𝙘𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙩𝙝𝙞𝙧𝙩𝙚𝙚𝙣.

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3 gennaio 1993

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3 gennaio 1993

𝕮'erano tantissime cose che inevitabilmente Harry non sapeva nascondere, ed una di queste era la curiosità. Harry era proprio un dannato sotto questo punto di vista, perchè la sua curiosità lo portava sempre ai guai. Silente dopo la cena di Natale aveva dato il via libera sia a lui che a Ron per poter passeggiare liberamente per il castello, a meno che non si entrasse nelle classi.

Nonostante questo, ricevere un giro completo del castello, e potersi rifugiare nella torre di astronomia, non era nulla in confronto alla sua scopa. La scopa che aveva ricevuto per Natale in anonimato, la scopa che ai suoi occhi ogni volta era sempre più bella quando girovagava per Diagon Alley. Harry pensò che se non avesse mai avuto una ragazza si sarebbe sposato volentieri con una scopa come quella.

Ma ovviamente tutto cessa, quindi, mentre Ron gli spiegava l'importanza dei benefici che davano i biscotti di sua madre (difatto per Ron, il burro o lo zucchero, li considerava grassi buoni, ma ahimè Harry dovette contraddirlo), si mise a rovistare nelle numerose lettere che gli erano arrivate. Alcune arrivavano da Hermione, che dall'ultima cena aveva lasciato il castello per tornare dalla sua famiglia, mentre un'altra era da parte di Amber.

Appena vide il suo nome nel destinatario, il suo cuore fece un balzo. Non si aspettava minimamente che Amber gli scrivesse durante le vacanze, o che addirittura potesse essere nella sua testa. Quello che non sapeva, era che Amber pensava a lui ventiquattro ore su ventiquattro, e presa da un momento di nostalgia, incise sul pezzo di carta di pergamena tutto ciò che le usciva di ispirazione.

"aspetta un attimo, Ron" disse Harry prendendo la lettera e rigirandola più volte. "mi è arrivata una lettera" disse strappazando la chiusura della lettera.

"da parte di chi?" chiese Ron mezzo scocciato, per poi allungarsi sulla lettera. Ma Harry fece in tempo a nascondergli il testo. "oh...capito" disse alzando gli occhi al cielo. "quindi adesso funziona così?" chiese a braccia conserte.

Harry si mise seduto sui gomiti, aggrottò le sopracciglia, mentre Ron si alzava dal suo letto. "vedi Harry..." disse Ron. "so benissimo che l'adolescenza è un periodo di passaggio, ma che rimane comunque impresso nelle menti di tutti quanti...sai" disse toccandosi il gomito, sforzando di tanto in tanto le sue espressioni facciali. "e per me non c'è assolutamente alcun problema se ti sei fidanzato...cioè se hai trovato una ragazza, o meglio...se hai qualcuno accanto a te. Io ti supporterò sempre Harry sappilo...ma non potremmo rimandare la data del matrimonio? eh anzi...non te la prendere se te lo dico, non ti sembra un po troppo presto?" disse Ron pensieroso. "nel senso...mia mamma e mio padre si sono sposati giovani si, ma tu Harry! insomma...tredici anni!"

"ma che cosa stai confabulando?" chiese Harry sconvolto. "non mi sto sposando...e ne tantomeno ho una fidanzata...quello sarebbe piaciuto anche a me" disse sistemandosi gli occhiali. "è una lettera da parte di Amber" sbuffò. "non riesco a credere che tu abbia pensato a un mio matrimonio...insomma, non accadrà...e sicuramente non adesso!" disse aprendo finalmente la lettera.

𝐓𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐨𝐧//𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora