"Mhhh" un ammasso di capelli e coperte si mosse sotto le lenzuola.
"Buongiorno splendore" il biondo con il suo sorrisetto compiaciuto bacio la testa della sua bella addormentata "è ora di alzarsi piccola"
"mh?mhhh" scosse la testa ritornando al calduccio.
"Ah-Ah" Draco si tuffò sul letto scostandole la coperta fin sotto la vita, sorridendo al groviglio di capelli che accarezzò via dal suo viso. "è ora di alzarsi" sussurrò al suo orecchio con voce calda.
"Ho sonnoo, altri cinque minuti dai"
"Non lo so tesoro... non lo hai detto pure dieci minuti fa?"
Cielo aprì un occhio contro voglia, guardò il biondo e scosse la testa girandosi dall'altro lato. Draco la afferrò tra le coperte, portandosela addosso cercando di alzarsi con l'ammasso di coperte e capelli tra le braccia.
Un braccio sottile si aggrappò con presa forte alla tastiera del letto una volta che il serpeverde fu in piedi "No-oh" Draco le afferrò il polso cominciando a scuoterlo "Molla-L'osso" ringhiò.
"No!" rispose di rimando, allungandosi e aggrappandosi con tutte e due le mani al legno scuro.
"Abbiamo.Lezione.Tra.Dodici.Minuti!"
"Io.Ho.Sonno"
"Molla la presa!"
"Mollala tu!"
"No!"
"Si!"
"No!"
"Si!"
"okay" Sorrise lasciando andare la tastiera in legno e facendoli finire entrambi atterra. Cielo atterrò sopra Draco intatta sgattaiolando sotto il letto.
"Sei peggio dei bambini Salazar!"
"Lasciami in pace! Mi fa male la testa, Ho sonno, mi gira lo stomaco ed è colpa tua! Quindi lasciami in pace!"
"Okay resta qui quanto ti pare cosa vuoi che mi freghi?"
"bene" disse la ragazza uscendo dal nascondiglio sotto il letto per ributtarvici sopra.
"Bene" disse Draco afferrando i libri e infilandosi la toga nera.
"Bene!"
"BENE" La porta del bagno e dall'entrata della stanza si chiusero contemporaneamente, provocando un rumore.
Cielo si guardò allo specchio: Aveva le occhiaie da sonno, i capelli erano un groviglio di nodi mezzi legati e mezzi sciolti e il leggero colore sulle labbra che aveva dimenticato di togliere si era sparso su tutta la parte bassa del suo viso. Sembro una scappata di casa, e tutto grazie a te, carissimo!
Apri la doccia cominciando a spogliarsi. "Ma che cos..." mormorò guardando il suo polso decorato da un braccialetto di lividi. Quasi urlò quando si rese conto che quei lidi erano quattro dita. No in realtà urlò veramente.
"Sei cattivo!"
"Tu infantile!"
Fortunatamente il corridoio era vuoto, per l'orario pericolosamente vicino alle lezioni a cui Cielo aveva fatto arrivare Draco. Ora farò tardi, grazie carissima.
Blaise, appoggiato a un muro all'uscita dei dormitori, alzò un sopracciglio vedendolo arrivare. "Dove la tua Bella?"
"Ugh, non ne voglio parlare. Muoviti" La chioma bionda lo superò con fastidio.
"Su amico, Pensa positivo, La vita è bella!"
"Stai zitto."
"D'accordo..."
"Sta solo dormendo un po' ok? sta bene"
Il tono affannato di Draco ruppe il silenzio imbarazzante che si era formato da un po'."Ok?"
"Le ho lasciato un paio di aspirine e delle vitamine sul comodino"
"Perfetto"
"Ha pure bevuto dell'acqua stamattina, si è riaddormentata però l'ha bevuta"
"Ok..."
"Se ha fame c'è qualche snack e lei sa dove"
"Ehi madama Chips, Se non chiudi la bocca adesso conoscerai il vero uso della Skele-Gro"
Pansy, seduta davanti ai due, ringhiò con in mano la bacchetta.
"Scusate, è nella sua settimana no" Nott, affianco alla ragazza, sventolò una mano con nonchalance."Non solo lei..." Blaise sussurró guardando Theo che, a giudicare dall'occhiatacchia, doveva averlo sentito.
"Vogliamo parlare di quello che hai fatto tu ieri sera?""Io? Guarda che hai iniziato-"
Parkinson ringhiò, massaggiandosi le tempie con forza "Ma Santissimi dei del cielo si può avere una mattina tranquilla? Vi odio" Strillò afferrando i libri e trasferendosi due file più avanti.
"Ma siete tutti di cattivo umore oggi?"
"Draco è preoccupato per Blu"
"Non è vero"
Blaise lo squadrò con espressione seria "Si che è vero, ecco perché sei di cattivo umore"
"L'hai fatta sbronzare, hai litigato con lei, e secondo me ti senti anche in colpa -cosa che nessuno di noi avrebbe mai
immaginato di vederti provare in vita tua- e ora sei di cattivo umore" Draco si limitò a sbattere gli occhi e guardare il suo amico. I due serpeverde guardarono il ragazzo dalla pelle scura come avesse tre teste e lui semplicemente alzò solo le spalle "Leggo psicologia ogni tanto""Draco il cattivo umore deriva da una necessità non soddisfatta" Gli occhi di Nott squadrarono ancora un po' Blaise prima di passare a Draco "hai mai pensato che forse ti aspetti troppo da questa ragazza perché le precedenti che hai avuto... non erano proprio..."
"Erano troie Theo, dí le paroline degli adulti altrimenti il cervellino non cresce più" Theodore si limitò a fargli il terzo dito, tornando alla sua discussione con Draco.
"lei non è così, e prima farai pace con questa realtà meglio sarà" Alla fine del discorso tutti e tre erano rimasti in silenzio a pensare alle parole del più saggio di loro, i suoi occhi mogano fissarono Draco in un rimprovero silenzioso, e Draco odiava quando Theodore gli faceva quello sguardo perché riusciva sempre a scavarlo dentro.
La conversazione però si chiuse all'arrivo delle vesti svolazzanti del maestro di pozioni più famoso di Hogwarts. "Aprite il libro a pagina 123" la bacchetta colpí la lavagna e un paio di titoli in gesso bianco apparvero sulla superficie polverosa.
STAI LEGGENDO
𝖇𝖊𝖙𝖗𝖔𝖙𝖍𝖊𝖉
FanfictionDraco Malfoy è uno stronzo per eccellenza. Ha sempre quello sguardo superiore come se nessuno oltre lui meritasse ossigeno, non provava alcuna emozione, tranne forse l'eccitazione e il disgusto. Ma quando incontra la sua lei, qualcosa cambia.