Capitolo 11

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Calum Pov's

"Adesso vi racconteremo le nostre storie, che sono collegate alla
pericolosità di Steve" disse Lukey e iniziò a parlare.
Io intanto pensavo in che cazzo di situazione avevamo messo noi e i nostri amici.
Resuscitai dai miei pensieri morti, quando sentii Rebecca urlare:
"Cosa!? Mi stai dicendo che tuo padre era ubriaco e ti hapicchiato quella sera quella sera e lo sta facendo ancora adesso qualche volta!? E i tuoi fratelli non fanno niente?!".
Vidi Luca e Sara sbalorditi, Luke era sconvolto dalla reazione della "Ramata", mentre lei era...ogni volta che la guardo non capisco la sua espressione; solo Luke ci riesce, sebbene anche lui alcune volte abbia qualche difficoltà. Rebecca si alzò e andò a sedersi accanto a lui.
"Non avrei mai immaginato una cosa del genere, siete davvero dei bravi ragazzi." Commentó poi.
Ed era qui che si sbagliavano, non lo eravamo affatto.
Steve ci aveva trascinato in un circolo vizioso,dal quale all'inizio eravamo contrari,ma nel tempo ne eravamo entrati così tanto,che non capivamo più la differenza tra il giusto e il sbagliato.
Ci era rimasta però abbastanza ragione per capire che dovevamo tenerli fuori da tutto questo,non volevamo trasformarli in quelli che eravamo diventati.
Infatti non capivo cosa ci spingeva ad essere gentili con loro...di solito non lo siamo mai con nessuno.
Mi girai verso Sara, che era chiaramente preoccupata ed io la trovavo bellissima...con quegli occhioni scuri giganti e la chioma
liscia, dello stesso colore...era stupenda .

****
Sara Pov's

Eravamo appena usciti dalla casa di Luke e ne approffittammo approfittarono
per fare una passeggiata.
Stavamo camminando da un po' quando Luca parló;
"Ah! Sorelline! Voi non lo sapete..ma quella cogliona della Mcsky mi ha
messo una "F" nell'ultima verifica di chimica, perché pensa che io abbia
copiato da Connor...invece è l'esatto contrario!" concluse tutto arrabbiato
e agitato;
stavo per confortarlo,quando mia sorella mi anticipò
"Be', perché ce lo vieni a dire...non è colpa nostra se non siete così svegli..."
Le tirai una gomitata e anche mio fratello la guardò in cagnesco,
"Come al solito la tua delicatezza ha preso il sopravvento..."le disse.
Io mi misi a ridere, ma mi fermai quando notai che c'era una signora anziana che tentava di attraversare la strada sulle
strisce pedonali, ma nessuno degli automobilisti la lasciavano passare.
"Hey, guardate quella signora,gli
automobilisti non la vogliono lasciare passare.." dissi ai miei fratelli; mi faceva veramente pena quella signora.
"Dai Luca, aiuta quella signora ad attraversare , fai il gentiluomo"
disse Rebecca un po' deridendolo.
"Ma anche no....perché io?"
disse lui di rimando.
"Ma come perché?! Sei quello più grande, e poi....oggi non è stata una gran nella giornata dopo la " F" che ti sei preso....magari dopo quest'azione ....noi possiamo mettere una buona parola nei tuoi confronti quando dirai a mamma"dissi io,
guardandolo con un sorriso stampato in faccia.
"Ma questo a casa mia si chiama ricatto..e tutto per farmi fare una figuraccia.." disse Luca, ma subito Rebecca gli rispose:
"No,questa a casa mia si chiama opportunità FRA-TEL-LINO" concluse ridendo;
Luca ci guardò in malo modo e iniziò ad incamminarsi verso la signora
anziana, mentre di diceva:
"Odio quando vi coalizzate contro di me...voi due insieme siete perfide". Rebecca e io ci guardammo e ci battemmo il cinque.
Luca, intanto, era arrivato vicino alla signora e con tono gentile la salutò:
"Buongiorno signora mi chiamo Luca e avevo notato che questi automobilisti non la vogliono lasciare passare; percaso vorreb-" ma
venne interrotto dalla signora, che urlando, gli disse:
"Io non voglio niente da te! Monellaccio di un ragazzaccio! So cosa vogliono quelli come te da noi poveri anziani! Tu mi vuoi soltanto scippare!" concluse l'anziana allontanandosi.
Mio fratello che come noi ci era rimasto di sasso, quando recepì il messaggio, cercò invano di rimediare:
"Ma no signora, stia tranquilla....volevo soltanto-" ma non riuscì nemmeno a
concludere che la vecchietta questa volta iniziò a picchiarlo con la
sua borsa, tirandogliela dietro e dicendo contemporaneamente :
"Ti Avevo avvertito di stare lontano da me .... piccolo ladruncolo!".
Io e mia sorella guardavamo la scena shoccate: di certo non ci aspettavamo
che la vecchietta avesse un brutto carattere. Quando Luca riuscì
finalmente a scappare dalle grinfie della "Novant'enne-picchiatrice",
ci raggiunse e tutto arrabbiato, urlando ci disse:
"Basta! Sono stufo di questa giornata di merda! E che cazzo... è tutta colpa vostra...sì...questa è tutta colpa vostra!" concluse andandosene a
casa, senza aspettarci.
Rebecca si girò verso di me e mi chiese:
"Andiamo a prenderci un gelato?" "Andiamo a prenderci un gelato."
risposi io e detto ciò, ci dirigemmo verso la gelateria.

Rebecca Pov's

Eravamo appena rientrate a casa e io e mia sorella stavamo verso la
camera di Sara.
"Ah che stanchezza!" esclamai buttandomi nel letto di mia sorella; quando notai in fondo alla stanza una sagoma scura e urlai:
"Oh merda, che infarto!". Sara, mentre si toglieva le scarpe, fece un salto e cadde dopo essere inciampata su una di esse per lo spavento.
Io scoppiai a ridere insieme a mio fratello.
"Oh, è tornato "Mr.Offeso". Pff" esclamò Sara che era ancora seduta a terra.
"Che poi cosa ridete? E' percaso il vostro compleanno? Non avete mai visto una persona a terra?" continuò,
"Oh sì, ma tu sei caduta in un modo troppo divertente,...vero Luca?" risposi io per poi guardare Luca, che però
non rispose.
"Senti marmotta, se hai intenzione di stare qua solo per suonare la chitarra e fare l'offeso, puoi andartene da camera mia, non è colpa nostra se anche a te capitano brutte giornate!" esclamò Sara,
che intanto si era alzata dal pavimento. "Si, immagino abbiate ragione
voi quindi ..uhm...si....scusate" si scusò nostro fratello.
"Si si immagina, puoi" commentò mia sorella, sparendo poi nel bagno,
"Lasciala stare, sai com'è" gli dissi sorridendo
"Uhm... ora la cosa più difficile sarà dire a mamma della "F"" mi rispose guardandomi preoccupato.
"Dai tranquillo, glielo diciamo insieme" lo rassicurai sorridendo.
"Indovinate chi c'è fuori dalla finestra?" chiese mia sorella affacciandosi dalla porta del bagno, mentre si pettinava i capelli.
Io guardai fuori e vidi un'ombra scappare e capii subito. "Steve!" Urlai.
Mio fratello immediatamente si precipitò giù dalle scale uscì dalla porta di casa urlando
"Adesso ti prendo brutto bastardo! Devi lasciare stare le mie sorelle e me chiaro?vieni qui che ti insegno le buone maniere..." Concluse Luca , mentre Sara ed io guardavamo la scena dalla finestra. Purtroppo però il nostro stolker personale riuscì a scappare nel piccolo boschetto che c'era lì vicino. Decidemmo così di chiamare i ragazzi, per avvertirli della ricomparsa di Steve. Li chiamammo e insieme a mio fratello decisero di attuare un "programma di protezione",alla quale ovviamente io non ero d'accordo.
"Ma che cazzo...perché dovremmo essere sorvegliate notte e giorno da uno di voi....non ci penso neanche ..."
dissi ,visto che non avevo nessuna intenzione di farmi vedere in giro, accompagnata da delle "guardie del corpo".
"Rebecca dovresti essere grata ai ragazzi per quello che stanno facendo...lo fanno solo per proteggervi e io sono pienamente d'accordo " concluse Luca che cercava di convincermi.
"Si ma io non voglio che dei cagnolini mi seguano sempre a vista d'occhio ...tradotto per voi comuni mortali....non voglio che siano asfissianti o opprimenti , quelle persone non le sopporto " mi appoggiò mia sorella.
Io annuii.
"Beh ormai abbiamo deciso,ora a letto che domani vi dovete alzare presto." Affermò Luca alzandosi.
Così dopo esserci salutati,ritornammo tutti nelle nostre stanze.
Non avevo idea di quanto sarebbe durato tutto questo,ma di certo,avevo capito che questa volta era una cosa seria.

SPAZIO AUTRICI.
Perdono.
P-e-r-D-o-n-o.
Scusateci davvero tanto se non siamo riuscite ad aggiornare prima🙍
Ma tra gite e compiti,non avevamo mai tempo.
Scusateci.🙇
Comunque,parliamone.
1K. 1,k.
SCHERZIAMO? Okay,grazie mille a tutte.. Significa tanto per noi perché ci stiamo impegnando davvero molto per scriverla ed è un po come una ricompensa.
Quindi graziegraziegraziegrazie.
Passiamo al capitolo: è corto lo sappiamo,ma è solo di passaggio,lo abbiamo fatto un po' allegro dato che dai prossimi la storia inizierà a cambiare e a diventare più tranquilla(??)
Abbiamo un sacco di idee e presto (giuriamo haha) aggiorneremo.
Speriamo che la storia vi piaccia, commentate e votate se vi va,scusateci gli errori grammaticali e grazie ancora per leggere questa ff.
Un bacinoo 💕
Rebecca&Sara

Where Do Broken Hearts Go?||Luke Hemmings & Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora