Capitolo 13

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*3 giorni dopo*

Sto riposando nel letto tra le braccia di mio padre che mi accarezza i capelli per farmi rilassare mentre aspetto il pranzo

«Mister, la cerca un signore. Se vuole resto io con Viola» dice Fede solo dopo aver bussato

Mio padre si alza e và fuori mentre Federico mi stampa un bacio sulla guancia

«Come và? Fa ancora tanto male?» chiede premuroso

«Ho un dolore atroce all'addome non penso riuscirò a mangiare»

«Faccio portare in brodo? Inizio ad accendere l'aria condizionata così stai meglio. Faccio mettere un antidolorifico dentro se vuoi, ah lo faccio mettere in un bicchiere con una cannuccia così non ti sforzi. Aspetta che ora dico a Nicolò di andarlo a prendere» rido per la sua fretta anche se non c'è alcun bisogno di averne

«Ok, com'è andato l'allenamento?» chiedo col sorriso ancora divertita dal suo comportamento

«Tutto bene, abbiamo fatto sempre gli stessi esercizi nulla di nuovo»

Annuisco e vedo Nicolò entrare con il telefono in mano mentre parla con qualcuno.

«Amore, guarda papà, c'è una ragazza con i capelli di zucchero filato accanto a me» inizia a fare facce buffe a sua figlia per attirare la sua attenzione

«Ciao piccola» sussurro guardandola

«Aooo! Poo manghiae i uoi apei? (Ciaoo posso mangiare i tuoi capelli?)» rido e dico

«No, però se vuoi quando ci vediamo ti compro uno zucchero filato enorme tutto per te color arcobaleno»

La bimba inizia a saltellare felice e vedo una ragazza che avrà su per giù l'età di Nico guardarla sorridente

«Piacere, Viola»dico alla ragazza

«Ciao! Io sono Federica, Nicolò mi ha parlato molto di te. Mi dispiace per l'accaduto»

«Invece di te Nicolò non mi ha mai parlato ha solo detto che ti ama e che gli mancano i suoi figli» lei ride e dice

«Almeno quello»

Alzo il braccio ingessato di scatto per l'impulso di sistemare i capelli,ma mi accorgo che devo farlo con l'altra

«Bua?» chiede la bimba indicando lo schermo

«Si amore, Viola ha la bua, cosa le scrivo sul gesso?» chiede con dolcezza Nicolò

«I voio bee uaisci pesto (ti voglio  bene,guarisci presto)»

«Grazie piccolina, mi dici come ti chiami?»

«Lavinia»

«Che bel nome, dimmi un po' e quanti anni hai?»

«Ue» fa il segno con le dita

«Ma che bello, sei proprio grande allora.»

Mi giro verso Nicolò e dico

«Se non mi togli questa piccola bellissima bimba da d'avanti la faccia potrei rubartela oppure stuprare qualcuno per avere un figlio mio»

Lui ride e và via mentre io dico

«Ciao Federica, ciao Lavinia. Alla porossima»

«Sciaoo!» dice la più piccola

Nicolò chiude la porta e io mi metto sul petto di Fede che nel frattempo si era seduto accanto a me

«Fede ho sonno, non voglio mangiare»

«No ferma, non puoi dormire ora, devi mangiare perché non mangi da ieri sera dato che non hai voluto fare colazione quindi ferma che ora arriva il cibo. Vogliamo iniziare una serie tv così ti distrai?» dice stringendomi a se

Mi accoccolo ancora di più a lui e annuisco

«Vediamo un film però. Ho sentito che Ghost Movie è bello»

«Sicura di voler vedere un horror?»mi chiede divertito

«Si, perché non è un horror,è una caricatura di un film horror»

Lui annuisce e lo mette

Lo iniziamo a guardare e iniziamo a ridere durante le parti più divertenti

Verso metà film suonano alla porta e Fede si alza apre e mi prende il cibo

Come aveva detto è un brodo in una borraccia e ha una cannuccia nera

«Ecco a lei mia principessa» mi porge la borraccia

«Grazie a lei mio principe» gli sorrido

Appoggia il suo pranzo sul comodino e si avvicina a me

Le sue labbra sono sempre più vicine alle mie e quando si scontrano iniziano a muoversi senza fermarsi mai solo quando non abbiamo più fiato ci spostiamo

«Era da tanto che volevo farlo» dice stampandomi un altro bacio con le sue bellissime labbra ora arrossate e gonfie dei nostri baci

Campioni d'Europa||Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora