La tua dannata malattia

Sei egoista

Torno a casa.
A:dove cazzo sei stata, ero in pensiero
M:sono stata da chloe
A:da chloe? perché ?
M: ha detto che voi due eravate felici, e non vuoi stare con lei perché lei non scopa, è così?
A:MA CHE CAZZO STA DICENDO
M:sei lei ti rende felice io voglio aiutarvi a stare di nuovo insieme.
Si avvicina e mette le sue mani sulle mie spalle.
A:lei non mi rende felice. SEI TU CHE-
M:io cosa adrien?
A:Niente... lascia perdere.
M:basta con questo lascia perdere, dimmi cosa ti succede.
A:ho detto niente
M:io ho capito.. tu hai paura, hai paura di affezionarti a tutti perchè sai che morirai.. QUANDO SAPPIAMO TUTTI E DUE CHE NON SARÀ COSÌ
A:DI CHE CAZZO STAI PARLANDO, IO NON MI AFFEZIONO A NESSUNO PERCHÉ SONO FATTO COSÌ
M:no non è vero..
A:ok vuoi la verità? non voglio più fare la chemio
Il mondo si ferma, gli occhi pieni di lacrime e la voce di adrien che continua ad alzarsi.. ma qualcosa non mi fa sentire.
Ritorno alla realtà ed esco nuovamente da quella casa.

Mi butto sul divano con le mani in testa, mentre piangevo dalla disperazione.
Marinette era arrabbiata con me, lo capivo... ma volevo morire.. basta.
Avrei detto tutto a marinette, sui miei sentimenti e che la amo... e prima di morire voglio scoparmela, perché oh dio è così attraente e poi vorrei provare sulla mia pelle cosa vuol dire scopare con la persona che davvero ami.

Torno a casa mia, avevo una rabbia dentro indescrivibile.. non sapevo come fargli cambiare idea ma se lui aveva scelto così okay..

5 chiamate perse da adrien
<no caro io non ti rispondo fanculo>
Passano 10 minuti, 7 chiamate perse da adrien.
All'8 rispondo.
M:mi dici che diavolo vuoi
A:perché fai così
M:stai scherzando spero?
A:se ti trovassi al mio posto..
M:bene, però io ora non sono al tuo posto, sono al mio di posto... quindi il mio compito è farti fare questa cazzo di chemioterapia.. e se non vorrai allora.. stacca la chiamata e non farti sentire mai più.
A:mar..
M:no, se non vuoi continuarla stacca la chiamata
chiamata messa giù
Guardo il telefono allibita, l'aveva davvero fatto?
Sapevo adesso dove sarebbe andato, in ospedale.. so che lui vuole fare tutto subito.

Dovevo andare in ospedale, volevo morire
D:ma perché signor agreste? andava così bene
A:non voglio più vivere così
D:e che mi dice della sua ragazza
A:LEI NON È LA MIA RAGAZZA, CAZZO!
Vedo l'infermiera guardare dietro di me, e poi guardarmi.. Mi giro e mi trovo marinette.. cazzo.
M:no infatti, non sono la sua ragazza..perché pensa questo?
D:oh..stavo cercando di fargli cambiare idea..
M:no impossibile
A:perché sei qui marinette
M:devo recuperare le mie analisi

In realtà no, non dovevo recuperare proprio nulla, ma quelle parole mi avevano fatto levare dalla testa ogni speranza.

A:e perché sei qui, in questa stanza
M:ho sentito gridare, tutto qui.