo marito mentre Sulpicia annuiva in accordo. Prima che Aro potesse chiedere cosa stesse scucendo, Marcus gli prese la mano per fargli vedere i legami e subito la faccia di Aro da cupa divenne rilassata. <io la chiamo come mi pare e piace> il biondo platino disse a sua moglie tutto incazzato, Athenodora lo guardò tutta infuriata <bene allora puoi andartene dalle mie stanze e non tornarci!> li ringhiò lasciando i volti di tutti sbalorditi, mai in tutta la sua vita immortale aveva parlato in quel modo a suo marito. Lo sguardo di Caius si rattristì per le parole di sua moglie, ma subito si trasformò in rabbia pensando a quella mocciosa ed uscì dalla stanza ringhiando. Appena il biondo platino se ne andò, Marcus prese la mano di Aro per fargli vedere i legami delle due regine nei confronti della bambina, lo sguardo di Aro si spostò verso sua moglie <credo che la bambina dovrebbe trasferirsi qui considerando i legami> rifletté il vampiro ad alta voce lasciando tutti scioccati rendendo le due regine super euforiche.
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La loro bambina
FanfictionEmy è una bambina dolce e allegra con un passato traumatico, la sua vita cambierà quando farà piede in un palazzo pieno di vampiri. Riuscirà la piccolina a riscaldare il cuore morto di questi tiranni? (I personaggi si comportano in modo paterno o ma...