Ad Hogwarts da anni gira la leggenda del signore Oscuro, più precisamente colui che non deve essere nominato,perchè temuto da chiunque.
Ricorderemo oltretutto benissimo la notte del 31 ottobre 1981, dove Voldemort per destino o per sfortuna, perse...
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10 settembre 1994
Quella notte, dopo la presentazione del torneo tremaghi, tutto divenne più chiaro nella mente di Amber. Silente stava giocando col fuoco. Lo stesso fuoco che avrebbe fatto fuori uno dei tre studenti delle tre scuole avversarie. Non ci voleva coraggio, pensò Amber, ad affrontare una sfida come quelle, ma un vero e proprio colpo di pazzia.
Il segreto nascosto? L'oscuro signore. Colui che aveva in mano tutto ciò che Harry non sarebbe riuscito a gestire, e ciò di cui lui avrebbe apprezzato vedendo Harry inerme ai suoi ordini. Ciò che Voldemort voleva, lui otteneva.
A gente come il mago più grande di tutti i tempi, non interessava se qualcuno riusciva a uscire tempestivamente dalle sue grinfie. Al mago più grande di tutti i tempi interessava solamente il suo tesoro più grande, quello che poi, alla fine, se la sarebbe cavata da solo.
Come sempre.
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"hai idea di quanto sia pazzo uno come Malocchio Moody?" disse Ron mentre lui e Amber scendevano le scale per arrivare in Sala Grande.
"no, non ne ho idea, Ron." disse Amber girando l'angolo. "è tutta la notte che mi parli di Alastor Moody. Malocchio di qui, Malocchio di qua, Malocchio di la...ma allora, la giornata non è neanche iniziata."
"veramente è iniziata da venti minuti"
"la giornata inizia appena fai colazione, prova a dirmi che mi sbaglio e Malocchio Moody non sarà più l'unico a d avere un occhio solo" disse Amber entrando infine in Sala Grande.
"si respira sempre la stessa aria qui." disse Ron. "serpeverdi che partecipano al torneo tremaghi, e poi Fred e George, che ieri hanno messo in atto un vero e proprio colpo di stato magico."
"non c'è da stupirsi sui tuoi fratelli, Ron." disse Amber "George una volta è scivolato nel pavimento bagnato, nonostante ci fosse l'avviso sul cartello...insomma, cosa ti aspetti?"
Ron si sforzò semplicemente a formare una linea dritta con le labbra. "dovrei fargli fare un corso di intelligenza..."
Amber e Ron si indirizzarono verso il tavolo dove adesso c'erano solo Hermione ed Harry. Amber si tolse la cartella dalla spalla e le cadde l'occhio sulle mani di Harry.
Stava tenendo un foglio, con delle scritte sopra, nascosto. Harry sentendosi osservato, alzò gli occhi, ma li abbassò immediatamente appena vide Amber cercare di capire cosa ci fosse scritto in quel foglio.
