La bambina si stava accoccolando in collo alla donna. Cullen...questo nome le era molto familiare, non se lo era dimenticata considerando che il signore che la guarita a Natale le aveva regalato il suo secondo peluche preferito.
Carlisle Cullen, era una delle persone che odorava moltissimo e considerando la gentilezza che aveva questa donna, aveva capito che erano imparentati in qualche modo.
I pensieri di Emy cessarono quando la donna si fermò davanti al palazzo <allora è qui che abiti, sei sicura?> le chiese...di nuovo. La piccolina non capiva perché questa signora doveva farle la stessa domanda un milione di volte, per caso non le credeva?
Emy annuì <si, ci abito con le mie mamme, il mio babbo e mia zia> iniziò ad elencare una serie di persone per far capire ad Alice che lei ci abitava veramente. Per la donna, invece, era tutto così assurdo, perché una bambina dovrebbe vivere con dei vampiri più spietati di tutti secoli ma soprattutto perché questa bambina umana era ancora viva. Si sentiva molto preoccupata per la piccola Emy e per il suo futuro, provò a cercare qualcosa nel suo futuro...si congelò, non vedeva niente! Com'era possibile?! Le sarebbe successo qualcosa? È per questo che non vedava niente?
Un dito le punzecchio la guancia facendole portare lo sguardo verso la bambina che teneva in braccio. <Signora gentile è tutto okay? Sembravi una statua di ghiaccio> rise con tutta la sua innocenza facendo preoccupare di più la donna. <Bene entriamo> sussurrò Alice incamminandosi verso l'entrata del palazzo mettendo un senso d'ansia alla piccolina.La scena all'ingresso del palazzo fece solo corrugare la fronte della piccola, i due anticioccolato erano davanti a due piccioncini che a parer suo erano strani, perché uno di loro era a petto nudo con una vestaglia rossa!? Per lei la coppia poteva essere tranquillamente i due protagonisti di una pubblicità per profumi da quanto fossero belli. <Andiamo ragazzi. É un giorno di festa, non vorrete dare spettacolo> disse Alice facendo scendere la bambina da lei e togliendosi il velo e gli occhiali. Si avvicinò alla coppia tenendo la mano di Emy che in quel momento si sentiva in imbarazzo perché aveva tutti gli occhi puntati su di lei, soprattutto si sentiva soffocare dagli sguardi delle guardie. <E tu cosa ci fai qui-> la frase di Felix fu fermata dal suono di passi che si avvicinavano sempre di più, si tolse il cappuccio rivelando un volto molto familiare per la piccolina <ora basta> disse avanzando ancora di più. L'uomo a petto nudo la saluto con la voglia di vivere di un bambino il primo giorno di scuola <Aro mi ha mandato a vedere perché tardavate> i suoi occhi rossi sfrecciavano a tutti i presenti finché non intravide una piccola figura. <Cosa ci fai qui> ma lei non fece in tempo a rispondere che Jane aggiunse <fa niente, andiamo> e girò i tacchi incamminandosi verso l'ignoto accompagnata da questo gruppo che non ispirava molta fiducia nella bambina: il duo anticioccolato, i piccioncini e Alice che forse era l'unica di cui spirava simpatia.
Camminarono in delle scale inquietanti fino ad arrivare ad un ascensore, Emy non ci poteva credere dopo tutto questo tempo (sempre, scusate lo dovevo fare lol) che ha dovuto usare quelle maledette scale...ESISTEVA UN (FOTTUTTISSIMO) ACENSORE! Sulla sua faccia c'era dipinta pura gioia, cosa molto incomprensibile agli occhi degli altri presenti. Entrarono nell'ascensore tutti in silenzio e con quella strana tensione, una volta chiuse le porte del mezzo il luogo fu invasa da una strana canzone, la mente della bambina era invasa dal gusto orrendo di musica che avevano questi vampiri, forse un giorno gli avrebbe fatto ascoltare il coccodrillo come fa, però adesso percepiva che non era il momento. Una volta scesi dal mezzo furono accolti da una segretaria tutta allegra che Emy l'aveva riconosciuta, era una delle amiche di sua zia, nessuno la salutò sembra molto maleducato come cosa, la bambina gonfiò le guance per la loro cattiveria. <É un'umana?!> la ragazza davanti alla piccola chiese al suo ragazzo modello di profumi, lui le rispose con un semplice si <e sa tutto?> ancora un'altra volta l'uomo rispose di si <bhè ma allora...vuole diventare un vampiro> sbuffò. La piccolina fu attratta da questa affermazione, si poteva diventare vampiri? Quindi anche lei poteva esserlo?! Sarebbe stata uguale al suo babbo e alle sue madri però...sua zia sarebbe sola ma...ma forse lei la potrebbe trasformare. lei si accorse che in corso c'era altre conversazioni ha solo sentito le parole "diventerà" e "dessert" e poi ha notato come Alice strinse un pochino di più la mano, come se fosse preoccupata per qualcosa.
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La loro bambina
FanfictionEmy è una bambina dolce e allegra con un passato traumatico, la sua vita cambierà quando farà piede in un palazzo pieno di vampiri. Riuscirà la piccolina a riscaldare il cuore morto di questi tiranni? (I personaggi si comportano in modo paterno o ma...