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La camera era in perfetto stile Serpeverde.

La stanza era uguale a quella di qualunque dormitorio solo più spaziosa con un letto ampio a baldacchino, sul lato destro il bagno e al posto dei bauli un armadio con una piccola scrivania vicino.

"È cupa" osservò il ragazzo mentre entravano in camera. Tende spesse, candele soffuse, candelabri argentati... niente di nuovo.

"Non ti piace?"

"A me? no mi piace, a te piace?"

"è molto...diversa" si guardò intorno.

"Diversa non è una parola" Draco le sorrise prendendole le mani.

"È solo nuova, mi piacerà"

Draco la guardò con attenzione ma annuendo. Ovviamente venendo da una bella villa sulle coste del sud Italia era abituata a colori allegri e luminosità, mentre lui abituato al Manor aveva una maggiore preferenza per colori eleganti e freddi, oltre che una casa in penombra.

"come hai convinto il preside?" di certo non avrebbero potuto fare storie per la stanza, era già tanto che Silente avesse deciso di dar loro una camera congiunta, per cui avrebbero sorvolato la questione.

Cielo abbozzò un sorriso soddisfatto, quasi come se avesse permesso lui al ragazzo di arrivare al suo stesso ragionamento. "È stata dura, quasi malediva mio padre"

"Merlino Silente?"

"no certo che no" ridacchiò allo sguardo scioccato del ragazzo.

"Sbaglio o stai diventando subdola?" sorrise con malizia avvicinandola a se.

"Sono o non sono una serpeverde"

"ah si una serpeverde, miss non ho fatto lo smistamento"

"lo sai perché non ho fatto lo smistamento! questo è meschino" si imbronciò.

"si hai ragione, non dovrei prenderti in giro perché hai paura di essere smistata lontano da me"

"Ahah, quanta spavalderia, se la metti così farò la cerimonia domani sera, magari mi smistano in grifondoro con il famoso Harry Potter" si staccò dalle braccia di Draco con un sorriso a trenta due e uno sguardo di sfida.

Lui la fulminò.

"Uh che c'è?" lo guardò con fare innocente sedendosi sul letto "Sei geloso di Harry Potter? In effetti dovresti lui ha-"

"Io non inizierei questa cosa se fossi in te" sorrise amaramente Draco celando il suo fastidio dietro un sorriso sghembo,

"-Quella cicatrice sexy, una forza magica da paura, parla il serpentese che è una cosa che a noi ragazze proprio mhhh" simulò dei brividi guardando il biondo continuare a fissarla con le mani strette sui fianchi.

"hai finito?" disse con noncuranza nonostante il suo ginocchio saltasse a una velocità impressionante.

Cielo lo guardò angelicamente poi scosse la testa "Sei geloso? Beh dai, anch'io sarei gelosa di Harry"

"Potter" corresse "non è mica tuo cugino"

La ragazza lo guardò un po' prima di scoppiare a ridere e andargli in contro
"lo sai che quando fai così sei carino, con quel tuo sorriso amaro, le nocche bianche e le narici da lucertolina"

"le mie narici non sono da lucertola e non cambiare discorso"

"Draco stavo scherzando scusa, e si lo sono, specialmente quando sei arrabbiato e respiri come un gabbiano"

"Da dove ti esce questa poi" la guardò in malo modo facendola solo ridere di più. Fingendo anche che la cosa lo infastidisse.


Hogwarts, Stanza privata 1985

Cielo sospirò soddisfatta, mettendo giù la pergamena col programma di cui si stava tenendo avanti. Rimise tutto apposto sullo scaffale vicino la scrivania e si stiracchiò.

Il getto dell'acqua udibile dal bagno si spense e lei guardò l'orologio.

Draco era entrato sotto la doccia più di mezz'ora fa, con la scusa di essere sudato per gli allenamenti (che non si sarebbero svolti prima della prossima settimana) e di non voler prendere freddo.

La ragazza lo aveva lasciato andare perché... beh si teneva come storia. Se solo avesse saputo che la mente di quel ragazzo era molto più contorta...

"Draco? hai finito?" bussò avvicinando l'orecchio al legno scuro.

Non udì alcuna risposta così fu tentata di bussare quando la porta si spalancò di colpo e il giovane Malfoy apparve.

Con i capelli bagnati, l'asciugamano sotto vita e goccioline ovunque sul petto ma almeno seppe che era vivo.

"Si ho finito" sorrise sghembo appoggiandosi allo stipite.

"Ok perfetto" Sorrise la ragazza prendendo qualcosa per la notte e un paio di asciugamano. "Scusa grazie" Disse spingendolo via dalla porta e chiudendosela dietro.

Draco sbattè le palpebre confuso poi guardò la porta poi si guardò allo specchio e così avanti e dietro per un po'.

Si sistemò il telo e tornò alla carica.

Fortunatamente quando entrò, senza bussare o avvertire, nessun vestito era ancora caduto.
Non che a Draco dispiacesse...

"Ti sei dimenticato qualcosa?" chiese guardandolo.

"Io uhm... no"

"Oh okay allora, hai intenzione di andare? devo lavarmi" sorrise mentre con le mani gli simulava di uscire.

"si certo" fece retro front verso la porta, solo per tornare di nuovo indietro "in realtà mi chiedevo..."

"Draco che c'è" Cielo lo guardò con un sopracciglio alzato e le braccia conserte come solo una madre saprebbe fare.

"Non ti faccio alcun effetto? cioè guardami non sono tipo irresistibile?" sorrise mettendosi in posa.

"Ohw non lo avevo notato" la ragazza lo squadrò arrossendo un po' "e-ero un po' c-concentrata prima"

"E io che credevo non ti piacesse lo spettacolo" sorrise vittorioso.

"Si"

"si cosa?"

"Si mi piace" miagolò coprendosi il viso con le mani.

"no ma ci arriveremo"

"Per favore esci"

𝖇𝖊𝖙𝖗𝖔𝖙𝖍𝖊𝖉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora