Capitolo 18

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Louis' POV

Mi svegliai solo nel letto, probabilmente Ellie aveva avuto bisogno di qualcosa ed Harry era andato da lei. Mi sedetti tra le coperte e notai tutti i vestiti per terra, sparsi qua e là per la stanza. Mi sistemai i capelli e spostai la coperta, poi scesi dal letto e appoggiai i piedi sul pavimento gelido, rabbrividendo.

Uscii dalla camera e sentii la vocina di Ellie bisbigliare, accompagnata da quella di Harry e dal profumo di caffè. Non riuscii a resistere e scesi le scale lentamente, dirigendomi verso la cucina.

《Posso andare a svegliare papà?》chiese Ellie con la sua dolce vocina ad Harry che sistemava alcune cose in un vassoio di legno.

《Aspetta, preparo la colazione e poi gliela portiamo insieme.》le sorrise Harry dolcemente.

Mi allontanai dalla cucina piuttosto rapidamente e ritornai al piano superiore, rimettendomi sotto le coperte e facendo finta di dormire.

《Piano, mi raccomando.》sussurrò Harry aprendo la porta. La sua voce era così premurosa con Ellie.

La piccola salì sul letto e la sentii avvicinarsi a me, poi mi diede un bacino sulla guancia ed io aprii gli occhi.

《Ciao papà Louis!》esclamò sorridente cominciando a saltellare sul letto.

《Buongiorno.》mi salutò Harry appoggiando il vassoio con la colazione accanto a me e convincendo Ellie a smettere di saltare.

《Wow, voi due mi conoscete proprio bene.》sorrisi avvicinando la tazza col caffè ed iniziando a sorseggiarla.

《Piccola devi andare a prepararti, la mamma della tua amichetta Zoe viene a prenderti tra poco, ricordi?》le disse Harry.

《Sì, andiamo al Luna Park io e Zoe! Vado subito papà!》esclamò scendendo dal letto e correndo verso la sua cameretta.

《Hey, dormito bene?》mi chiese Harry sedendosi sul bordo del letto.

《Benissimo. Sto per dirti una cosa che non ti piacerà...》dissi guardandolo negli occhi ed Harry si irrigidì.

《Dimmi pure.》disse con tono preoccupato.

《Ero già sveglio.》dissi. Harry sorrise e mi diede una pacca sulla spalla.

《Mi hai fatto venire un colpo! Stavo già pensando a qualcosa di tragico!》rise infine.

《Eddai amore, non volevo rovinare il vostro "piano sveglia-papà".》risi mimando le virgolette.

《Beh, almeno non facciamoci sentire dalla piccola.》mi ammonì Harry e poi sorrise divertito.

《Potrei abituarmi a questo tipo di risveglio, sai?》dissi addentando uno dei biscotti posizionati sul vassoio.

《Non direi, Lou. Dovresti farlo anche tu qualche volta, magari alla bambina.》mi suggerì Harry.

《Giusto, ma io non sono bravo con queste cose Harry. Tu invece sì, sei più dolce e romantico di me e queste cose ti escono magnificamente.》dissi sorseggiando un ultimo goccio di caffè.

《Se ti impegni Lou, puoi fare qualsiasi cosa.》bisbiglió accarezzandomi il dorso della mano.

《Lo so, grazie per averlo detto.》sospirai.

《Ehm... ora che hai finito la colazione, non credi che dovresti darmi qualcosa in cambio?》mi chiese Harry spostando il vassoio.

《Forse hai ragione...》ridacchai avvicinandomi alla sua bocca. Appoggiai le mie labbra sulle sue e gli accarezzai i riccioli disordinati, poi mi staccai dolcemente e sorrisi.

《Mi fai diventare matto, Lou. Più di Ellie!》esclamò prendendo il vassoio ed uscendo dalla camera con passo svelto mentre io ridevo.

________

La signora Holland era arrivata con la piccola Zoe ed Ellie era felicissima di passare l'intera giornata al Luna Park con la sua nuova amichetta.

《Divertiti tesoro.》la salutai con un bacino sulla fronte e poi la vidi salire sulla Range Rover della madre di Zoe. Ci salutò dal finestrino tutta contenta e poi aspettammo che partitono.

《Dovresti tornare a scuola Harry e finire i tuoi studi.》dissi sedendomi pesantemente sul divano.

《Ho altre priorità ora Louis.》disse Harry prendendo il telecomando e sedendosi accanto a me.

《Ma dovresti concludere l'anno. So che sarà difficile, ma potresti riuscirci. Anche gli esami, sono convinto che li supereresti a pieni voti.》dissi guardandolo negli occhi.

《Non rimpiango di aver lasciato la scuola Louis. Ora ho te, ho Ellie... siamo una famiglia ormai. E questa è la mia priorità maggiore. Voi due venite prima di ogni altra cosa. So che potrei farcela, ma preferisco la vita alla scuola. La vita ti insegna veramente come è il mondo in tutte le sue sfaccettature, la scuola... no.》sospirò infine.

《Su questo non posso darti torto; tu però hai talento, sei portato per materie che richiedono uno sforzo mentale. Ti vedrei seduto dietro ad una scrivania nel tuo splendido ufficio perfettamente arredato... e non a rovistare motori e automobili come il sottoscritto. Meriti un lavoro adatto a te, Harry.》lo guardai negli occhi prendendo le sue mani tra le mie.

《Io non merito nient'altro se non te Louis. Non ho bisogno di giacca e cravatta, di una scrivania e di un ufficio tutto per me per sentirmi realizzato. Potrei fare anche il contadino, il giardiniere, qualsiasi mestiere e mi sentirei realizzato comunque se avessi te al mio fianco.》disse con i suoi occhi verdi sinceri fissi nei miei.

Non dissi una parola semplicemente perché quello che aveva appena detto Harry mi aveva tolto il fiato e strappato le parole dalla gola.

《Ti tu saresti disposto a tutto questo... per me?》gli chiesi con gli occhi lucidi.

《A questo è anche di più. Morirei per te, Louis.》mi confessò prendendomi il viso tra le mani.

I miei occhi si fecero sempre più lucidi e una piccola lacrima rigò la mia guancia.

《Hey, non starai mica piangendo?》mi chiese Harry sorridendo mentre catturò la lacrima con il pollice.

Scossi la testa, ma poi mi rassegnai ed annuii.

《Non pensavo che quelle parole potessero farti questo effetto.》bisbiglió Harry avvolgendomi con le sue braccia così calde e protettive, stringendomi al suo petto.

Non dissi nulla, ma nella mia mente quelle parole vagavano incontrollate e venivano proiettate più e più volte, ripetendosi all' infinito. Quelle parole erano le più belle e sincere che avessi mai sentito.

Angolo autrice:

Buonasera a tutte ❤ scusate per il ritardo, ma ho dei problemi con la connessione :(

Spero che il capitolo vi piaccia! ☺

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