Capitolo 10

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Sara pov's

Dopo aver fatto lezione di inglese,andai al mio armadietto a recuperare i libri per le ore seguenti.
Erano già passate svariate settimane dall'inizio della scuola ed io ero già stanca.
Imprecai ad alta voce quando un libro mi cadde sopra un piede.
"No ma infatti lo penso anche io" scherzò Una voce dietro di me.
Mi girai e sorrisi a Bradley mentre chiudevo l'armadietto. Alla fine avevamo chiarito.
Io intanto,cercavo di evitare Calum, perchè avevo capito che non riuscivo ancora a fidarmi. Lui era un ragazzo dolce e gentile, ma non riuscivo a fidarmi ancora del tutto.
Da questo lato, infatti, non capivo mia sorella.
A volte,però,evitarlo era un po' difficile,dato che avevamo quasi tutte le lezioni insieme.
Alla fine, senza voglia,mi diressi insieme a Bradley,a subire qualche altra tortura, facendo altre due ore di lezione.
***
Dopo due strazianti ore,una di storia dell'arte e l'altra di tecnologia,materie di cui non me ne può fregare di meno,arrivarono le due benefiche ore di ginnastica.
Per la verità, non me ne fregava neanche di questa materia, ma visto che la facevamo insieme ad un'altra classe, che era quella di Rebecca, questa due ore diventavano piacevoli.
Mi diressi verso l'armadietto per prendere il mio cambio e incontrai mia sorella
"Hey sorellina, com'è andata?" le chiesi; lei, in tutta risposta, mi trucidò con lo sguardo.
"Non farmi questa mai questa domanda quando siamo qui dentro, sai che non lo sopporto" e ci mettemmo a ridere.
Ad un certo punto mi arrivò un messaggio; presi il cellulare e lo lessi e subito rabbrividii.
Mia sorella se ne accorse e mi venne immediatamente vicino.
"Sara?Ti senti bene?Sei diventata pallida di colpo.." mi chiese preoccupata;
"Rebecca... Guarda questo messaggio,secondo te è uno scherzo?" le chiesi porgendole il cellulare. Mia sorella guardò il messaggio, dove c'era scritto:
*Guardati sempre le spalle,prima o poi, sarai mia*
"Pensi che qualcuno ce l'abbia con me?" le chiesi,ma in quel momento arrivò un messaggio sul suo cellulare;
"Aspetta solo un secondo" mi disse prendendo il cellulare. Vidi l'espressione del suo viso mutare di colpo e dopo mi disse:
"No c'è qualcuno che se l'è presa con noi due." concluse mostrandomelo dove un messaggio da uno sconosciuto era arrivato anche a lei. Dopo svariati secondi di silenzio aggiunse
"Oppure ci stanno facendo uno scherzo di pessimo gusto.Che facciamo?Lo diciamo a Luca?" le chiesi agitata;
Ma come faceva mia sorella a rimanere tranquilla in una situazione del genere? Questo non lo capirò mai.
"No aspettiamo qualche giorno e se sì rifaranno vivi lo diciamo a Luca.... Prima però dobbiamo esserne sicure" mi disse in modo sicuro
"Okay?" Mi chiese.
"Okay" risposi io per poi aggiungere
"Adesso dai,cambiamo discorso e andiamo in palestra."
Lei annuii e ci dirigemmo verso la palestra, per incontrare i nostri amici.

***
Rebecca pov's

Passò una settimana da quando mia sorella e io ricevemmo i primi messaggi.
Questi si ripetevano ogni giorno sempre alla stessa ora.
Avevamo anche visto qualcuno che ogni sera ci osservava dalla strada;
Purtroppo però non capivamo chi fosse perché era sempre vestito di nero e incappucciato.
Iniziammo ad avere veramente paura,così decidemmo di dirlo a Luca.
Eravamo tutti e tre a casa,seduti sul divano e i nostri genitori erano fuori a cena.
Mia sorella iniziò a parlare:
"Luca dobbiamo dirti una cosa importante".
Luca la guardò un po' incuriosito e la incitò parlare,ma intervenni io.
"Allora, una settimana fa,Sara e io, nell'arco di cinque minuti, abbiamo ricevuto uno stesso messaggio anonimo",spiegai guardandolo.
"All'inizio pensavamo fosse uno scherzo,ma da quel momento,ogni giorno ci arriva sempre alla stessa ora,a tutte e due,un messaggio come questo" aggiunsi porgendogli il telefono.
"Quindi ci siamo preoccupate."
Luca lesse velocemente i messaggi sbarrato gli occhi.
"Questa cosa non mi piace per niente, siete sicure che non sia uno scherzo,vero?" ci chiese lui.
Mia sorella affermò subito
"No, abbiamo aspettato apposta una settimana e poi..." si interruppe con una voce spezzata.
"Ogni sera vediamo un uomo che ci osserva dalla strada; ha il cappuccio ed è vestito di nero, quindi non capiamo chi sia e giuro di averlo visto che mi seguiva anche quando stavo tornando a casa di Bradley" concluse mia sorella che stava iniziava ad avere gli occhi lucidi.
"Ommiodio è molta pericolosa questa cosa, avete fatto bene a dirmelo." disse Luca anche lui preoccupato.
"Non possiamo dirlo a mamma e papà perché,finchè non ne stiamo certi, non dobbiamo farli preoccupare" dissi io.
Luca annuí.
Quando guardammo Sara e vedemmo stava fissando un punto vuoto della stanza,cosa che faceva ogni volta che era agitata o preoccupata.
Ci avvicinammo e la abbracciamo.
"Tranquilla piccolina, anche noi siamo molto preoccupati, ma vedrai che non ti succederà niente" le dissi rassicurandola.
Luca subito mi corresse.
"Non *vi* succederà niente... per ora, però, non dite nulla a mamma e papà; questo sarà il nostro segreto,intesi?" ci chiese Luca
"Intesi" rispondermi all'unisono mia sorella ed io.
Dopodiché andammo a dormire.
***
Erano passati alcuni giorni e mia sorella ed io eravamo veramente terrorizzate.
I messaggi continuavano ad arrivare ed erano sempre più intimidatori e volgari e ci seguiva dappertutto.
Avevamo paura anche che facesse dal male ai nostri amici,solo che non capivamo chi fosse. Eravamo tutti e tre in camera di nostro fratello e stavamo discutendo su come dovevamo agire.
"Dai,provate a pensare a chi potrebbe avercela con voi,così restringiamo il campo di chi potrebbe essere." Disse Luca.
"Il campo è già un po' ristretto,è maschio,alto circa un metro ottantacinque e.." Dissi io cercando di ricordare altri particolari,ma Sara concluse per me:
"È molto muscoloso,ben piazzato e..gli piace molto il colore nero."
Ridemmo un'attimo per l'ironia con cui mia sorella prendeva questa cosa,ma poi tornammo seri.
"Uhm..è già un passo avanti." Disse nostro fratello.
"Per caso avete dato fastidio a qualche ragazzo del quarto o del quinto anno?" Ci chiese ancora.
Io ci pensai un po e dopo parlai.
"Forse Richard Evans.."
Mi sorella mi guardò con aria interrogativa e poi mi domandò
"Perché?Gli hai fatto qualcosa? Non ti ho mai vista parlare con lui.."
"Beh..diciamo che alla fine dell'anno scorso mi ronzava sempre intorno e io pensavo fosse solo una cotta ma un giorno si avvicinò a me,mi baciò e mi toccò il culo ma--" il mio discorso fu interrotto da una voce parecchio arrabbiata,che era quella di mio fratello.
"Cos'è che ha fatto?! Ti ha baciata contro la tua volontà e ti ha anche toccato il culo?Giuro che appena lo vedo lo uccido!"
Io lo guardai in modo dolce,adoravo quando faceva il fratello dolce e protettivo.
Sara invece se la stava ridendo come una psicopatica.
"Non serve che ti arrabbi Luca,gli ho mostrato che non bisogna far incazzare i fratelli Cappon." Gli dissi sorridendo e poi aggiunsi:
"Infatti quando si é staccato gli ho tirato un calcio nelle palle che penso non si dimenticherà facilmente!"
Mio fratello mi sorrise e disse:
"E brava la mia sorellina!"concluse battendomi il cinque.
Sara,che finalmente era riuscita a calmarsi e a smettere di ridere aggiunse
"Dubito che dopo quella ginocchiata abbia ancora il coraggio di venirti vicino..sai,non credo sia stato lui.."
Io annuii,in fondo,non aveva tutti i torti.
"Deve essere qualcuno che c'è l'ha davvero tanto su con noi,qualcuno a cui non andavamo a genio già da tempo.." Concluse mia sorella.
Come se ci leggessimo nel pensiero,alzammo gli occhi contemporaneamente e urlammo "Steve!".
"Come abbiamo fatto a non pensarci prima?.." Disse mia sorella,che poi continuò
"Ora è tutto chiaro..tu,Luca,gli sei sempre stato antipatic,ed era riuscito a toglierti i tuoi amici e quasi a violentare noi.."a questo punto si bloccò così continuai io.
"Dopo però i ragazzi sono tornati dalla nostra parte e beh.. Gli avete dato una bella lezione."
Luca mi fissò per qualche secondo.
"Così quel bastardo sa che il mio punto debole siete voi e vi vuole far del male.." Esclamó infine
"Si è vero,ma non lo conosciamo abbastanza bene per sapere cosa potrebbe fare."esclamai poi io.
"Uhm..ci sono solo quattro persone che lo conoscono davvero bene.." Disse Luca e insieme guardammo Sara che disse
"I ragazzi sono gli unici che lo conoscono bene..potrebbero darci informazioni su di lui quindi anche se volevo stare lontano da loro,abbiamo bisogno di loro..su,andiamo a parlare di questa situazione ai ragazzi" concluse mia sorella.
Io istintivamente la abbracciai perché sapevo dell'enorme sforzo che Sara stava facendo visto che ancora non si fidava del tutto di loro..avevamo però la necessità di capire fino a che punto poteva spingersi Steve e solo loro potevano aiutarci.

******

Luke pov's

"E ma allora sei un bastardo!" Esclamó Michael alzandosi dal divano e dirigendosi verso la cucina.
Eravamo in salotto,tutti e quattro a giocare a FIFA ed era la quarta volta che battevo Mikey.
"Okay ragazzi,direi che per oggi Fifa può bastare." Affermò Calum stiracchiandosi.
Michael uscì di colpo dalla cucina con un coltello in mano.
"COSA? NON DIRLO ANCORA UNA VOLTA,MI HAI CAPITO?" Chiese fissandolo.
In quel momento suonò il campanello.
Ci guardammo tutti e sembrava che nessuno volesse andare io ad aprire.
"Vado io,non scomodatevi. E tu genio,metti via quel coltello." dissi mentre gli altri ridevano.
"Stavo tagliando un pezzo di torta di tua madre. È buonissima."spiegó Michael rientrando in cucina.
Quando aprii la porta con mia sorpresa trovai Rebecca,Sara e Luca.
Io e Rebecca ci stavamo guardando da un po' e Sara parlò.
"Uhm,ciao Luke. Scusa il disturbo,dobbiamo parlarti. Ci sono anche gli altri?"
"Si,sono di là. Entrate pure." Dissi gentilmente.
Sembravano tutti e tre abbastanza tesi,e io iniziavo a incuriosirmi.
Quando entrarono in salotto i ragazzi si girarono di colpo.
Calum guardò sbalordito Sara,immagino.
"Prima mi eviti e poi vieni qui? Ah,io non ti capisco proprio." Disse Cal alzandosi e andando al piano di sopra.
Sara lo seguì con lo sguardo per poi posare lo sguardo su Rebecca che incrociò le braccia al petto.
"Che c'è?" Chiese Sara guardandola.
"Come cosa c'è?! Cosa fai ancora qua? Vai a chiamarlo,e scusati come minimo." Rispose la sorella.
"Ma dai,forse ha ragione lui. Non dovevamo venire qua. Noi andiamo grazie lostes--" cercò di spingere la sorella per il bracciò ma la bloccò
"Sara smettila,sai meglio di me che siamo qua per una cosa importante. Per una volta metti da parte il tuo schifo di orgoglio e vai a chiamarlo che non ti ha fatto niente povero ragazzo." Era molto seria faceva quasi paura.
Intanto io e i ragazzi ce la ridevamo.
"Farà schifo il tuo di orgoglio..il mio è simpatico.." Cercò di cambiare discorso ma quando la sorella la trucidò con lo sguardò si arrese.
"Okok vado.." Concluse per poi avviarsi verso il piano di sopra.
"Bel caratterino." Commentó Ash ridacchiando.
"'Sta attento a quello che dici,capelluto." Rispose Rebecca.
"Sara è uguale. Non sono messo bene a casa." Commentó Luca ridendo.
"Ok,apparte vostra sorella che ha spezzato..anzi,calpestato,il cuore al nostro amico in questi giorni..Come mai siete venuti?" Chiese questa volta Michael sorridendo.
"Ehm dobbiamo chiederci delle informazioni,ma dobbiamo esserci tutti." Rispose serio Luca.
"Ma è una cosa preoccupante?" Chiese Ash guardandolo.
"Si." Rispose solo.
Aspettammo ancora qualche minuto fin quando Cal e Sara scesero dalle scale insieme seri.
"Allora perché siete qui?" chiese Cal impaziente.
"È per quel bastardo di Steve se siamo qui adesso" spiegò Luca mentre Calum annuiva impietrito,mentre vidi Ash spalancare gli occhi.
"Vi ha fatto qualcosa quel verme?"chiesi iniziando ad agitarmi.
Rebecca parlò
"A quanto pare è diventato un maniaco..ci manda messaggi intimidatori e come dire,ogni giorno alla stessa ora e ci segue ovunque..a scuola,a casa,degli amici..anche se messaggi erano anonimi abbiamo intuito fosse lui."
A quelle parole mi irrigidii.
Steve era pericoloso,aveva già rovinato abbastanza la mia vita e quella di Calum che poi di conseguenza aveva cambiato anche quella di Ash e Mikey,ma non doveva cambiare anche la loro,aveva già fatto abbastanza.
"A questo proposito volevamo chiedervi quanto è puo essere pericoloso Steve" Chiese Luca.
Io e i ragazzi ci scambiamo un rapido sguardo d'intesa.
"È più pericoloso di quanto potete immaginare." Risposi guardandoli negli occhi.

Spazio autrici 👯

Holaa! Yolo yolo Swag Swag.
Come state? Noi benissimo e speriamo che per ora la storia vi piaccccia.
Anyway,i nostri bei fustacci(?) si stanno avvicinando a Rebecca e Sara e purtroppo anche quel manico di Steve.
Sappiate che in questo periodo abbiamo avuto un sacco di idee,e quindi ci saranno tante sorprese che vi lasceranno a bocca apertaa😮
Scusate gli errori grammaticali,votate e commentate se vi va e..ci sentiamo presto!
Sara&Rebecca❤️

Where Do Broken Hearts Go?||Luke Hemmings & Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora