capitolo 11

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"Facciamo uno scherzo a Sami?"
Io e Amed siamo in cucina, gli unici svegli siamo noi
"Che vuoi fare" chiedo io
"Lanciargli addosso un po' di acqua" spiega con un ghigno stampato sul volto
"Cosa stiamo aspettando!?" Dico alzandomi dalla sedia
"Prendi la pentola" mi dice lui.

Arriviamo in camera con la pentola piena di acqua congelata.
Glie la rovesciamo tutta addosso

"Ma che cazzo fate" urla appena si rende conto di quello che è successo, in un secondo si alza in piedi e vedendo me e Amed con una pentola vuota in mano inizia a correre
"CORRI!" Urla Amed iniziando a ridere contagiando pure me,
"Siete due coglioni" ci dice Sami continuando a rincorrerci
"Che cazzo succede" esce dalla stanza Zaccaria stropicciandosi gli occhi, per poco non ci scontriamo con lui
"Ma anche alle dieci del mattino dovete rompere i coglioni?!" Esce dalla propria stanza Vale che per cercare di fermarci ci lancia delle ciabatte.
Gaia esce dalla stanza che condivide con Mattia, vedendo la scena inizia a ridere.

Sami riesce a prendermi, mi carica su una spalla, come un sacco di patate.
"Avrò la mia vendetta" mi dice lui
"Ah e vale anche per te" continua indicando Amed, inizia a ridere contagiando i ragazzi, che ormai sono.tutti svegli.

"Muovetevi" urla Markos
Come al solito io e Gaia siamo in ritardo, prima dobbiamo decidere e provare il costume.

"Ci siamo" dice Gaia mettendo i suoi occhiali da sole

"Andiamo a giocare a calcio nel campetto là" dice Amed indicando il campetto della spiaggia che per ora è vuoto
"Andiamo" si alza Aziz
"Venite a giocare pure voi?" Chiede Anas
Io e Gaia ci guardiamo per poi rispondere di sì

Stiamo giocando, io sono ferma in mezzo al campo e idem Gaia, i ragazzi cadono di continuo, si fanno lo sgambetto, di tutto.

Ora siamo agli ombrelloni, stiamo per mangiare, abbiamo preso dei panini.

"Mi prendi un panino con il tonno e la maionese?" Mi chiede Sami
Mi alzo e dopo averlo preso glielo porgo, lui fa segno di sedersi in mezzo alle sue gambe e così un po in imbarazzo mi siedo.

Sto prendendo il sole, i ragazzi sono in acqua, io e Gaia siamo qui per guardare le borse prima che qualcuno rubi qualcosa non si sa mai.

Stavo per addormentarmi quando un corpo bagnato si adagia sulla mia schiena
"Ecco la mia vendetta" mi dice Sami
"Allora vedi che sei uno stronzo"dico io tirandogli una specie di schiaffo sulla schiena, fallisco miseramente facendo fatica a muovermi.

"Noi usciamo" urla Gaia, siamo tornati a casa da un po', ci siamo lavati tutti e abbiamo già anche mangiato, abbiamo deciso che sta sera resteremo a casa, mentre Gaia e Mattia escono.

.....

Mi arriva una chiamata da Gaia

Io: Ei Iaia, che succede?
Gaia: ce un gruppo di ragazzi che cerca di menare Mattia, nel farlo uno rompendo una bottiglia mi ha tagliato il braccio
Io: arriviamo
Gaia: fate veloci, più che altro per Mattia sono venti contro uno
Io: dove siete
Gaia: al bar di ieri sera

Stacco la chiamata
"Raga muovete il culo, dei tipi stanno cercando di menare Mattia e hanno fatto male a Gaia" dico io velocemente infilando le scarpe, vedo tutti alzarsi. In meno di cinque minuti siamo fuori casa, il bar è letteralmente attaccato a casa, una via più in là.

Vedo i ragazzi iniziare a correre verso Mattia, io e Amed, obbligato da me a stare fuori dalla rissa, corriamo verso Gaia che ha un tovagliolo inzuppato di sangue appoggiato sul braccio.

"Chiamo un taxi, Amed manda un messaggioa qualcuno dicendogli che siamo in ospedale" dico tirando fuori il telefono

In un men che non si dica siamo arrivati al pronto soccorso, Gaia è entrata in una sala dove l'aspettava un dottore, mentre io e Amed siamo in sala d'attesa.
Abbiamo aspettato non so quanto tempo.

"Che figli di puttana, ora ho pure cinque punti sul braccio" dice Gaia
"Ma che cazzo volevano" chiede Amed
"Ma che ne so, hanno iniziato a insultare Mattia, lui ha risposto e poi uno a uno si sono alzati e hanno iniziato a rincorrerlo per menarlo, uno ha lanciato una bottiglia e ha preso me" spiega

Siamo arrivati a casa, ce un silenzio tombale, sono le sette di mattina, ci abbiamo messo un po al pronto soccorso.
Abbiamo detto ai ragazzi di andare a dormire, e così hanno fatto.

Arrivo in camera, metto il pigiama e mi sdraio, do un bacio sulla guancia a Sami e mi giro dandogli le spalle, dopo poco sento la mano del ragazzo affianco a me poggiarsi suo mio fianco iniziando ad accarezzarlo, proprio come ieri sera mi ritrovo con la schiena attaccata al petto di Sami.

"Che hanno detto i dottori" mi chiede all'orecchio con la voce più roca del solito
"Le hanno messo cinque punti" gli spiego velocemente io
"E voi?" continuo io
"Ne parliamo appena siamo tutti svegli" mi dice dandomi dei bacini sulla guancia e sul collo.

Mi rilasso al contatto delle sue labbra sulla mia pelle, e così mi addormento, beamdomi dei suoi baci.

la prima volta // sackyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora