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Un bussare fastidioso -Lo stesso di dieci e venti minuti fa- costrinse la ragazza ad alzarsi dal letto.

Si sì era fatta la doccia, sistemata i capelli, vestita e alla fine era finita di nuovo a letto. Circa due ore e mezzo fa.

"Ci sei?" Una voce venne da dietro il legno spesso e avrebbe tanto voluto dirgli tu devi essere quello sveglio della famiglia. Probabilmente non era Draco. Uno lui non dimentica mai la parola d'ordine visto che la cambia regolarmente, due Draco era antipatico.
Perciò quando aprì la porta quasi strabuzzò gli occhi "Terrence? che ci fai qui..."

Il ragazzo arrossì un po' abbassando lo sguardo alla tazza di caffè dolce che aveva tra le mani "I-io... scusa il disturbo, non ti ho visto a lezione per la seconda e terza ora di trasfigurazioni e mi sono preoccupato. Poi mi sono ricordato che ieri c'era una festa e ho pensato di portarti questo." Le porse il caffè dritto in faccia e Cielo quasi pianse per la fragranza forte che gli finì negli occhi e su per il naso.

"Oh... che dolce grazie" stridette prendendo la tazza. Se c'era una cosa che odiava era il caffè, per di più britannico.

"Uhm... volevo anche dirti che io oggi ho un impegno e non potrò farti lezione con Quidditch"

"Oh ok, tranquillo non è che voglia entrare nella squadra o altro. Mi farebbe bene provare da sola e vedere come me la cavo"

"Su certo....e, in realtà io volevo chiederti un'altra cosa e uhm..."

"si?"


















Hogwarts 1985 trasfigurazioni, Draco Malfoy

"sono stato troppo duro con lei..."

"in effetti è colpa tua"

"così non aiuti"

"io non devo aiutarti, il mio compito come amica della tua ragazza è trattarti di merda se sei uno stronzo e decentemente se ti inchini ai suoi piedi"

I tre ragazzi la guardarono in silenzio, poi Theo alzò un dito e apri la bocca, ma la sua mente gli suggerì di non dire una parola se voleva sopravvivere. Sfortunatamente Zabini non era famoso per i suoi neuroni "Non la conosci da tipo, nemmeno un mese?"

"E QUESTO COSA CENTRA?" Pansy divenne velocemente una bestia impossessata, facendo gelare il sangue con una sola occhiata "No io- ecco dicevo, nel senso- Wow! sei già un'amica così stretta dell'acquerello caro e dopo solo così poco tempo, ma pensa tu" il ragazzo mulatto rise nervosamente girandosi e facendo finta di ammirare l'architettura della classe.
"Voi tutti, potreste smetterla di affibbiare nomignoli bizzarri alla mia ragazza...?"

"visto come la tratti..."

"Blaise ti ho sentito-!"

"Signor Malfoy" Minerva McGranitt si alzò sbuffando dalla sedia scricchiolante "le suggerisco di finire il suo tempo fuori dalla classe visto che il suo disinteresse non permette a nessuno di seguire le lezioni" poi alzò la bacchetta in un movimento impercettibile di polso e la porta infondo all'aula si aprì.
Draco si alzò afferrando i libri con fastidio, guardando la faccia seria della professoressa che non sembrava minimamente calcolare l'odio nel suo sguardo, poi uscì.
Per i primi dieci minuti pensò di seguire la punizione della donna, poi la sua testa lo riporto al suo tarlo fisso. In quel momento anche un'altro ragazzo uscì dall'aula dove prima si trovava il biondo.
Draco non avrebbe calcolato quello sfigato di Higgs per nessuna ragione al mondo... se non per averlo visto dirigersi nei dormitori serpeverde con troppa fretta. Ora, una persona normale avrebbe pensato: "sta male, ha chiesto un permesso per uscire e per mettersi a letto a riposo" ma Draco era un serpeverde e peggior tutto un Malfoy. Quindi gli corse subito dietro.
Higgs pensava davvero di avere una chance con Cielo solo perché avrebbe trovato da sola il suo uccellino caduto in un momento di debolezza? Fatti sotto Higgs.

𝖇𝖊𝖙𝖗𝖔𝖙𝖍𝖊𝖉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora