«Amore, perché non apri?» domando a Fede che non si decide a venirmi ad aprire la porta della nostra camera
«No dai, vai da Ale forse stai meglio in camera con lui»
Sbuffo e penso a come ho fatto a non pensare prima al fatto che sarebbe stato geloso
«Fede daii mi devo cambiare, Alessio ha detto che tra 2 giorni và via e io non lo vedo da 4 anni» sento dei rumori nella stanza e poi vedo Fede che viene ad aprire
«Entra» mi fa segno con la testa
«Alleluia»
«Allora... Alessio è fidanzato?»chiede con fare investigativo
«No, si è lasciato da poco»
«Male»
«Ma-»
«Ci sono più probabilità che inizi a flirtare con te» scoppio a ridere e dico
«Lo rifiuterei nettamente, ma non perché sia brutto, più che altro perché lo vedo come un fratello. Ci conosciamo da quando avevamo io 3 e lui 6 anni»
«Rassicurante, ma a lui piaci» dice seduto sulla poltrona con una gamba sull'altra mentre batte le dita tra loro con fare ritmico e investigativo. Sembra proprio pensare a come uccidere qualcuno, quel qualcuno probabilmente è proprio Alessio...
«Ma che dici, ha detto che è innamorato di una ragazza, ci sono pochissime probabilità che quella sia io»
«Se quelle pochissime probabilità sono vere, gli dò un calcio in culo che lo faccio arrivare in Antartide»
«Delicato eh»
«Sempre» mi fà l'occhiolino per poi alzarsi e stringermi a lui. Le nostre bocche si incollano, lui si stacca per arrivare al mio orecchio con una scia di baci per poi sussurrare: «Sei mia Viola»
*Il giorno dopo*
Mi sveglio ancora accoccolata al petto caldo di Fede
Mi avvicino al suo viso e inizio a spargere baci sulla sua fronte, poi sugli occhi fino ad arrivare alla bocca, quando arrivo lì lui è già sveglio quindi ricambia il bacio
«Buongiorno»sussurra con voce roca e assonnata
«Buongiorno anche a te» sussurro sporgendomi poi verso il comodino per vedere l'ora e controllare di non essere in ritardo
«Oggi devo fare allenamento»
«Lo so, sono le 8 e 20, ci alziamo?» gli passo una mano nel ciuffo disordinato e lui si avvicina di più a me per prendersi le ultime coccole prima di iniziare la giornata. Annuisce e 10 minuti dopo ci ritroviamo a saltellare per la stanza per infilare le scarpe.
«Amore, ma non è che mi sta male il top?Cioè guarda la ciccia, vabbè, ora mi cambio. Inizia a scendere, vai a fare colazione sennò fai tardi all'allenamento»
«Ma che cazzo dici. Non ti devi cambiare perché sei perfetta. Fosse stato per un altro motivo tipo che volevi mettere un jeans perché ti sarebbe piaciuto di più ti avrei assecondata. Non ti permettere mai più di dirlo perché sei stupenda, perfetta, unica, magnifica, straordinariamente bella e potrei continuare all'infinito. Non sottovalutarti mai più perché magari ci sono persone che cercano quel pochissimo "grasso" che tu hai visto su te stessa perché ne hanno bisogno per la loro salute o persone che vogliono un fisico come il tuo e ti invidiano perché non sono a loro agio in quello. Non farlo più perché la prossima volta ti mando da uno psicologo, oppure ti costringo a stare con me in una stanza finché non mi dici cosa c'è che non và in questa testolina» conclude il suo discorso facendomi scendere una lacrima
«Mi fai sentire come se fossi unica...»
«Perché lo sei piccola mia»
*9 ore dopo*
Siamo tutti al bar dell'hotel a bere qualcosa e passare del tempo assieme e Alessio và d'accordo con tutti, peccato domani sera se ne vada di già
«Nana, mi passi la bottiglietta d'acqua?» mi chiede il mio amico d'infanzia
«Tieni» gliela porgo
«Nana» lo imita Federico con una voce stridula
«Zitto» dico trattenendo un sorriso
«Zitto! È il mio amico! Non lo vedo da tantissimo!» mi imita
«Meglio che stai zitto prima che ti picchi»
«Ohh, che paura! Ora si che smetto, non voglio mica farmi picchiare dalla mia principessa Viola Mancini»
«Fede ti devo ricordare tutti gli sport che ho fatto e del fatto che sono capace di stenderti in 2 secondi?» lo minaccio guardandolo di sottecchi
«Ti direi proviamoci ma le donne non si sfiorano nemmeno con un fiore quindi ti credo» mi dà un bacio ed io sorrido perché anche se facciamo gli stupidi tutto si risolve in poco perché sappiamo cogliere benissimo l'ironia l'una dell'altro.
STAI LEGGENDO
Campioni d'Europa||Federico Chiesa
FanfictionViola Mancini, figlia del famoso allenatore della nazionale italiana di calcio maschile, è costretta ad andare con il padre in questo viaggio,incontrerà i giocatori e andrà d'accordo con tutti sin da subito... ma con uno in particolare legherà molto...