Ci svegliammo abbracciati sul divano, mi svegliai prima io, cercai di scendere per andare a mangiare qualcosa ma mi strinse ancora più forte a se, così rimasi lì a guardarlo, iniziai a farmi delle domande, e se era vero? Se noi eravamo davvero fidanzati? Cosa ci ha portati a finire da Pierce? Volevo sapere, volevo delle risposte, ma sapevo che non le avrei potute avere, o perlomeno non subito.
Caddi nuovamente in un sonno profondo, ma sta volta non feci incubi, anzi, feci un sogno così chiaro, come se fosse reale:
Io e Bucky stavamo assieme, qualcosa ci portò a litigare, non capii cosa, lui se ne andò ed io lo seguii. Non ricordo molto bene come, ma mi ritrovai su una sedia legata con Bucky affianco, ci scambiammo un sorriso e poi mi svegliai.
Mi misi seduta sul divano, mi strofinai gli occhi per cercare di svegliarmi e mettere a fuoco, cercai Bucky con lo sguardo ma non li vidi da nessuna parte così andai in bagno a fare una doccia. Mi tolsi il pigiama e lo lasciai cadere sul pavimento, aprii l'acqua calda ed entrai lasciandomi avvolgere dal vapore. Pensai al sogno appena fatto, forse era solo dovuto ai pensieri prima di riaddormentarmi, o forse perché ero vicina a Bucky, però era così lucido che sembrava reale, decisi di non pensarci e continuai a lavarmi.
Uscii dalla doccia, avvolsi l'asciugamani attorno al mio corpo ed andai in cucina, o meglio un piccolo angolo cottura dietro il divano. Cercai di prendere una padella dalla mensola, ma in quel momento entrò Bucky:
B:"SONO TORNATO!" Urlò, presi un colpo, mi cadde sia la padella che l'asciugamani, lasciandomi completamente nuda davanti a lui. Cercò di coprirsi gli occhi."Bucky ma che cazzo fai?!" rialzai l'asciugamani riavvolgendola
B:"scusami...tranquilla non ho visto niente" disse ancora con la mano sugli occhi. Roterai gli occhi e me ne andai senza dire niente, mi vestii e ritornerai da lui che aveva appena portato qualcosa da mangiare.
B:"potevi anche restare come prima, per me non c'era problema" disse con un ghigno suo viso.
"Divertente" dissi sarcastica.
Ci sedemmo per iniziare a mangiare, quando qualcuno bussò alla porta, ci guardammo straniti.
"C'è qualcuno?" Chiese la voce da dietro la porta. Non sapevo se rispondere, ma Bucky parlò per entrambi
B:"si c'è qualche problema?" Nessuno sapeva di noi, ne dove abitassimo ne se fossimo vivi, farsi notare non era tra i nostri piani, volevamo restare nell'ombra.
"Credo di aver urtato la vostra auto, volete chiamare la polizia?" Bucky mi guardò, mimai di dire no e così fece, l'ultima cosa che ci serviva era la polizia
B:"no, non si preoccupi"
"Siete sicuri?" Sentivamo la voce sempre più vicina, e lente come se stesse prendendo tempo, avevamo capito tutto. In un attimo l'uomo sfondò la porta.
"Quindi siete qui" disse compiaciuto
B:"chi sei tu?"
"Qualcuno che vuole i soldati d'inverno"
"Non siamo più quelle persone" controbattei
"Perché nessuno vi ha mai riattivati, ora ci sono io"
"Vattene prima che ti spari" gli puntai la pistola.
"Coraggiosa la ragazzina" disse ironico.
"Non puoi sapere quanto" mi avvicinai e lo atterrai, avevo io mio ginocchio sul suo collo per bloccarlo. "È tutto troppo facile" guardai Bucky.
B:"t/n no!" Mi iniettò una sostanza, simile a quella e gli avengers avevano usato un mese prima. Sentivo gli occhi pesanti, le pupille iniziavano a chiudersi, gli ultimi attimi che vidi ritraevano Bucky attaccare quel tizio.

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Forever//marvel
AçãoSono T/n Barton, mio padre è un Avengers ma, quando tutto è iniziato, non lo sapevo. Un giorno tornò a casa e conobbi la verità. Nuovi amori, tradimenti, passione...ma soprattutto cambiamenti. 💉