𝙘𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙤𝙣𝙚.

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7 ottobre 1993

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7 ottobre 1993

𝕰ra una fredda e piovosa giornata di ottobre, dove le goccioline della pioggia si attaccavano alla finestra come calamite, e Harry Potter stava lì nel suo letto a bearsi del rumore che emanavano contro la parete di vetro.

Harry Potter come ben saprete, è un ragazzo dal buon animo, un ragazzo abbastanza timido tanto quanto eloquente, da lasciarti quasi senza parole.

Il suo coraggio spiega perchè lui sia un Grifondoro oltretutto.

Potrei elencarvi le innumerevoli cose che il piccolo Harry di allora ha dovuto superare, ma non lo farò. Pensiate pure sia pigrizia, condivideremo tante cose a quel punto.

Harry potter è il prescelto. Il signore oscuro ha preso in mano la sua famosa bacchetta e l'ha maneggiata con un'intensità talmente tanto forte da scaturire in loro delle scintille.

Non capita sicuramente tutti i giorni di ritrovarsi nella camera dei segreti, erede di Serpeverde.

Ma nonostante questo, per Harry non importava. Nonostante le numerose missioni che lui avesse compiuto, sentiva ancora un vuoto dentro se stesso, quasi malinconico, come se ci fosse qualcosa che gli fosse stato tolto per più volte.

Il dolore certe volte ti trafigge così tanto da farti gelare il sangue. Cercava con tutto se stesso di capire perchè il dolore non toccasse lui, ma quella vocina nella sua testa, che lo incitava continuamente a prendere in considerazione l'idea di lasciare tutto e darla per vinta al nemico.

Ma le cose, non funzionano così.

E se c'era qualcosa di più difficile da parte di Harry, era proprio dover accettare che quel dolore non se ne sarebbe mai andato, la sua famiglia non c'era più, non aveva fratelli o sorelle con cui condividere le cose, perciò si era nascosto dentro se stesso fin dai tempi in cui era stato preso da dove era stato lasciato.

Stufo di starsene sdraiato a letto si alzò, andò in bagno a lavarsi la faccia, indossò i suoi occhiali tanto invidiati e scese per l'allenamento di Quidditch.

Nei corridoi incontro Amber Smith.

Mentirei se vi dicessi che Harry non provava almeno un minimo debole per la ragazza, nonostante fossero strettamente amici, lui non avrebbe mai rivelato i suoi sentimenti alla sua amica, aveva paura di rovinare tutto quanto.

Amber Smith proveniva da una numerosa famiglia purosangue.

I suoi genitori, il Conte Smith e la contessa Boudelarie discendevano anch'essi da numerosi principi di dinastie molto antiche.

𝐓𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐨𝐧//𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora