𝙘𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙩𝙬𝙤.

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22 agosto 1994

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22 agosto 1994

Partecipare per la prima volta ad una coppa del mondo di Quidditch era sicuramente un qualcosa di straordinario, tanto quanto il poter assistere. Insomma, Amber aveva già fantasticato abbastanza su Viktor Krum, sulla sua bellezza da maschio palestrato e amato da quasi tutte le ragazze di Londra. Ma non era Viktor il suo problema, il problema di Amber era Harry.

Non si erano più visti dall'ultima volta, un nuovo anno ad Hogwarts stava per ricominciare, ma con questo stavano ricominciando anche tutti i problemi che lei stessa si sarebbe poi dovuta portare dietro.

Amber era ormai rassegnata, le piaceva Harry, ahimè.

Una volta, mentre era in camera sua con Ellie, si dette uno schiaffo sulla fronte. "come ho fatto ad essere così cretina?!"

"ma che diavolo ti prende?!" disse Ellie, le bastò poco per capire il bilanciamento del suo sguardo. "oh...ho capito, problemi di cuore? o forse era di prescelto?" disse ridacchiando.

Amber le diede uno schiaffo sulla spalla. "non è divertente." disse tenendo il broncio.

"ok...scusa" disse Ellie uscendo dalla stanza, per poi far uscire fuori una lunga risata di puro piacimento.

Togliendo Ellie, Amber quel giorno si alzò ancora con il buio pesto fuori. C'era quell'umidità classica invernale, che ti fa venire voglia di tornare immediatamente tra le coperte del letto e non uscirne più.

Era ormai fine agosto, ma faceva davvero freddo la mattina in Inghilterra.

"stoppati aggeggio del cavolo..." disse sbattendo sul comodino la sveglia più vecchia degli acari nel suo letto.

La sveglia si fermò, cadendo infine sbilenca per terra. "neanche tu c'è la fai ad essere stabile, pensa un po..." disse Amber sottovoce.

Entrò in bagno, Sookie e la sua intera famiglia stavano ancora dormendo, loro non erano interessati alla coppa del mondo di Quidditch, tranne suo padre.

"sbrigati" le disse dalla porta del bagno. "ho da risolvere delle questioni con Lucius." disse, per poi girare le sue scarpe costose che sbattevano sul pavimento.

Amber quel giorno non chiese autorizzazione a sua madre, si truccò di nascosto, mettendo un poco di mascara e la matita nera sotto all'occhio, ma non troppa. Doveva essere si alla moda, ma anche naturale, per come piaceva a lei.

Aprendo l'armadio di camera sua non seppe assolutamente cosa mettersi. Puntò immediatamente su un pantalone che andava a fasciare completamente la gamba, e infine prese una camicia. Ovviamente Amber non si fece scappare le sue converse.

𝐓𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐨𝐧//𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora