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Il pranzo fu servito presto.

A tavola ora sedeva la copia snob e mora di Cielo, sua sorella, che si era già mangiata Draco più e più volte con sguardi famelici. E a proposito di ciò, il giovane era più che sicuro che l'avrebbe sbattuta faccia a calice di vino se non avesse smesso di ammiccargli.

"Vuoi una foto?"

"Draco!" sua madre gli schiaffeggiò il braccio con sguardo di ammonimento.

Cielo gli sorrise scuotendo la testa e, i suoi genitori ridacchiarono con lei, nonostante la prima figlia avesse l'aria imbroncita e offesa.

"Allora Draco, che farai dopo la scuola, Hogwarts giusto? non è un posto pieno di... sorprese?"

"In effetti si signora, e penso di prendere in possesso l'eredità di famiglia quando mio padre mi riterrà pronto" in conferma l'uomo menzionato annuì.

La ragazza davanti a lui sfarfallò le ciglia raddrizzandosi. Draco sorrise rivolgendole subito la sua attenzione; in sole due ore aveva avuto poco per studiare Cielo ma quelle due ore avevano comunque aiutato.

Per esempio ora sapeva che la ragazza faceva così quando le balenava una domanda in testa.

"Lo sai Draco, potresti trasferirti a Durmstrang con me, è dieci volte meglio e non sai che feste danno quelli dell'ultimo anno!" sua sorella gesticolò urleggiando.

Una gallina. pensò l'ereditiero con una smorfia.

"Com'è Hogwarts?" in tono elegante chiese, ovviamente lei.

"vecchia" Draco sorrise facendola ridacchiare.

"Voi due andate molto d'accordo eh?" Claudia ridacchiò maliziosa lanciando sguardi un po' ovunque. "e questo è positivo perché abbiamo una proposta per voi piccioncini"

Cielo si sporse attenta e Draco annuì.

"Di certo non possiamo farvi sposare dopo un paio d'ore insieme anche se... a me sembra che vi piacciate un bel po'"

"Quello che Claudia intende è: sareste disposti a passare un anno insieme?" il marito della donna brontolò.

Cielo arrossì guardando davanti a se e Draco le sorrise, lei unní con le guance rosse.

"Fantastico, Draco perché non ti trasferisci a Durmstrang o qui da noi!" La ragazza dai capelli scuri strinse la mano del suo futuro cognato, ammiccando, ancora. Sua sorella l'allontano leggermente ricordandole che stendersi sul tavolo e schiacciare gli altri ospiti non era da Galateo.

"In realtà Regina, mi piacerebbe venire ad Hogwarts con Draco, se va bene"

"Vuoi andare a studiare ad Hogwarts?" sua madre domandò.

"si mamma, e pensandoci non è una cattiva idea; posso fare nuove amicizie e inoltre Draco ha già i suoi amici, non sarebbe giusto"

Lucius si sporse in avanti con aria altezzosa e il suo sorrisetto falso "in realtà cara, quella scuola è infestata dai mezzosangue, non ti perdi nulla"

Cielo alzò le spalle "Vorrà dire che vedrò un'altro lato della nostra società magica" qualcuno storse il naso all'affermazione.

"State tranquilli, starò con lei tutto il tempo" Draco assicurò con tono serio guardando i capofamiglia.

Lorenzo gemette titubante "la cosa dovrebbe consolarmi?"

Sua moglie lo fulminò con lo sguardo.

"Non mi guardare così, come se non sapessi cosa fanno un ragazzo e una ragazza soli in una stanza" si difese il marito, indicando i due giovani a turno.

"Gesù Lorenzo! hanno solo quindici anni!"

"E Cielo non sa nemmeno cos'è un clitoride" Regina aggiunse.

I tre adulti quasi si strozzarono coi calici di vino, mentre Narcissa ridacchiò maliziosamente addentando un'altro boccone di pasta.

"Non è quel coso infondo alla gola?"

"si sorellina è proprio lì che sta"

L'argomento Trasferimento si chiuse così.

𝖇𝖊𝖙𝖗𝖔𝖙𝖍𝖊𝖉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora