Sara Pov's
Era passate alcune settimane dalla 'scoperta' e tra me,mia sorella e i ragazzi cominciava ad esserci tensione.
Mi trovavo al parco con Emily e mentre mi raccontava quanto Bradley fosse carino e gentile con lei,io avevo la testa completamente da un'altra parte.
"..e così sono andata a casa." Finì Emily entusiasta.
Io non le risposi.
Incrociò le braccia al petto e inarcò un sopracciglio.
"Scusa,mi stai ascoltando?"
Mi 'risvegliai' dai miei pensieri e subito risposi
"Oh io? Pfff,certo che si" gesticolai,cercando di essere convincente.
Sollevò le braccia al cielo e mi guardò,seria.
"..no okay,scusami Emily ma ho le testa completamente da un'altra parte" mi scusai.
"Okay" rispose sedendosi di nuovo sulla panchina.
"Beh,hai sentito la notizia? Si va due settimane in montagna!" Esclamai tutta agitata
"e ce un nuovo compagno." Continuai.
Emily continuava a fissarmi ma non rispose.
"Hei,hai capito?"
"È?io?pffff,no scusa ma ho la testa da un altra parte" canzonò immitandomi.
Cominciai a ridere,quando vidi Bradley avvicinarsi dall'altra parte della strada.
"Ci sono visite," affermai indicando con gli occhi il riccio.
Emily arrossì violentemente quando Bradley la salutò.
"Disturbo?" Gesticolò
Emily stava per rispondere ma la bloccai.
"Si,come il tuo solito. Inadeguato,sei inadeguato. Anzi,me me vado o potrei iniziare ad insultarti."
Detto questo,presi lo zaino da terra,feci l'occhiolino a Emily e mi incamminai verso qualche bar,sotto lo sguardo interrogativo di Brad.
***
Arrivai in un bar non molto lontano e andai al banco ad ordinare.
Un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi verdi smeraldo mi rivolse un sorriso,e per poco non caddi a terra.
Mi ricomposi,e ordinai.
"Una spremuta di arancia,perfavore." Chiesi arrossendo.
Vidi il ragazzo sparire dietro il bancone così andai a sedermi in un tavolino accanto alla vetrata.
Guardavo fuori e pensavo a quanto fosse bella Sydney in giorni come quelli.
Vidi una bambina con il suo papà giocare allegramente e ricordi di quando vivevo ancora in Italia riaffiorarono nella mia mente e involontariamente iniziai a sorridere.
Arrivò il ragazzo con la mia ordinazione e mi risvegliai dai miei pensieri.
"Grazie mille,quanto è?" Chiesi prendendo il portafoglio.
"Niente,oggi offro io." Rispose facendomi un occhiolino.
No,aspetta..cosa?!
"Oh,grazie mille." Dissi arrossendo.
"Chiamami pure Matt." Ammicò,per poi girasi e tornare a servire gli altri clienti.
Io mi rigirai verso la mia spremuta,presi le mie cuffiette e comunciai ad ascoltarmi un po'di musica.
***
Mi stavo dirigendo verso casa quando,ad un certo punto,vidi Nati e Rebecca camminare.
Probabilmente anche loro dirette verso casa mia.
*****
Rebecca e Nati si accorsero della mia presenza e mi vennero incontro.
"Ho detto che voglio che per il mio compleanno mi regali un panda!" Urlò ad un certo punto Nati facendomi spaventare.
"Se è per questo io voglio un pinguino.... Sara mi devi regalare un pinguino! " urlò mia sorella di rimando.
Okay non ci siamo ...penso proprio che siano andate.
"Uhm...tutto bene ?" Domandai loro.
"No!" Risposero loro due contemporaneamente.
Subito dopo si rimasero a discutere su altri argomenti.
Non riuscivo a capire se erano arrabbiate o se facevano apposta.
Ad un ero punto mia sorella mi guardò, cambiò espressione e mi salutò.
"Ciao sorellina,come stai?"
Alzai le braccia al cielo incredula,non capivo proprio i cambiamenti di umore di mia sorella.
"Mi stupite ogni giorno di più. Uhm,io vado a casa,ci vediamo dopo." Informai le due ragazze gesticolando.
"Okay,tanto tra poco torniamo anche noi." Rispose Rebecca salutandomi.
Mi girai e mi incamminai verso casa.
Ero così concentrata a guardare la strada,che andai a sbattere contro un ragazzo,facendo cadere a terra il mio zaino.
Alzai lo sguardo,pronta a maledire chiunque fosse stato,quando mi ritrovai due occhioni verdi fissarmi.
Matt.
"Oh perdonami,non ti avevo vista." Si scusò il ragazzo sorridendomi.
"Oh,scusa te..non stavo guardando." Continuai io arrossendo.
"Beh,ci si vede in giro!" Esclamò Matt,per poi girarsi e andarsene.
"Ci vediamo in giro.." Ripetei a voce più bassa,tornando a casa.****
Rebecca pov'sSalutai Nati e iniziai ad andare verso casa mia,quando ad un certo punto mi arrivò un messaggio da mio fratello che diceva:
-Rebe oggi prepari tu la cena per tutti e ti conviene fare la spesa-
Mentre pensavo al fatto che toccava fare sempre tutto a me,mi incamminai verso il supermercato.
Era da mezz'ora che cercavo l'olio e non riuscivo a trovarlo.
"Ma che cavolo ... adesso dove caspita è l'olio...va a finire che mi chiuderanno dentro sto posto se non lo trovo in tempo" borbottai tra me e me.
"Scusa se sono impertinente e se mi faccio gli affari tuoi, ma per caso stai cercando l'olio? " disse una voce maschile alle mie spalle.
Stavo giusto per rispondergli malamente,dato che ero già abbastanza nervosa di mio,ma quando mi girai vidi ..non so neppure come definirlo.
Era un ragazzo alto più o meno un metro e novanta, muscoloso, con la pelle scura. ..quella che io definisco l'abbronzatura perenne.
Un sorriso a trentadue denti bianco e..Per darmi il colpo di grazia due occhioni bellissimi color ambra.
"Se vuoi ti posso indicare dove si trova " mi informò lui gentilmente, risvegliandomi dal mio stato di trans.
"Si grazie mille te ne sei davvero grata,è da tre ore che lo cerco!" Esclamai e aggiunsi
"Sono Rebecca ".
Lui mi guardò e sorridendomi mi disse:
"Io sono -" ma lo bloccai con una mia solita frase
"Tu sei l'angelo Gabriele che annuncia alla giovane vergine dove si trova l'olio ", subito mi resi conto di quelli che avevo detto e diventai rossa di vergogna.
Se avessi potuto avrei scavato una fossa e mi ci sarei buttata dentro...ma proprio adesso dovevo dire la cosa più inopportuna ?
Va be che è un dono di natura dire le cose sbagliate al momento sbagliato,ma non proprio adesso con un modello così davanti! Mentre mi schiaffeggiavo mentalmente, sentii una risata cristallina provenire dalla bellissima divinità greca che avevo davanti.
"Sei davvero simpatica....ahaha....comunque no, non sono l'angelo Gabriele, il mio nome è Xavier" disse sorridendo,per quanto sia possibile ancora più di prima.
Dato il silenzio imbarazzante che si stava creando decisi di ritornare sulla ricerca dell'olio sperduto.
Più che sperduto,mai trovato.
"Senti alla fine mi vuoi far vedere dove si trova l'olio si o no?" Chiesi a Xavier.
" Si certo ... ecco dov'è " così dicendo mi portò a prendere quello stra maledetto olio.
Mentre ci dirigevamo verso la cassa,il moro iniziò a farmi diverse domande che mi fecero sentire un po' a disagio.
"Perché non mi parli un po della tua famiglia?"
"Be ho una sorella gemella e un fratello piú grande che si chiamano Sara e Luca" risposi
"Davvero?! Che figo..e tua sorella è identica a te oppure è diversa?"
"Siamo molto diverse, sia caratterialmente, sia fisicamente"
"Wow che figata avere una gemella! Tu non sei australiana vero? " Mi domandò mettendomi un po in soggezione.
"Si-si hai ragione,io sono italiana,ma..come l'hai capito?" Gli domandai
"Italiana,be l'accento..si hai un accento diverso" mi disse,.
A me personalmente sembrò che se lo fosse inventato al momento
Poi,che diavolo, l'accento!?
Vivo a Sydney da tanto tempo...ora mi dovrei già saper parlare correttamente inglese. Toccò il mio turno e dopo aver pagato mi diressi fuori dal supermercato, quando qualcuno mi fermò.
"Hey aspetta non vorresti sapere qualcosa su di me?" Mi domandò Xavier.
In effetti aveva ragione.
"Si certo..se vuoi ti do il mio numero " dissi e iniziai a dettarglielo.
"Bene bellezza,ma..adesso con che nome ti salvo? "
"Rebecca Cappon e io?come devo salvarti?"
"Xavier Anderson "
Anuii,ci salutammo e mi diressi verso casa.
Anche se sentivo che c'era qualcosa di strano,lo ignorai,perché non volevo rovinarmi il momento.
Prima,avrei cercato più informazioni su di lui.SPAZIO AUTRICI
Ma buongiorno! Dopo più di un mese,ce l'abbiamo fatta!!
Haha,okay scusateci per l'imperdonabile ritardo,ma:
1)Quest'anno abbiamo gli esami e siamo piene di cose da studiare e blablabla
2) finiti gli esami Rebecca se ne va in Australiaaa,percui non so quando riaggiorneremo✈
3)basta,ma avevo voglia di scriverlo,lol
Ma siete terrivviliii
Questo capitolo è molto a caso.
Hahaha okay no,ma questi due ragazzi potrebbero portare problemi ai ragazzi e alle ragazze ehh.
Commentate e votate se vi va (e se non vi va fatelo lostesso hahaah pace)
Scusate per eventuali errori grammaticali ehhhh basta,ci vediamo al prossimo capitolo
Sgadasbapshhh (alla decarli)
Rebecca&Sara
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Where Do Broken Hearts Go?||Luke Hemmings & Calum Hood
FanfictionLe sorelle Cappon non volevano più avere nulla a che fare con quei quattro ragazzi:Hemmings,Hood,Irwin e Clifford dopo quello che avevano fatto a loro fratello. Dopo averli rincontrati però,era cambiato qualcosa,e loro sapevano che non sarebbe andat...