Capitolo 6

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Mentre torniamo in stanza per riposarci un pò Federico mi prende per il polso e dice

«Hai da fare?»

«No, perché?» rispondo prontamente

«Andiamo a farci una corsa? Giusto per smaltire e poi ci conosciamo meglio no?»

«Va bene, due secondi che mi cambio. Vieni dai, entra» dico invitandolo ad entrare in camera

Apro la valigia e prendo un leggings e un top sportivo, Fede nel frattempo si siede sul letto ed io vado in bagno

Pochi minuti dopo lo raggiungo e lui fa finta di asciugarsi delle lacrime

«Non ho mai aspettato così poco tempo che una ragazza si preparasse» dice continuando a far finta di essere emozionato, rido e usciamo, prendo anche il mio marsupio da corsa e dentro ci metto il telefono e le chiavi della stanza

«Lo puoi mettere nel tuo marsupio?» dice porgendomi il suo telefono, senza dire nulla lo afferro e lo metto dentro per poi chiuderlo

«Andiamo?» chiedo iniziandomi ad avviare

«Passiamo un attimo in camera, così mi metto il pantaloncino giusto e prendo gli occhiali da sole» annuisco e andiamo verso la sua stanza

La apre e vedo vestiti sparsi dappertutto

Ok, calma, non devo far uscire la parte ossessiva compulsiva che è in me

«Ok, vatti a cambiare io intanto sistemo»gli dico

«No, non ti preoccupare, tanto domani torniamo a Firenze» mi risponde

«Appunto, non puoi mettere i vestiti nella valigia alla cazzo di cane»

«Ah no?» strabuzzo gli occhi e gli lancio un occhiata di fuoco

«Ok, sistema pure, io mi vado a cambiare» dice entrando in bagno

Sento l'acqua della doccia aprirsi, quindi avrò 15 minuti sicuri per sistemare tutto

*20 minuti dopo*

«Che bello» dico vedendo la stanza tutta ordinata

Federico esce dal bagno e rimane sconvolto

«Wow, neanche quando viene la domestica la mia stanza è così pulita»

«Nessuno mi supera in questo campo, una persona che soffre di un disturbo ossessivo compulsivo non può essere messa a confronto con un'altra che non lo ha» rispondo facendogli l'occhiolino

«Mi dispiace» dice prendendo la chiave della stanza e porgendomela per farmela mettere nel marsupio che sta quasi per esplodere

«A me no, comunque andiamo che sono già le 14:30» evito il discorso

*1 ora dopo*

Sempre con una corsetta leggera parliamo di tutto e di più e tra una cosa e l'altra esce fuori il fatidico argomento

«Hai un ragazzo?» mi chiede

«Non esattamente» gli rispondo

«Una ragazza?» chiede quasi sconvolto, scoppio a ridere e dico

«No no, diciamo che immagino di avere una relazione con un cantante famoso da più o meno 6 anni» dico e lui scoppia a ridere

«Non prendermi in giro, nessuno mai prenderà il suo posto» dico guardando in alto portandomi una mano sul cuore con fare innamorato

«Nemmeno io?» chiede facendo la faccia da cucciolo

«Se non voglio essere uccisa dalla tua ragazza si» dico facendogli l'occhiolino, lui ride e in lontananza vedo il nostro Hotel

«Chi arriva per ultimo si fa la tinta rosa» lo sfido

«Ok, accetto, non scordare che sono un calciatore. Uno, due, tre» dice iniziando a correre

Prendo la rincorsa e lo supero per qualche secondo

Mi dovevo fare i cazzi miei...

Ho perso, ovviamente

«Spero ti staranno bene i capelli rosa» dice con l'affanno

«Fanculo» dico mentre mi siedo nella hall sfinita

«Portami in stanza in braccio, me lo devi. Ti ho fatto vincere» mento spudoratamente, infatti lui si mette a ridere

Mi fa salire sulle spalle e mi porta in stanza

Fortunatamente c'è l'aria condizionata oppure sarei potuta morire subito

«Prego principessa, mi dia la chiave, non si scomodi ad aprire» scherza

Apro il marsupio con un pò di difficoltà e gli porgo la chiave, lui apre e mi butta sul letto

«Con la delicatezza di un dinosauro» scoppio a ridere e lui mi sorride guardandomi

Campioni d'Europa||Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora