Capitolo 4

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I vampiri e la bambina entrarono dentro la sala del trono, Emy c'era già stata soltanto che adesso tre uomini erano seduti su quei tre troni, <voi due cosa ci fate qui!> come al solito un certo biondo platino urlò facendola sussultare. Le due donne lo guardarono abbastanza incazzate <ora su calmiamoci> intervenne Aro alzandosi dal trono per avvicinarsi alla bambina <allora piccola come stai> le chiese sempre sorridendo in quel modo strano <bene> rispose timidamente portando lo sguardo verso il pavimento e stringendo le vesti di Sulpicia. <Ho parlato molto con tua zia e siamo arrivati alla conclusione che da oggi in poi vivrai qui con noi> Emy guardò subito Aro alzando un sopracciglio <e la zia?> era tutta timida, il sorriso del vampiro cadde facendo togliere ogni briciolo di speranza negli occhi della bambina, <mi dispiace ma rimarrà qui solo per il lavoro non per nient'altro>. La bambina cercò con lo sguardo sua zia e la trovò in un angolo della stanza con la testa china, la stava abbandonando? Non le voleva bene? Era stata una bambina cattiva? <io...non voglio stare qui> era sul punto di piangere, non stava più capendo niente voleva solo tornare a casa. <Mi dispiace bambina, ma questo non è una tua decisione> continuò Aro sempre con l'espressione seria. Le due regine non le piaceva vedere Emy in quel modo, Athenodora tentò di avvicinarsi per abbracciarla ma la piccolina istintivamente fece molti passi indietro con la faccia piena di lacrime e si raggomitolò su se stessa. <Ottavia aveva ragione, siete cattivi> alle parole della bambina tutti si congelarono, sapeva del loro segreto? Impossibile forse si stavano sbagliando, Aro invece tornò a sorridere come prima la curiosità aveva la meglio su di lui. <Cosa ti ha detto?> le chiese cercando di avvicinarsi ma ogni passo che faceva verso di lei, Emy indietreggiava. <Ha detto che siete mostri che fanno male alle persone> Aro non capiva, come faceva Ottavia a sapere di loro? Poi ricordò la prima volta che incontrò Emy e se non sbaglia era qui per vedere il luogo in cui era morta la sua "amica". Qualcosa colpì la mente del vampiro, Ottavia era una di quelle prede che Heidi portava, questo voleva dire che la bambina sapeva tutto di loro in base a cosa le diceva l'anima quindi in poche parole il loro segreto era ancora più a rischio. Emy continuava a piangere non riusciva a smetterla, le parole cattive che Ottavia continuava a dirle le stavano tartassando la piccola testa, la bambina si portò le mani alle orecchie non voleva più sentire niente, voleva solo tornare a casa sua come sempre e stare con sua zia...ma adesso lei l'abbandonata. Sulpicia le si avvicinò e la prese in braccio, il suo volto era tutto preoccupato lo stesso vale per la vampira bionda, le due si incamminarono verso l'uscita della sala dei troni <dove state andando> iniziò la voce di Caius (vi supplico donate a quest'uomo una canna per calmarsi) Athenodora si girò verso suo marito <portiamo la piccola a riposarsi. Ha avuto due giorni stressanti, io e Sulpicia non vogliamo che si stressi di più> la donna aveva uno sguardo serio mentre parlava, poi si girò e se ne andò con l'altra vampira che teneva la bambina. A Caius e Aro non piaceva come stavano  andando le cose, le loro mogli trattavano meglio la mocciosa, una fitta di gelosia colpì i due però lo mostrarono in modo differente. Come sempre Caius era quello più incazzato <io giuro che se mi capita quella mocciosa l'ammazzo> un forte ringhio gli passò per la gola era troppo accecato dalla gelosia. <Calmati frate-> Aro fu interrotto sempre dal biondo <come faccio a stare calmo! Hai visto quella mocciosa viene trattata meglio di noi due! Noi siamo i loro compagni!> Aro lo guardò con aria pensante per poi essere colpito dall'illuminazione divina. <Potremo spezzare il legame tra la bambina e le nostre mogli con il dono di Chelsea> Aro fece un sorriso psicopatico quando finì di parlare, anche Caius si mise a sorridere in modo sadico (non credevo che fosse capace di una cosa del genere). Marcus dall'altra parte aveva uno sguardo titubante alle parole di suo fratello, <non sono d'accordo sul dividere i legami> cominciò il vampiro depresso con voce roca <ma so anche che non mi ascolterete su questo> finì sbuffando. Gli altri due lo ascoltarono, erano ancora un po' stupiti che Marcus stesse iniziando a parlare, di solito diceva solo due o tre parole. Marcus si acciglio quando vide i suoi fratelli guardarlo come se fosse un alieno però non gli diede peso.
Caius sbuffò e uscì dalla sala dei troni per cercare di darsi una calmata, cosa molto difficile per lui, però ci doveva provare lo doveva fare per sua moglie.

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