9. Scoperte

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Zayn mi trova in biblioteca, qualche giorno dopo.

In un certo senso, mi stavo aspettando la sua visita, non so nemmeno io perché. Forse è tutto troppo strano e parte di me si aspetta una spiegazione.

Dopo quello che è successo fuori dal pub, niente ha senso. Harry si è mostrato irrispettoso, scortese e disgustato da me, ma io so che non può essere tutto così semplice.

Lo so perché Harry ha capito subito cosa significasse la mia spilla, eppure dopo averla vista abbiamo parlato tanto e mi ha anche invitato ad andare a vedere il suo film preferito con lui.

Se fosse stata omofobia, non avrebbe preso le distanze da me? Quindi, nel caso in cui non lo fosse, che cosa è successo quella notte? Perché Harry ha reagito in quel modo?

Oltre a lui, c'è solo una persona che può saperlo, e quella persona sta camminando verso di me proprio mentre sono seduto a studiare.

Io e Zayn non abbiamo mai sostenuto una conversazione intera e c'è qualcosa nella sua persona che mi intimorisce, però sono determinato a ricevere qualche risposta. Sempre che lui sia un po' più aperto di Harry.

"Louis, giusto?" mi saluta e si siede di fronte a me. Ogni suo movimento sembra un passo di danza, lieve e armonico.

Poso l'evidenziatore sul libro. "Zayn", ricambio il saluto.

Così da vicino e sotto le vibranti luci della biblioteca, la pelle di Zayn sembra di cartapesta. È così sottile che riesco a vedere ogni singola vena che percorre il suo collo e le sue braccia, fin sul viso.

"Ti sta piacendo l'università?" fa un gesto lieve verso il mio libro aperto.

Va bene. Posso far finta di parlare di cose insignificanti fino al vero nocciolo della questione. "Abbastanza. A te? Come mai studi biologia?"

Invece che ricevere una risposta come con Harry, Zayn appoggia i gomiti al tavolo e mi fissa intensamente. I suoi occhi sembrano un pozzo infinito di sapere. "Forse dovrei chiedere la stessa cosa a te."

Mi mordo la lingua per evitare di rispondere in maniera risentita. Questo, però, mi aiuta a capire quanto fossero irritanti le mie domande rivolte ad Harry. Annuisco, accasciandomi sulla sedia.

Restiamo in silenzio più di quanto vorrei, semplicemente intenti a guardarci. I suoi occhi scuri sembrano leggermi dentro, curiosi e decisi.

"Louis", mi chiama di nuovo appena ho distolto lo sguardo. "Cos'è successo l'altra sera?"

Aggrotto la fronte. Pensavo che Harry gliel'avrebbe detto subito. "Non te l'ha raccontato?"

Zayn scuote la testa. "Non mi parla da quel giorno."

Sempre più strano. Convinto che solo Zayn possa darmi le risposte che cerco, almeno in parte, mi decido a dirgli tutto.

"Ero uscito a fumare", comincio, ricordando con chiarezza gli avvenimenti. "E ho sentito delle voci, quindi sono andato a vedere cosa stesse succedendo.

Un gruppo di quattro ragazzi aveva circondato Harry e lo stava prendendo in giro per qualcosa. Mi sono avvicinato e ho capito che erano ubriachi e gelosi, perché Harry è piuttosto popolare a scuola."

La reazione di Zayn è immediata. Il suo corpo diventa un pezzo di ghiaccio, gli occhi distanti e freddi. In un secondo, con un movimento che i miei occhi non riescono a seguire, è in piedi di fronte a me. "Cos'ha fatto lui? Ha fatto loro del male?"

Harry, far loro del male?

"No!" esclamo, sconvolto. "Era terrorizzato, così ho cercato di aiutarlo."

Warm Blood || [larry]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora