"Ricordi di Asgard?"

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L:"ciao"

"Loki, ciao" il mio cuore iniziava a battere più velocemente, ma non perché mi fossi spaventa, ma perché sapevo che avrebbe voluto parlare di quel che c'era stato tra di noi

L:"ho saputo di questi mesi" disse iniziando a fare avanti e indietro per la stanza.

"si...bhe adesso sono questi quelli che vorrei dimenticare" mi sedetti sul letto

L:"ricordi qualcosa del passato?" mi guardava con occhi speranzosi.

"si ma solo in parte"

L:"e di Asgard ricordi?"

"si, tutto" lo guardai ma distolse subito lo sguardo serio verso il suo scettro.

L:"so quello che provi e tu sai quello che provo, ma non voglio intromettermi nella tua vita"

"Loki lo sai, io ci tengo davvero tanto a te, ma non nel tuo stesso modo. Mi dispiace, ma lo sai puoi sempre contare su di me, siamo amici no?" mi alzai e andai verso di lui

L:"si...amici" mi guardò con un sorriso sforzato e sparí proprio come era arrivato. Lasciai un sospiro, decisi di uscire e andare in palestra per liberare la mente, ma appena aprii la porta mi ritrovai Bucky davanti.

"ciao" sorrisi

B:"ehi, stavi uscendo?"

"in realtà volevo andare in palestra"

B:"ah, ti va di andare a fare una corsetta fuori con me?"

"con te tutto" mi avvicinai per dargli un bacio ma a pochi millimetri di distanza "sei lento" e iniziai a correre

B:"non ci credo" mi raggiunse.

Arrivammo ad un albero e ci sedemmo alle radici di quest'ultimo.

B:"ti ricordi di questo albero?" mi guardai attorno, ma non lo riconobbi, portai il mio sguardo su Bucky e con un movimento della testa gli feci segno di no.

B:"qui ci siamo dati il nostro primo bacio" disse con un ghigno sul volto, non potei fare altro che abbassare lo sguardo e fissare le mie dita che continuavo a stressare.

B:"ehy" mi disse con voce amorevole prendendomi il volto dal mento con pollice e indice, vide che delle lacrime iniziavano a rigarmi il volto. "ehy amore, sta tranquilla" mi abbracciò.

"come posso" iniziai a singhiozzare "non ricordo quasi niente...vedo solo tutte le persone che ho ucciso e invece tu"

B:"basta, non ci devi pensare, io ho te come punto fisso, è grazie a te se vado avanti" aveva il mio volto tra le mani, a quelle parole non potei fare altro che ammetterlo, lui è sempre stato il mio punto fisso.

Tornammo a casa senza pranzare e andai dritta in camera mia, feci una doccia e mi vestii comoda, quando Tony ci chiamò per una riunione.
Raggiunsi gli altri, ma non mi sedetti con loro, rimasi in piedi appoggiata sull''uscio della porta.

T:"bene, credo che si siamo tutti" disse guardandosi attorno "Thanos sta arrivando e non possiamo farci trovare impreparati. Per questo ho fatto qualche chiamata" tutti guardarono nella mia direzione, ma non per me, bensì per chi c'era dietro di me. Mi volati anche io.

T:"dottor Strange" il signore entrò facendo un cenno con la mano per salutare tutti "Scott Lang" continuò Tony, ma nessuno si presentò, lo guardammo straniti, a quanto pare neanche lui sapeva il perché di quell'attesa. Poi partí un colpo di tosse dall'altra stanza, ma continuammo a non capire, poi finalmente si presentò
S:"e dai Stark ti avevo chiesto di non chiamarmi così, dai la rifacciamo" e uscì dalla stanza euforico.

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