𝙘𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙩𝙝𝙧𝙚𝙚.

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12 ottobre 1993

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12 ottobre 1993

𝕮orreva un vento fresco quella mattina, mentre i fiori si seccavano per colpa del troppo freddo, e di lì, a quelle settimane, era una vera e propria guerra. Amber stava imperterrita da giorni fissando il collo di Hermione e sperando con tutta se stessa che prima o poi le avrebbe svelato cosa si celava dietro quella collana dorata.

Non capiva perchè le interessasse così tanto, ma aveva la sensazione di averla già vista addosso a qualcuno. La guardava costantemente; a colazione, prima di andare a dormire, prima di studiare, mentre si lavava la faccia la mattina.

Con ancora il sole che batteva sul vetro della finestra, si strofinò gli occhi e si alzò, tirandosi sui gomiti e ovviamente tirando fuori uno sbadiglio mattutino.

Ovviamente Hermione era già alzata, e Parvati era già uscita dalla stanza, quindi aveva il via libera per annoiarsi tranquillamente in bagno.

Si chiese continuamente cosa volessero intendere la parole di Piton, e sopratutto il perchè Harry avesse avuto quella reazione al suo tocco quando cercò di calmarlo, penso tuttavia che volesse un poco di privacy, 'ma d'altronde, se stai in mezzo ai tuoi amici la privacy la chiedi'.

Scese a fare colazione insieme ad Hermione, sorprendentemente trovarono Harry e Ron impegnati a guardare gli atteggiamenti di Malfoy dopo la caduta di ieri.

Dopo essere stato in infermeria faceva terribili scenate. "se non fossi arrivato prima in infermeria avrei rischiato di perdere il braccio, non posso fare i compiti per una settimana!" fù una delle sue frasi.

'ma come puoi essere così idiota' pensò tra se e se.

Nel frattempo Pansy lo liquidava dicendogli continuamente di stare fermo con il braccio o la cosa sarebbe peggiorata.

'idiota numero due'

"sentito la scenetta di Malfoy? ci va giù pesante!" chiese Ron ridendo di gusto.

"assolutamente si, quante idiozie!"

"anzi Hagrid non è stato lincenziato" disse Harry

"non credi sia il karma?" chiese Hermione voltandosi verso il tavolo dove siedevano Malfoy e Parkinson.

"lo è, non sai quanta soddisfazione dopo tutte quelle prese in giro" aggiunse Harry, nonostante il suo nemico si fosse fatto male, aveva ancora la faccia incavolata e non rideva di gusto come Ron.

"Comunque sia non finisce qui" disse Hermione.

"bene, io adesso ho fame, quindi mi butto" furono le parole di Amber prima di buttarsi e mangiare tre muffin al cioccolato e un biscotto alla crema.

𝐓𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐨𝐧//𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora