Capitolo 6

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La bambina si sentiva offesa dal nome che aveva usato il vampiro per chiamarla, <io non sono una mocciosa> borbottò incrociando le braccia perché tutti la trattavano in questo modo, fosse per lei in questo momento si troverebbe a casa in pigiama a guardare i cartoni animati mentre mangia di nascosto il cioccolato. <Mi puoi portare dalle due donne che stanno nella torre?> la piccola fece gli occhi da cucciolo che purtroppo non fecero effetto al vampiro che rimase serio non degnandola di uno sguardo. Emy gonfiò le guance da come Felix la stesse ignorando, non aveva nemmeno il suo cioccolato per corromperlo. Passarono i minuti e in quella stanza il silenzio regnava sovrana, la piccolina non ce la faceva più si stava troppo annoiando, non puoi obbligare una bambina di cinque anni a stare ferma e in silenzio. Quindi fece la prima cosa che le passò dalla testa...uscire dalla stanza. Si alzò dalla sedia e si avvicinò alla porta, ma per sua sfiga il vampiro la riprese e la rimase sulla sedia. <Uffa non sto chiedendo molto, voglio solo fare qualcosa> si lamentò facendo irritare ulteriormente il vampiro forzuto che stava per perdere la pazienza. In quel momento, per la gioia di Emy, entrò un certo vampiro apatico che vedendo la bambina si rianimò. Questo non passò in osservato a Felix che lo scioccò di come sorrise alla bambina, da quello che ricordava il suo maestro non ha più sorriso da quando è morta sua moglie. <Felix puoi pure andare> il vampiro in questione chinò la testa e se ne andò la sciando il suo maestro e la bambina nella stessa stanza. Il vampiro apatico si avvicinò ad Emy mettendoli la mano sulla testa ed accarezzandola in modo paterno come fece prima quando la lasciò con Jane. <Vuoi che ti accompagni da Sulpicia e Athenodora?> le chiese gentilmente, ma la cosa che ottenne era una faccia confusa...di chi erano quei due nomi, la bambina non stava ben capendo. <Chi sono?> la risposta della piccola fece alzare un sopracciglio al vampiro, per caso non si ricordava più delle due donne con cui aveva un legame? Non era possibile li vedeva ancora. Poi qualcosa lo realizzò, da quello che sapeva ancora nessuno si era presentato con il proprio nome alla piccolina <sono le due donne con cui sei stata> a quella frase la bambina si rianimò. Finalmente qualcuno che la stesse capendo, non ne poteva più di persone che la guardavano male e di silenzi imbarazzanti, Emy annuì freneticamente <sisisisisisi, voglio rivedere le due belle donne> balzò giù dalla sedia prendendo la mano di Marcus e saltellando su e giù. Il vampiro sorrise amorevolmente, i due si incamminarono verso la stanza in cima alla torre. Emy ora aveva capito che le due donne si chiamavano Sulpicia e Athenodora però non sapeva chi era l'una e chi l'altra e soprattutto non sapeva nemmeno come si chiamava l'uomo con cui camminava. <ehm....tu come ti chiami?> chiese timidamente stringendosi la maglia con la mano libera, <Marcus. Il tuo qual'è piccolina>. Emy sorrise alla risposta del vampiro e mise un ampio sorriso <io sono Emy> dopo le presentazioni i due continuarono a camminare in silenzio non imbarazzante ma piacevole. Una volta percorso tutti i corridoi, arrivarono davanti il peggior nemico della bambina...le scale. Si fermò al primo gradino, mentre il vampiro in vece li stava facendo tranquillamente ma si fermò solo quando non sentì più la piccola manina di Emy, si girò verso di lei non capendo il perché si fosse immobilizzata all'improvviso. La bambina allungo le braccia verso il vampiro <mi puoi prendere in collo?> il vampiro non ci pensò due volte e la prese tra le sue braccia. Emy rimase stupita del gesto, nessuno in questo posto l'avevano mai presa in collo, tranne ovviamente le due donne, le uniche persone a cui gliela aveva chiesto erano l'uomo biondo cattivo e l'anticioccolato ma tutti e due gliel'hanno privato. Una volta arrivati inventa, si ritrovarono davanti alla porta sorvegliata da due guardie, che rimasero stupiti di vedere il loro maestro tenere una mocciosa umana, senza perdere tempo aprirono la porta della stanza facendoli entrare. Le regine appena sentirono il rumore della porta aprirsi, si girarono di scatto, <ciao> Emy salutò con voce infantile. Le due rimasero stupite nel vedere Marcus tenere la loro bambina in collo, <posso scendere?> il vampiro annuì mettendola giù sul pavimento. La bambina corse verso le donne abbracciandole le gambe, Sulpicia poi si rivolse a Marcus <perché l'hai portata qui. Aro voleva vederla> Emy non capiva di cosa cavolo stessero parlando, non si ricordava chi era questa persona, conosceva solo quattro nomi in quel posto...chi cavolo era Aro. Il vampiro apatico sospiro <lo so, ma preferivo che si calmasse stando con voi. Se l'avessi lasciata ancora con Felix si sarebbe spaventata> le regine concordarono con il ragionamento logico del vampiro. Felix era un'assassino a sangue freddo se si fosse alterato ulteriormente avrebbe fatto qualcosa di male alla bambina. Emy, come sempre, non capiva di cosa stessero parlando i tre, perché gli adulti sono così complicati? In più non conosceva i nomi delle persone menzionati, ma non fece domande, le faceva troppa fatica chiedere. <Allora vi lascerò da sole> disse il vampiro voltandosi per uscire dalla stanza, qualcosa però strinse le sue gambe, guardò in basso e vide la piccola Emy abbracciarlo <grazie per avermi portato qui> Marcus le sorrise accarezzandole la testa <prego> e dopo ciò, la bambina si staccò per farlo andare via. La porta si chiuse lasciandola in compagnia delle due regine e di Corin, <posso sapere bene i vostri nomi?> chiese la piccolina timidamente grattandosi la testa con la mano destra. Le vampire realizzarono solo adesso che non si erano presentate alla bambina, la donna bionda si inginocchiò al livello della piccola <ciao io sono Athenodora, mentre la donna accanto a me è Sulpicia> finì di parlare indicando l'altra regina. Emy sorrise...finalmente sapeva i nomi delle due donne che l'hanno tratta bene, ma in quella stanza manca la presentazione anche di un'altra persona. <E tu come ti chiami?> indicò la donna in fondo alla stanza. Corin si sentì a disagio perché voleva sapere il suo nome, non le aveva mai parlato o trattato con dolcezza come le regine...allora perché era così interessata a lei? <Lei si chiama Corin> rispose la regina mora facendo svegliare la vampira dai suoi pensieri. All'improvviso la porta si spalancò ed entrò Aro <sono qui per la piccolina> disse sorridendo in modo malato, le regine non ringhiarono ma abbassarono la testa in modo sottomesso. <Vieni piccolina> comandò il vampiro, la bambina non si mosse e passò lo sguardo dal vampiro alle regine, perché non stavano facendo nulla? Anche loro la volevano abbandonare. <No> quella parola fece calare il sorriso del vampiro <non era una richiesta era un'ordine> le prese il polso e cominciò a strattonarla, Emy si dimenava si girò per vedere se le due donne stessero facendo qualcosa per raggiungerla, ma niente erano lì a fissarla impotentemente.

La loro bambinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora