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Molti studenti si affiancarono al ritmo frenetico di quella mattina. Iniziavano le prime partite di quidditch, iniziavano le prime verifiche e Novembre era solo a metà. Questo significava che bisognava cominciare a prepararsi per i pomeriggi pieni e ricolmi di attività o di compiti. Con Novembre erano arrivati anche i veri freddi e nessuno studente si azzardava ad andare in giro senza lana e doppi strati. Ma per una dolce fanciulla sola, anche il maglione più spesso e la sciarpa più calda riscaldavano ben poco.

Stare a lezione era l'unica parte buona della sua permanenza a Hogwarts. Sebbene si ripetesse di lasciare che il giovane sbollisse la rabbia, ogni tanto cercava disperatamente di parlare con Terrence, e così peggiorava tutto ancora di più, se possibile.
In camera il freddo artico era palpabile, Pansy ogni tanto le rivolgeva la parola in qualche simpatico spunto di conversazione e Cielo si limitava a risponderle a monosillabi o a zittirla per lo studio. E -come se quella di non riconoscere i propri errori e fare finta di nulla fosse un'abitudine dei serpeverde- Draco aveva preso a trattarla con confidenza. Nel corridoio, quando era persa nei suoi pensieri, la faceva sobbalzare con qualche bisbìglio all'orecchio o con un improvviso braccio che la tirava su di lui. La cosa spesso finiva in segni di pizzicotti violacei, perché sembrava gracilina ma era pur sempre italiana, quindi sangue e passione ragazzi.
Quel pomeriggio aveva deciso di leggere un po' in giardino. Aveva stretto a se il suo nuovo acquisto, un libro dall'aspetto vecchio e curato di colore blu. Camminava a passo svelto mentre la testa le ronzava di pensieri. Così tanti che finì contro qualcuno mentre svoltava l'angolo.
Oh, di bene in meglio... sbuffò tra se e se quando vide una testa bionda.

"Scusa piccola, non ti ho visto" sorrise appoggiandosi al muretto "dove vai di bello?"
La ragazza sbuffò solo, prima di sorpassarlo spedita. Draco ovviamente -perché il solo hobby di questo ragazzo consisteva nell' irritare a morte chiunque intorno a se- la seguì con tono civettuolo. "che leggi? lingua tua o lingua mia? mi unisco dai. Ehy piccola mi ascolti??"

"Draco" Cielo raccolse tutta la poca pazienza che le rimaneva ultimamente, rilasciando un sospiro pensante "perché non vai dai tuoi amici?"

"Ahh fanculo quegli stronzi, allora che facciamo?"

"Niente. Noi non facciamo niente, assolutamente no. Ognuno per la sua strada"

"E dire che un tempo eri così simpatica" disse, beccandosi un'occhiataccia.
"ho incontrato te"

"oh che carina"

"per favore lasciami in pace" disse stancamente, mantenendosi la gonna e prendendo posto su una panchina al margine del giardinetto del castello. Stretto a se uno spesso cappotto e ogni genere di protezione per il freddo.
Nemmeno due minuti e il ragazzo le fu addosso, irritandola "mi ignorerai tutto il tempo adesso?" appoggiò la testa sulla spalla sfoderando degli occhioni da cucciolo, che finirono dritti dritti al cuore della ragazza.

"Okay" Cielo sospirò mettendo da parte il libro e schiarendosi la voce. Questo ragazzo aveva letteralmente la testa di un bimbo di 6 anni e la bipolarità di un malato serio, oltre che un forte problema di egocentrismo, e se voleva rilassarsi un po' questo fine settimana doveva prima sistemare le cose. Altrimenti l'avrebbe assillata fino alla morte.
"Draco credo sia arrivato il momento che io e te parliamo un po'". Il ragazzo la guardò con disagio, e annuì con gli occhi bassi, avendo già capito l'argomento. I discorsi seri però non facevano proprio al caso suo, si vergognava a morte quando lo rimproverava sua madre, figuriamoci la bella ragazza seduta con lui.
Probabilmente furono un barlume di buonsenso, o la vergogna di aver compreso le sue azioni a farlo parlare e decidere di scusarsi "Lo so lo so. Senti, non avrei dovuto comportami come un bambino e trattarti in quel modo o dirti quelle cose... scusa"

La ragazza sorrise, gli alzò il viso guardandolo negli occhi, assicurandosi che il suo fosse uno sguardo sincero. "Scusa" Draco ripetè con tono basso e pentito.
"Non è stato poi così male" Parlò dopo qualche secondo. Scelse di accettare quelle scuse, alla fine era un grande passo e con il tempo, si spera, sarebbe migliorato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 15, 2022 ⏰

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