Capitolo 14

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«Forse anch'io volevo»

«Forse? Se avessimo avuto ossigeno per altri 10 minuti non ti saresti staccata» ride

«Ho un gesso e non ho paura di usarlo» lo guardo minacciosa

Lui ride e dice

«Non riesco a prenderti sul serio, scusa» continua a ridere

«Fede, resti qua con me?» dico iniziando a bere il brodo, lui annuisce e continuiamo a guardare il film

*3 ore dopo*

Mi sveglio e sento qualcosa bloccarmi la vita

Giro la testa e vedo Fede dormire, inizio a toccargli i capelli e lui per l'improvviso contatto apre gli occhi ed io ritiro la mano per poi sentire un verso di disapprovazione uscire dalle sue labbra

Ridacchio e gli stampo un bacio sulla fronte, ma lui apre gli occhi e me ne dà uno sulle labbra

«Voglio un risveglio così per sempre» sussurra con la voce impastata dal sonno

*3 ore dopo*

«Quindi mi stai dicendo che vi siete baciati più volte e avete dormito assieme ma non sai cosa provi?» riassume Ciro che sta correndo sul tapis roulant con affiaco Lorenzo che invece fà la cyclette

«Non proprio, cioè Federico mi piace-» cerco di continuare ma una voce mi blocca

«No vabbè non l'avevamo capito» Nicolò entra in palestra con Matteo dietro di lui

«Sta zitto, dicevo, non so se voglio subito stare con lui perché si è lasciato da poco. Forse è solo scosso e vuole una distrazione...non so» dico mentre mi avvio anch'io su un tapis roulant

«Questa è cogliona» dice Lorenzo

«Lo penso anch'io» risponde Matteo

«No ij n so proprij sicur è divers (No io ne sono proprio sicuro, è diverso)» risponde il numero 10 della nazionale

«Federico è innamorato pazzo di te, ce ne siamo accorti subito, perché appena ti ha vista uscire dalla stanza del jet è rimasto incantato. Tra un pò diventava la versione umana dell'emoji con gli occhi a cuoiricino» spiega Nicolò

Io rimango in silenzio continuando a camminare finchè non arriva il diretto interessato che saluta tutti ma quando si accorge che ci sono anch'io e sto facendo allenamento viene verso di me arrabbiato

«Sta ferma prima che chiami tuo padre che non credo la prenderà bene» dice prendendomi in braccio a mò di sposa e inzia ad uscire, io non mi scompongo sapendo che effettivamente ha ragione. Ma è più forte di me, non so stare ferma.

«Ciao ciao sposinii» dice Matteo e sento gli altri ridere mentre io faccio il terzo dito.

«Fede per favore fammi scendere mi fa male il petto» gli chiedo mentre ho una fitta dolorosissima.

«Ti vuoi sedere o ti vuoi sdraiare?»

«Voglio sdraiarmi perché sento di poter svenire dal dolore» dico a denti stretti.

Si avvia verso la sua stanza che è a pochi metri da noi e apre la porta, torna da me e mi prende in braccio portandomi sul letto il più velocemente possibile.

Chiude la porta e accende l'aria condizionata per poi prendere il telefono e chiamare qualcuno.

Dopodiché non vedo più nulla, è tutto sfocato e i suoni sono ovattati.

Finché non vedo più nulla, solo buio.

Federico's pov

«Mister, Viola è svenuta siamo nella mia stanza, porti delle medicine per favore ha detto che aveva delle fitte fortissime, forse è svenuta per il dolore»

«Arrivo subito»

Metto giù e sto vicino a Viola sperando si svegli il prima possibile

*15 minuti dopo*

Il mister è arrivato da un pò e continua a passare una pezza umida sul viso della figlia che con viso rilassato e angelico riposa sul letto senza muoversi di un solo centimetro

All'improvviso inizia a muoversi e apre gli occhi guardandosi attorno

«Viola, bevi questa» dice il padre porgendogli un bicchiere d'acqua dove poco prima ha diluito dell'antidolorifico

«Ok» sussurra con voce flebile, Dio quanto è bella la mia piccola...

Campioni d'Europa||Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora