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1985 Villa estiva dei Malfoy

Una brezza stranamente fresca scosse leggermente le tende della stanza. Fuori dalla finestra il sole era già alto da qualche ora e la villa era già in movimento per qualunque cosa suo padre avesse in mente. Era pieno Agosto di quell'anno, il sole quasi spaccava le pietre e probabilmente facevano quaranta gradi all'ombra, tutto sommato Lucius Malfoy non era un uomo a cui cose come la temperatura avrebbero spezzato la giornata.

Fortunatamente ogni sua villa o manor erano regolarizzati da un incantesimo che manteneva la temperatura ideale in ogni stagione dell'anno -questo permetteva a Draco di indossare i suoi abiti eleganti e  non proprio estivi, senza rovinarli del tutto.
La finestra si chiuse con un suo colpo di bacchetta, guardando l'orologio, pronto per scendere a fare colazione. All'inizio di Luglio aveva mantenuto un'orario mattiniero ma, più aumentavano i simposi notturni con gli amici e più il mattino dopo aveva bisogno di aggiungere mezz'ora alla sveglia della mattina prima. Ora, non ci sarebbe nulla di male certo, se non fosse per le paternali di sua madre; non dovresti sprecare una così bella mattinata a dormire Draco oppure quel suo solito lo sai che più dormi e più sei stanco vero?

Voleva bene a sua madre ma odiava le sue ammonizioni continue, specialmente quando nascevano dalle occhiate infastidite di Lucius.
Osserva un secondo la stanza, un leggero disordine non eccessivo, notabile se non al proprietario della stanza e agli elfi della villa, proprio come si addice a un vero Malfoy.

Chiuse la porta dietro di se e scese al piano di sotto. Il forte odore di cialda calda gli inondò il naso e quasi corse in sala da pranzo per l'improvvisa acquolina in bocca. Sua madre gli sorrise con gli occhi da sotto la tazza di the fumante che le copriva il viso e suo padre gli mormorò un buongiorno senza staccare gli occhi dalla gazzetta del profeta.

"Dormito bene Draco?"
Il giovane alza gli occhi mentre prende posto, ovviamente attento a non farsi notare dalla donna di fianco.
la stessa domanda ogni mattina.

Perché pensa che non mi lamenterei se fosse il contrario?

sono un Malfoy d'altronde.

"Tutto bene, mamma" sorride il giovane con sforzo.

Suo padre accennò un sorriso prima di posare il giornale sul tavolo.
"ieri sei tornato tardi" disse.

"come sempre..." Narcissa commentò, non proprio sotto voce.

"ho fatto un giro" gli risponde con un alzata di spalle.

"tu e... qualche signorina?" Domandò con finto disinteresse il Malfoy Senior, l'anello di famiglia che rigirava sotto il tavolo tra le dita.
"si." rispose alzando lo sguardo "cosa c'è?" chiese quando si accorse delle occhiate tra i due adulti.

"Oh nulla caro, solo io... mi chiedevo ecco, una tua amica oppure-"
"Fa quello che le dico e mi evita noie" la interruppe, le sue spalle si alzarono di nuovo con tedio, allungando il braccio per prendere la gazzetta del profeta.

Perché non mi sorprende che ci sia Potter in prima pagina?

Lucius si mosse accigliato sulla sedia, abbassando il giornale che copriva il volto di suo figlio per guardarlo negli occhi.
"Draco non dovresti trattare così le ragazze.
Se hanno famiglie forti e purosangue alle spalle"

"Rilassati papà, le ho già detto che non mi interessano le cose serie e lei ci sta"

"Beh però, che ragazza onorevole"

"Lucius!" sua moglie lo richiamò. Lui le rispose con un sarcastico occhiolino che le fece scuotere la testa in uno sbuffo divertito.

Draco sorrise un momento alla scena.
Non abbastanza da imprimere il momento giocoso nella testa poiché l'atmosfera nella stanza, si appesantì improvvisamente.
"Signori Malfoy, gli ospiti sono qui" un elfa sulla soglia della porta apparve con tono rammaricato.

"Digli che saremo in salotto a breve, intanto accoglili come fossimo al Manor" La piccola creatura annuì alle istruzioni veloci di Lucius e si affrettò a seguire gli ordini.
Quando l'elfa sparì, Draco si voltò verso suo padre con sguardo interrogativo
"Che succede?"

"Avevamo programmato di avere più tempo ma hai scelto la mattina giusta per dormire così tardi" Ridacchiò nervosamente sua madre in un tentativo malsano di alleggerire la tensione.

"Draco il punto è" prese duramente la parola l'uomo "ora hai l'età che avevamo noi all'epoca, è tempo per te di seguire la tradizione purosangue" disse, la testa alta per evidenziare la sua posizione, il tono gelido per evitare possibili obiezioni.
Come se non conoscesse quella posa. Ormai la so a memoria. La fa ogni volta che vuole farmi capire di stare zitto ed eseguire.

Narcissa prese la mano dell'uomo, ammonendolo in un sussurro chiaro, ma il suo sguardo freddo non vacillò. Lucius aveva già indossato la maschera fredda che ogni vero Malfoy possiede, scolpita nel tempo dall'indifferenza.
"Draco, io e tuo padre ti abbiamo organizzato qualche incontro con delle splendide ragazze di importante famiglia.

Vorremmo che tu le incontrassi e ci parlassi un po', nulla di troppo, sono ragazze a modo vedrai che te ne piacerà qualcuna"

"bene, finiamo questa pagliacciata il prima possibile"

𝖇𝖊𝖙𝖗𝖔𝖙𝖍𝖊𝖉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora