Io e Ken siamo nati tra le strade "a luci rosse" di Shibuya. Non abbiamo mai conosciuto nostro padre e nostra madre era una prostituta. Quando avevamo due anni lei è scomparsa. Vivevamo in un salone di "massaggi", siamo cresciuti circondati da asciugamani rosa e dall'odore di lavanda. Quinto anno, scuola elementare:
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"Non è Ken. È Draken"
"Non è Emiko. È Emi" dicevamo in contemporanea io e mio fratello all'ingresso della scuola ogni volta che qualcuno sbagliava i nostri nomi.
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"Sei sicuro di volerlo fare?" chiese il tatuatore a Ken.
"Ovvio!"
"I tatuaggi sulla tempia fanno malissimo"
"Anche io voglio un tatuaggio!" mi intromisi io.
"Zitta te! Comunque si fallo, io non ho paura di nulla" dice con sguardo fiero.
"Fagli male." dissi io al tatuatore.
"OW OW OW OW" urlò Ken mentre veniva tatuato.
"Ti sta bene brutto spilungone!" gli dissi io.
"Smettila di lamentarti" lo rimproverò il tatuatore.
"Fatto" disse dopo un po'. Ken si alzò dalla poltroncina e si guardò allo specchio. "WHOOOOOAH! È FIGHISSIMO!!! EHI EMI HAI VISTO?! NON TROVI CHE SIA FIGHISSIMO?!"
"Anche io ne voglio uno uffaaaa" dissi al tatuatore.
"Cosa vorresti?"
"Un serpente. Sulla schiena!"
"Ok dai facciamolo"
"Finito anche il tuo" mi informò il tatuatore dopo un po'.
"WOOO KEN GUARDA!"
"EMI È BELLISSIMO!"
"WOOOOOO" esclamai saltando giù dalla sedia.
"Grazie mille! Li faremo vedere ai nostri amici!" urlammo felici io e Ken in contemporanea mentre correvamo fuori dal locale.
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Ken era più alto dei ragazzini delle medie, eravamo un duo inseparabile, andavamo in giro a picchiare chiunque e molti non volevano andare contro i due fratelli di cui uno con un drago tatuato sulla tempia.
Fu in quel periodo che incontrammo Mikey.
"Ken, Emiko...non pensate di essere diventati troppo presuntuosi ultimamente?" ci disse quel delinquente di Sameyama. Quest'ultimo e la sua setta avevano il controllo di tutto il quartiere. Avevano già spogliato fino a far rimanere in mutante Ken e ci avevano pestato entrambi a sangue, di conseguenza non potevamo andare contro di loro.
"Parlando di presuntuosi, c'è un ragazzino di prima media, Mikey. Portatelo qui"
Primo anno delle medie, Sano Manjiro, conosciuto anche come "Mikey". Si era fatto riconoscere dopo aver pestato il capo di una gang di motociclisti. Quel ragazzino...era un mostro!! Nemmeno noi potevamo prendercela con i ragazzi più grandi, li lasciavamo a chi era più forte.
"Ken stai pensando a quello che sto pensando io?" gli chiesi mentre correvamo per trovare Mikey.
"Se portassimo Mikey li, loro kilo picchierebbero e tutto finirebbe li...ma...prima di questo..."
"scontriamoci con Mikey" esclamammo insieme.
"Hey" dicemmo io e Ken nello stesso momento rivolti ad un ragazzino che passava.
"Sei della prima media vero? Stiamo cercando Mikey, lo hai visto?" continuò Ken.
"Si, Mikey è appena stato qui. Ah! Mikey!" chiamò il ragazzo guardando dietro di noi. Noi ci girammo lentamente e vedemmo questo ragazzino bassino, capelli corti biondi e con l'aria annoiata.
"Mh?! Che c'è?" chiese lui.
Sinceramente? Non ce lo immaginavamo così. Pensavamo fosse molto più alto e robusto di Ken! Invece era così minuto, sembrava un sempliciotto...
Si avvicinò a noi.
"Hey" ci disse.
"Avete mai sentito parlare delle 48 posizioni? Non credo che ce ne siano così tante alla fine" continuò.
"Huh?" domandammo io e Ken guardandolo stralunati.
"Finora ne ho viste solo 40...e voi?"
"Uhm...io...non lo so..." disse Ken.
"Ma di che sta parlando?" gli chiesi io sottovoce.
"Tu sei Mikey vero?" gli chiesi allora.
"Si, sono io...chi mi vuole?" mi rispose.
"Un nostro amico delle medie ti vorrebbe vedere" continuò Ken.
"Huh?"
"Se non vuoi non sei obbligato..." specificai io.
"Okay"
"Huh?"
"Siccome siete qui, verrò con voi. Fatemi solo lasciare le nostre cose a scuola"
Ci sembrava un tipo assai strambo ed eravamo convinte che lo avrebbero pestato subito.
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"Hey" dissi io a Sameyama e il suo gruppo.
"L'abbiamo portato" continuò Ken.
"Questo è..." e in quell'istante Mikey corse dritto verso Sameyama e saltò dandogli un calcio in faccia. Inutile dire che rimanemmo tutti scioccati.
"Non sapete neanche agire senza un gruppo. Che cazzo volete?" chiede Mikey al gruppetto di Sameyama con sguardo omicida.
La faccia di quest'ultimo era sfondata e Mikey aveva preso tutti alla sprovvista.
"Sono Mikey, della prima media. Voi siete Draken e Emi, della quinta elementare, vero? Perché dei tipi fighi come voi escono con dei tipacci come loro? Diventiamo amici Ken-chin, Emi-chan"•••••
Ed ecco qui il capitolo sul passato di Emi e Ken.
Un capitolo un po' più movimentato del solito ed è per questo che mi piace un po' di più rispetto agli altri.
Ero indecisa se scrivere questo capitolo utilizzando un tempo passato o presente...alla fine ho optato per il passato.
Dal prossimo capitolo le cose cominceranno ad essere più movimentate e vedrete apparire anche Chifuyu (finalmente).
Spero vi piaccia✨
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//counting on you...// Chifuyu Matsuno X OC
Fiksi Penggemar"Emh scusami, posso sapere chi sei?" chiede successivamente Takemichi. Supponendo si stia rivolgendo a me, mi fermo e mi volto con la mia solita aria di superiorità tenendo la testa alta "Emiko Ryuguji, comandante della sesta divisione della Toman"...