Capitolo 7

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«Dai ti devi riposare, tra qualche ora dobbiamo stare allo stadio» gli dico accarezzandogli la schiena mentre sta a pancia in giù sul mio letto

«Ma sto così bene così» si lamenta

«Si ma devi lo stesso alzarti, forza» gli porgo la mano per farlo alazare ma al contrario lui mi attira sul suo petto

«Altri 5 minuti, ti prego» roteo gli occhi ma annuisco, come faccio a dirgli di no?

Mi inizia a toccare i capelli e 2 minuti dopo bussano alla porta, mi alzo e vado ad aprire vedendomi davanti mezza squadra.

Locatelli, Insigne, Immobile, Barella e Bernardeschi entrano in stanza senza nemmeno chiedere

«No ma non vi preoccupate, fate come fosse la vostra stanza» dico sarcasticamente

«Lo stavamo già facendo» dice Locatelli

Torno a sedermi sul letto e Insigne dice

«E capit tu a Federic?» si rivolge ad Immobile.

Questa non era difficile dai, è più comprensibile delle altre frasi

Barella guarda Fede e inizia a muovere le sopracciglia su e giù

Locatelli invece ci guarda, in silenzio, mi fanno paura

«Ok... perché siete qua?»

«Non avevamo un cazzo da fare e abbiamo deciso di romperti i coglioni, ma abbiamo trovato un ospite quindi romperemo anche a lui» risponde Berna

«Si, basta che non fate chiasso perché sono distrutta» dico massaggiandomi le cosce

Manuel strabuzza gli occhi e dice

«Pensavo la settimana prossima, vi siete anticipati» e Insigne gli dà ragione

Inizio a ridere come una pazza e loro non capiscono tranne Fede che sghignazza

Mi riprendo e dico

«Avete frainteso, semplicemente abbiamo corso e ora ho le gambe addolensite perché non correvo così tanto da un paio di mesi»

«Domani vengo con te dal parrucchiere» ridacchia il vincitore della corsa

«Che gli mantieni la testa mentre gliela lavano?» dice Barella e io scoppio a ridere

«La principessa qui ha voluto sfidarmi a chi arrivava prima all'hotel e ovviamente ho vinto e ora lei si deve tingere i capelli di rosa» spiega

«Non penso tuo padre la prenderà bene» dice Manuel

«Ha superato quella del septum e del tatuaggio ormai è imbattibile» spiego

«Ma dov'è il tatuaggio? In piscina non l'ho visto» chiede Barella

Alzo la maglia e faccio vedere il tatuaggio

Alzo la maglia e faccio vedere il tatuaggio

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«Che figo» dice Nicolò

«Mai quanto te» dico con una faccia da pervertita, lui scoppia a ridere e mi batte il cinque

«Modestamente» dice facendo finta di spostarsi i capelli dalle spalle

«Le dichiarazioni d'amore inaspettate» dice Berna ancora mezzo sconvolto

«Per carità non mi ci vedrei mai con Viola, e poi sono sposato e ho tre figli»

«ODDIO VOGLIO VEDERE I BIMBI» dico iniziando a saltellare sul letto per poi arrivare da lui che è dall'altra parte della stanza

Lui prende il telefono e me li mostra

«CHE CARINI, ORA PIANGO» inizio a sclerare perché adoro i bambini

Gli altri ridono e mi fanno vedere a turno i loro figli tranne Federico che mi guarda sorridendo e sembra abbia visto un diamante

*3 ore dopo*

«Ma se tipo facessi un figlio?» chiedo a mio padre mentre siamo seduti sul pullman diretti verso lo stadio

Strabuzza gli occhi e si tocca il petto dicendo

«Oddio, sei troppo giovane, ma poi come t'è venuto? Madò non mi ci far pensà che mi viene un infarto» conlude il suo discorso

Lorenzo che è accanto a noi avendo ascoltato tutta la conversazione si intromette e dice

«Ma quanto sarebbe carina una mini Viola?» chiede ad alta voce

«Troppo» urla Donnarumma da infondo

«Tempo 2 anni e lo faccio» urlo così che mi possano sentire tutti

«E con chi?» chiede Nicolò

«Eheh, mio padre lo sà con chi» dico facendogli l'occhiolino riferendomi a Niall Horan

«Ok, allora posso stare tranquillo per altri mille anni, non ti cagherà mai, facciamo lo stesso discorso da anni» mi risponde più tranquillo

Campioni d'Europa||Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora