ma dove sono finita

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M:Oh mio dio adrien che casa stupenda
A:si, carina
M:carina? oddio no ora voglio vedere camera tua.
Salimmo di sopra fino a quando non arrivammo in camera sua... era grande quanto casa mia
M: MA CI RENDIAMO CONTO, CHE È STO SPLENDORE
A:ahhahaha ti ringrazio.. allora? vuoi qualcosa?
M:no tranquillo..
A: comunque..
Io non lo stavo ascoltando in realtà, io stavo guardando il SUO BAGNO GIGANTE
M: QUESTA VASCA È FANTASTICA
A:oh mio dio
M:QUALCHE VOLTA VENGO QUI A FARMI UN BAGNO
A:non è che ci puoi nuotare qua dentro
M:SI MA VENGO LO STESSO
A:a-a f-farti un bagno?
M:oh no, oh nonono ti ho messo in imbarazzo? MI DISPIACE COSÌ TANTO. ehmmm no non il bagno nel senso il bagno.. il bagno intendo
A:marinette che logorroica che sei
M:HEY NON È CARINO DA PARTE TUA
A:sto scherzando hahha. dissi buttandomi sul letto
A: mi serve un'amica con la quale parlare..
M:adrien TU PUOI PARLARMI DI TUTTO!
A:hahahahah d'accordo
M:tu suoni non è così? prendi quella chitarra e suona avanti
A:no marinett-
M: ti preeeeeeego
A:ahhh e va bene.
Iniziai a cantare una canzone che avevo scrutto io, si chiamava "clouds"
A: I fell down, down, down
To this dark and lonely hole
There was no one there to care about me anymore
And I needed a way to climb and grab a hold of the edge
You were sitting there holding a rope
And we'll go up, up, up
But I'll fly a little higher
Go up in the clouds because the view's a little nicer
Up here my dear
It won't be long now, it won't be long now
(se conoscete sta canzone vi amo)
A:questa canzone l'ho scritta quando mia mamma è morta
M:adrien è magnifica
A:dici davvero?
M:oh mio dio si..
A: beh grazie allora
M:sai? dovrei pubblicarla. Dico camminando in giro per la stanza e toccando tutti i suoi oggetti.
Lui rimette apposto la chitarra e si avvicina a me
A:io non ne sono sicuro, e poi non l'ho finita
M:infatti la finirai!
A:in questo periodo ?
M:e quando?
A:non lo so.. la mia prossima chemioterapia è tra una settimana sono già troppo stressato.
M:mh, fai ciò che ti senti. Dico dandogli una pacca sulla spalla.
M:che ore sono? OH DIO DEVO INCONTRARE UNA MIA AMICA.. t-ti dispiace?
A:certo che no! forza corri.

Marinette uscii dalla mia stanza, e io presi un quadro dove c'eravamo raffigurati io e la mamma
A:mi manchi
Questo cancro non ci voleva, forse ce l'ho per raggiungere mia mamma.. si sarà questo il motivo.
So che moriró.. anche se non mi sento ancora pronto.
Ero felice di essermi fatto una nuova amica, Non tutti ci sono nel momento del bisogno... per esempio Nino..
Lui è l'unica persona a sapere della mia malattia, oltre mio padre e marinette... Non mi è mai venuto a trovare, solo qualche misero messaggio.. per esempio "come stai"
Alle persone non importa la vera risposta a quella domanda, sparano solo che tu stia bene per non dover starti accanto.. infondo se stai bene chissene frega di te.. giusto? No non era giusto... I veri amici ci sono sempre, e nino non lo era.. soprattutto adesso che si era fidanzato con una ragazza di un'altra scuola: Alya.

Stavo andando a casa di Alya, dato che oggi avremmo dovuto studiare assieme.. ma ovviamente me ne ero dimenticata quindi arrivai in ritardo.
M:SCUSAMI ALYA
A:marinette dove cavolo eri
M:ero a casa di un amico
A:oh.. e chi?
M:aaaAdrien. Facevo fatica a parlare dato che per andare da lei avevo corso
A:adrien agreste?
M:lo conosci? chiedo
A:si è il migliore amico di Nino, mi ha parlato di lui.. vanno a scuola insieme.
M:ah, sai anche del suo problema?
A:no quale problema ? che sua mamma è morta ?

Come mai non lo sapeva? perché questo "nino" non le aveva raccontato niente... Anche se non è da molto che adrien ha questa malattia.. e se non è stato lui a dirglielo di certo non lo farò io.

M:si.. si quello
A:oh sì certo, vabbè è successo anni fa.. ora sta bene

Diceva sul serio? bene? come può una persona stare bene per la morte di sua mamma? anche a distanza di anni...

M:si.. l'ho visto in forma. Decisi di mentire
A:ok bene adesso triniamo ai compiti..

3 ore dopo

A:FINITOOO!!!
M:ahhh finalmente
A:esatto
M:beh, allora meglio che vada..

Tornai a casa, andai a fare una doccia per la giornata un po' stressante, presi il telefono con l'intenzione di scrivere ad adrien per sapere come si sentisse, quando mi accorsi di non avere il suo numero.
Quando mi ricordai che la settima prossima avrebbe avuto la sua seconda seduta quindi sarei andata da lui.

La tua dannata malattia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora