Capitolo 11

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Harry' s POV

"Ellie, la mia piccola Ellie."

Questa mattina sono stato dimesso dall' ospedale. Inutile dire che é stato bellissimo poter tornare a casa, rilassarmi mentre cucinavo il pranzo in compagnia di Louis, guardare la televisione abbracciati, ma mai avrei pensato che la giornata potesse persino andare meglio.

_____

Erano le otto di sera quando il cellulare di Louis squillò. Il nome della signora Gilbert apparve sul display luminoso e subito Louis rispose, mettendo il vivavoce.

《Pronto, signor Tomlinson?》

《Sì, sono io. Buonasera signora Gilbert.》rispose Louis. Vedevo le sue gambe tremare: ci avrebbero detto se Ellie sarebbe venuta da noi, la mia tensione e quella di Louis erano alle stelle.

《Buonasera a lei. La chiamo per quanto riguarda la piccola Ellie Sherman...》sospirò la signora Gilbert.

《Sì, dica pure.》Louis mi strinse la mano mentre il mio cuore batteva all' impazzata.

《Volevo informarvi che la vostra richiesta di adozione é stata accettata.》ci disse. Anche se non potevo vedere la signora Gilbert, potei giurare di sentirla sorridere mentre ci dava quella bellissima notizia.

《Davvero? Oh, grazie mille!》Louis esclamò e poi si mise a piangere; le sue erano lacrime di gioia, identiche a quelle che avevano iniziato a rigare le mie guance.

《Sono felice per lei signor Tomlinson e per il suo compagno. Dovrete presentarvi domani mattina nei nostri uffici per compilare alcuni documenti. Chiedete di me, vi aiuterò con tutte le varie pratiche.》ci informò gentilmente la signora Gilbert.

《Okay... grazie.》mi intromisi nella telefonata e mormorai quelle due parole con la voce spezzata dal pianto, ma emozionata allo stesso tempo.

《A domani.》riattaccò salutandoci così.

Louis non smise di piangere e ridere, lo tenni stretto a me e piangevo anche io. Finalmente saremmo diventati una famiglia, al di là di tutti i pregiudizi e impedimenti.

Louis si portò una mano tra i capelli e scosse la testa incredulo.

《É un sogno, Harry.》bisbigliò tra le lacrime.

《No, non lo é.》dissi asciugandomi le lacrime con il dorso delle mani.

《I-io non ci posso credere!》balbettò torturandosi le mani nervosamente.

《Oh, Louis...》lo abbracciai forte, stringendolo più che potevo al mio petto. Passarono alcuni secondi prima che le braccia di Louis si avvolgessero attorno al mio corpo e appoggiasse la testa sulla mia spalla, riempiendomi la felpa con le sue lacrime. Tremava e rideva, non riusciva a controllare le sue emozioni ed io, sentivo una felicità immensa nel mio cuore. Mi sentivo davvero felice, come mai lo ero stato.

Louis sciolse l' abbraccio e mi prese il viso tra le mani, che tremavano ancora.

《Non piangere, amore.》sussurrò con gli occhi lucidi e con le guance ancora bagnate.

Annuii e Louis mi sorrise dolcemente come mai aveva fatto prima d' ora; si avvicinò lentamente alla mie labbra e ci appoggiò le sue, baciandomi delicatamente. Si staccò e mi sorride nuovamente per poi abbracciarmi e affondare con la testa nel mio petto.

Più tardi, in camera da letto, ci ritrovammo sdraiati a guardare il soffitto chiaro, abbracciati l'uno all' altro. Solo la luce leggera della abat-jour illuminava la stanza.

Louis prese le mie mani, iniziò a giocarci fingendo che fossero quelle di Ellie.

《Le compreremo un letto bellissimo, magari a baldacchino, come quelli delle principesse.》sospirò guardando il soffitto e giocando con le mie dita.

《Un armadio con uno specchio enorme e tanti giochi...》dissi appoggiandogli una mano sulla pancia e schioccandogli un bacio sulla guancia.

Louis ridacchiò e si voltò verso di me: appoggiò la testa sul cuscino e mi fissò dritto negli occhi, come se si fosse incantato.

《Sei bellissimo Harry. Sarai un padre bellissimo e bravissimo.》bisbigliò guardandomi negli occhi.

Abbassai lo sguardo e sorrisi, ma Louis si sedette su un fianco e mi sollevò il mento con un dito, costringendomi a portare il mio sguardo nel suo.

《Sciocco.》sussurrai tra le nostre labbra.

《É la verità Harry. Sarai il padre migliore del mondo.》disse con un sorriso.

Mi avvicinai al suo viso e premetti le mie labbra contro le sue, accarezzandogli la guancia. Louis appoggiò una mano sulla mia che accarezzava la sua guancia e poi schiuse le labbra, permettendomi l' accesso con la lingua.

La sua bocca era come il paradiso ed il suo sapore era qualcosa di magnifico. Mi staccai ed aprii gli occhi lentamente, guardandolo sorridermi.

《Ti amo, Louis. O dovrei dire "amo il padre di nostra figlia"?》chiesi.

Louis scoppiò a ridere e mise una mano tra i miei riccioli, tirandomi verso di lui e lasciandomi un bacio sulle labbra.

《Idiota...》sorrise《Ti amo.》

Angolo autrice:

Buon sabato! Mi dispiace moltissimo per l' enorme ritardo del capitolo, ma sono molto impegnata con la scuola, scusatemi :(

Spero che il capitolo vi piaccia e volevo augurarvi buon sabato e buona domenica! :*

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