Capitolo 23

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Sono in Hotel nella stanza con Fede e gli sto raccontando quello che è successo senza scendere troppo nei particolari

«Io te l'avevo detto che gli piacevi» dice scuotendo le spalle

«Ora non me ne può fregar di meno, ha detto cose bruttissime su di te e non glielo perdonerò mai» mi sporgo a guardare fuori dalla finestra

«Dai, non buttare un amicizia così bella solo per questo, forse era arrabbiato o...»

«Fede, ha detto che mi ama, che è innamorato di me, ha provato anche a baciarmi mentre tornavamo in hotel dopo che io gli ho detto che non provo lo stesso. Nulla ormai tornerà come prima, sarebbe una cosa inutile provarci e poi lo farei solo star male perché star vicino ad una persona che ti piace senza poterci stare insieme fa male» spiego mettendo in chiaro di voler chiudere quell'amicizia

«Ok, ascolta, fà come vuoi. La vita è tua, io posso solo darti consigli. Se a te va bene così va bene anche a me» dice baciandomi

«Comunque meglio così, non c'è pericolo che qualcuno ti porti via da me» mi strige a se stretta

«Non me ne andrei mai, dovresti essere tu a cacciarmi via perché non mi sopporti, cosa che succederà presto» spiego

«Non credo proprio...ricordi quel "Non è proprio un "Ti amo" ma sicuro più di un "Ti voglio bene""?» chiede sottovoce guardandomi negli occhi mentre gioca con le mie dita

«Come posso dimenticarlo?» chiedo poggiando la testa sul suo petto

«Beh... credo proprio sia diventato un Ti amo» sussurra come se non volesse farmelo sentire

Sento all'improvviso le ante dell'armadio aprirsi e la porta del bagno anche

Mi giro spaventata e vedo Lorenzo che esce dall'armadio piangendo e Ciro che applaudisce

«Ma che cazz-» dice Federico ma i singhiozzi di Lorenzo diventano più forti e và ad abbracciare Ciro per farsi consolare

«È sensibile, scusatelo» dice Ciro mentre consola il suo amico

Scoppio a ridere e vado da Lorenzo che mi abbraccia e dice

«Io mi sono emozionato perché poi lui-» scoppia di nuovo a piangere

«Shh, (non) è normale...Ciro, dammi dell'acqua» lui fa come ho detto e io apro la bottiglietta e butto l'acqua in testa a Lorenzo per farlo riprendere. Lui fà uno scatto per il contatto improvviso con il liquido e sobbalza

«Và meglio?» chiedo e lui annuisce strofinandosi la faccia mentre Fede sta ancora fermo guardando la scena confuso

*2 luglio*

«Amore, ci vediamo dopo, mi raccomando fategli vedere chi siete» gli stampo un ultimo bacio per poi andare nella zona vip. Questa volta non starò in panchina ma su delle comode poltrone con una comoda vista.

Dopo mezz'ora di partita abbastanza dura, goal parati da entrambe le squadre e goal fuori gioco Nicolò riesce a centrare la rete

«VAI NICO» urlo insieme al telecronista che esulta

«BARELLA» esulta la ragazza dietro me, ci siamo solo io e lei qui, non so il perché dato che ci sono come minimo altri 20 posti

«Piacere, Viola. Tu chi sei?» le chiedo per passare un pò di tempo con qualcuno

«Sabrina, piacere» dice sorridendomi per poi riportare la sua attenzione sul campo

«Appassionata di calcio?» chiedo

«Beh si, mio fratello era un appassionato di calcio purtroppo però qualche anno fà è volato via per un brutto incidente stradale» spiega accennando un sorriso

«Segui il calcio perché ti lega a lui, te lo fa ricordare»dico e lei annuisce

«Quanti anni hai?» le chiedo

«20 compiuti proprio oggi» spiega

«AUGURI!»

«Grazie» mi sorride

«Piaceresti molto ad un mio amico...» dico pensando a Matteo. Sabrina sembra una ragazza molto dolce: è alta quanto me, mora, occhi castano chiaro, naso alla francese... una bellissima ragazza insomma.

«Grazie»ridacchia imbarazzata




Campioni d'Europa||Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora