Viola Mancini, figlia del famoso allenatore della nazionale italiana di calcio maschile, è costretta ad andare con il padre in questo viaggio,incontrerà i giocatori e andrà d'accordo con tutti sin da subito... ma con uno in particolare legherà molto...
È appena finita la partita e abbiamo vinto, io e Sabrina per tutta la partita abbiamo parlato sempre facendo attenzione a ciò che succedeva in campo. Sono molto preoccupata per Spina, l'hanno portato in ospedale e lo lasciano domani
«Vieni con me dai, ti faccio conoscere delle persone. Prendilo come il mio regalo di compleanno» dico trascinandola verso gli spogliatoi dopo aver ricevuto un messaggio da Federico che mi dice che sono pronti e stanno per venire nel bus
«Ma così ci arresteranno» dice preoccupata
«Sono Viola Mancini, la figlia di Roberto Mancini e la ragazza di Federico Chiesa quindi penso proprio di poter entrare»
«ODDIO!» dice mettendosi le mani d'avanti la bocca per lo stupore
«Dai andiamo, ti faccio conoscere quell'amico che avevo detto prima» dico facendole l'occhiolino e andando verso lo spogliatoio
Busso e urlo
«RAGA IO ENTRO, IN CASO QUALCUNO FOSSE NUDO SI VESTA VELOCEMENTE GRAZIE» aspetto due secondi e apro la porta
«Amoree» dico correndo contro al numero 14. Lui mi prende per i fianchi e mi bacia, appena ci stacchiamo mi giro per vedere dov'è Sabrina ma non è ancora entrata così esco e la prendo per mano trascinandola dentro
«Mamma se non entri ti prendo per i capelli» impreco quando vedo che fa resistenza
«Ok, entro...mi fai paura. Per favore non farlo più» dice spaventata
«Ragazzi, lei è Sabrina. È bella, simpatica, divertente, single, le piace il calcio ed oggi è il suo compleanno!»
«Auguri!» esclamano tutti sorridendo
Vedo subito Lorenzo avvicinarsi a lei e io vado da Matteo
«Lei» dico
«Lei» ripete confuso
«Coglione, lei è quella lei» spiego
«Ahh, non penso mi voglia» dice mettendo il telefono nella sacca
«Sei Matteo Pessina, se fossi arrivato prima di Federico anch'io ti avrei detto di si» gli spiego spingendolo verso lei
«Allora, di dove sei?» sento dire da Manuel
«Un paesino vicino Monza» dice ancora un pò imbarazzata
«Da Monza a Mosca è un attimo» dice Matteo cercando di fare una battuta,tutti stanno in silenzio per fargli capire che era una battuta di merda
«Ritenta la prossima volta,sarai più fortunato» dico dandogli delle pacche sulla schiena
Decidiamo di invitare Sabrina a cenare con noi al sushi per festeggiare la vittoria e il suo compleanno
«Che regalo a Sabrina?» chiedo a Fede mentre decido cosa mettere
«Vi conoscete da un paio d'ore ma un regalo non ci farà diventare senza tetto» dice iniziando a pensare
«Esatto, quindi? Io avevo pensato a una collana»
«Bello, se ti muovi forse riusciamo a farglielo il regalo. Spero ci sia ancora una gioielleria aperta»
«Ok, faccio in fretta allora» dico mentre lui inizia a vestirsi
*30 minuti dopo*
«Amore, siamo due divinità. Guarda che figoni» dico guardandoci allo specchio
«Pensa che capolavoro sarebbe nostro figlio o nostra figlia» dice abbracciandomi da dietro. Sentendo quelle parole sorrido e mi giro per baciarlo
«Ti amo» gli dico per la prima volta, vedo una scintilla nei suoi occhi
«Anch'io principessa e non immagini quanto»
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@mancini_viola
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È un "Ti amo" non più solo un "Ti voglio bene. @fedexchiesa
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«Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Sabrina, tanti auguri a te!» "cantiamo" tutti insieme
«Esprimi un desiderio!» urla Belotti
«Spezza le candeline» aggiunge qualcun altro
«Grazie mille a tutti, davvero. Ci conosciamo da qualche ora eppure avete già fatto questo per me, grazie ancora» dice alzando il calice con lo spumante bevendo
«AUGURI!» esclamiamo di nuovo alzando anche noi i calici per poi bere
Mi dirigo verso Matteo e dico
«Farò in modo di mettere della musica, tu chiederai a Sabrina di ballare, va bene? Certo che va bene, che te lo chiedo a fare tanto non comandi un cazzo» mi avvio verso i proprietari del locale lasciando Matteo da solo e confuso
